Paolo Medici. Frottage - Texture of Beauty

Paolo Medici, Metamorfosi

 

Dal 05 Agosto 2023 al 24 Settembre 2023

Noto | Siracusa

Luogo: Galleria Palazzo Nicolaci

Indirizzo: Via Corrado Nicolaci 20

Orari: da giovedì a domenica 17-20

Curatori: Paoletta Ruffino

Enti promotori:

  • Liquid Art System
  • Col patrocinio del Comune di Noto e dell’Assessorato alla Cultura

Costo del biglietto: ingresso gratuito


La Galleria Palazzo Nicolaci di Noto ospita dal 5 agosto al 24 settembre la personale dell’artista romano Paolo Medici, considerato il maestro del frottage, un’antica tecnica di disegno e pittura basata sul principio dello sfregamento su carta, riscoperta nel secolo scorso dal pittore e scultore tedesco Max Ernest, indicato come pioniere.
Affinando le potenzialità legate a questo medium artistico, Paolo Medici sviluppa un linguaggio unico e personalissimo che tramuta in uno spazio narrativo in cui il ritratto non è solo un genere pittorico, ma una rappresentazione della percezione che l’artista ha di sé e della società del proprio tempo.
La mostra , dal titolo Frottage - Texture of Beauty, si avvale del patrocinio del Comune di Noto e dell’Assessorato alla Cultura ed è promossa dalla Liquid Art System, la rete di gallerie di Franco Senesi, che rappresenta Medici da diversi anni nei suoi spazi espositivi a Capri, Positano, Ravello e a Miami.
Con uno sguardo libero e diverso, attraverso il valore comunicativo del disegno, l'artista celebra la bellezza femminile come soggetto nomade in cerca di altre identità e come forma di espressione creativa non legata all’apparenza ma ad una dimensione più intima che esalta l’individualità e i moti dell’animo.
Curata da Paoletta Ruffino, Presidente dell’associazione Altera Domus e storica dell’arte, l’esposizione consiste in un’ inedita galleria di ritratti di modelli, simboli e soggetti appartenenti al vissuto di Medici , offrendo al visitatore la chiave d’accesso alla sua formazione, svoltasi a Roma presso lo studio di Corrado Cagli, dal 1969 al 1976, e di Giorgio de Chirico, nel 1973,  e concentrandosi sulle influenze che sull’artista esercitarono questi due grandi Maestri improntandone il codice stilistico.
 
La sua ricerca estetica del bello come canone si fonda sull’equilibrio e sulla moderazione, sull’espressione moralmente controllata dei sentimenti e sull’adesione alla realtà, trovando ispirazione nei codici e nei valori della società contemporanea. Una narrazione tra stereotipi cliché e gender fluid che si traduce in una sorta di mappatura dell’ideale estetico, riconosciuto dalla cultura di questo nostro tempo, e che diventa anche ricerca del bello interiore, attraverso un focus dedicato allo sguardo dell’anima come specchio di una bellezza suprema, erotica, sensuale, ambigua, androgina, fragile, ideale, fatale, altra.
 
Frottage- Texture of Beauty, attenta nel raccontare, attraverso un nutrito numero di opere, una nuova bellezza e il carisma di totemiche veneri contemporanee, icone di una società che avanza, fa di Paolo Medici l’ interprete di una cultura figurativa abile e colta, di impronta classica, capace di dar forma e colore alle emozioni.
L’evento è avvalorato da una destinazione espositiva d’eccezione: il piano attico dello storico Palazzo Nicolaci, dimora barocca dei principi di Villadorata,  con un panoramico terrazzo che guarda il Golfo di Noto e l’intera cittadina.
“Un realista emotivo”, ama definirsi, concentrato nell’intento di perseguire un’arte fatta di grazia, di eleganza e di equilibrio ma rinnovata dall’espressione dei sentimenti e rifondata nel suo contemporaneo e singolare linguaggio estetico. La sua abilità di ritrattista si concretizza in opere di ampio respiro in cui rigore e perfezione compositiva si sublimano nella sensualità dei volti, dei gesti e delle espressioni intense e immediate.
“Non ho mai utilizzato pennelli, le mie opere sono realizzate con pastelli cerosi a olio sfregati su fogli di carta sottile, che mi permettono così di farne affiorare il cliché utilizzato”.
I significati concettuali e linguistici ordiscono la tela di ogni opera, legando insieme il testo iconografico che, nella sua dimensione tessile, si presenta come una straordinaria “testura” di bellezza, intrisa di essenza personale e di sensibilità artistica.
 

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