Mercoledì del MArTA

Mercoledì del MArTA - Conferenze online

 

Dal 13 Gennaio 2021 al 24 Febbraio 2021

Taranto

Luogo: Pagina Facebook e Canale Youtube MArTA

Indirizzo: online


Mentre siamo in attesa delle disposizioni circa le riaperture dei Musei, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA continua ad organizzare la sua offerta culturale sul piano digitale.

Il grande successo di donazioni per le card natalizie del MArTA, che consentivano di regalare il tour virtuale 3D all’interno dei tre piani di esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (circa 13mila accessi – ndr), mostra chiaramente la grande attenzione che il pubblico italiano e internazionale ha nei confronti di uno dei musei archeologici più importanti del mondo, valorizzando così anche il buon nome della città che si appresta a vivere il rush finale per l’aggiudicazione del titolo di Capitale della Cultura italiana 2022.

“E’ un lavoro continuo che non intendiamo interrompere e che abbiamo inteso sin da subito come una missione di co-creazione territoriale che sicuramente contribuirà a dare i suoi frutti nel breve e nel lungo periodo – dice la direttrice del Museo, Eva Degl’Innocenti – per questo l’investimento più importante è nella consapevolezza e nella conoscenza del grande potenziale di esperienze, provenienti da Taranto e da tutto il Mezzogiorno d’Italia, custodite all’interno del MArTA, e che abbiamo il dovere di raccontare con tutti i linguaggi richiesti dalla modernità e dai target differenti di “pubblico” che intendiamo raggiungere”.

Da oggi ripartono così gli appuntamenti seminariali, in diretta Facebook e Youtube, dei “Mercoledì del MArTA”, ma insieme ad essi si parla ai giovanissimi facendo approdare il Museo Archeologico Nazionale di Taranto su Tik Tok: il social network cinese lanciato nel settembre del 2016 che ha superato il miliardo di utenti in tutto il mondo e con Douyin (la sua applicazione cinese) circa 500 milioni di utenti attivi in un mese nella sola area del Sol Levante.

“La cultura non è statica, anzi ha bisogno di cittadinanza attiva capace di condividerla, tramandarla e raccontarla, rigenerandola anche nello stile comunicativo, come abbiamo deciso di fare al MArTA parlando anche ai piccoli abituati a video creativi di 30 o 60 secondi, che noi utilizziamo per raccontare la storia anche in maniera divertente – spiega Eva Degl’Innocenti”.

Insomma una cultura viva che cammina sulle gambe di uomini e donne di tutte le età e di ogni estrazione sociale, che pone il Museo di Taranto tra le realtà museali più attive su questa piattaforma come il Prado di Madrid, il Rijksmuseum di Amsterdan, gli Uffizi di Firenze o il Naturkundmuseum di Berlino.

Il canale Tik Tok del Museo @martamuseo è già attivo con contributi dal linguaggio frizzante e inaspettato che sanciscono l’avvio di questo nuovo percorso, direzione millennials, per il museo tarantino.


Per il programma dei Mercoledì del MArTA, si inizia oggi 13 gennaio alle ore 18.00 con la relazione del prof. Francesco Paolo De Ceglia su “Vampiri e Pandemie”. Si prosegue ogni mercoledì fino al 24 febbraio con questo calendario di ospiti e temi:
il 20 gennaio ore 18.00 – L’Acropoli di Atene – conferenza del prof. Riccardo Di Cesare (Università di Foggia); il 27 gennaio ore 18.00 – Il Santuario delle Sirene di Efestia (Lemno): le nuove ricerce – conferenza del prof. Riccardo Di Cesare (Università di Foggia); il 3 febbraio ore 18.00 – Coppa Nevigata e gli insediamenti fortificati dell’età del bronzo in Puglia – conferenza della prof.ssa Giulia Recchia (Università La Sapienza di Roma); il 10 febbraio ore 18.00 – Archeologia subacquea in Albania: porti, approdi e rotte commerciali – conferenza del prof. Danilo Leone e della prof.ssa Maria Turchiano (Università di Foggia); il 17 febbraio ore 18.00 – Le copie dei monumenti antichi – conferenza del prof. Emanuele Papi (Direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene); il 24 febbraio ore 18.00 – Dal krater lakonikos al pittore dell’ilioupersis” – conferenza della dott.ssa Martine Denoyelle (Conservatrice Capo del Dipartimento degli Studi e della Ricerca dell’Institut National d’Historie de l’Art di Parigi).

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