FOTO-TALK, A CASA DELL'ARTISTA con Davide Tranchina

© Davide Tranchina | Davide Tranchina, Strada Stellare #1, 2016

 

Dal 11 Giugno 2020 al 11 Giugno 2020

Torino

Luogo: Profilo Instagram CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Indirizzo: online

Orari: ore 18.30



Giovedì 11 giugno alle ore 18.30 sul canale Instagram di CAMERA – @cameratorino – è in programma l’ottavo appuntamento con le dirette della rubrica FOTO-TALK, A CASA DELL’ARTISTA.

Sarà il fotografo Davide Tranchina ad essere l’ospite della diretta e verrà intervistato dal curatore di CAMERA Giangavino Pazzola.

La ricerca artistica di Davide Tranchina si focalizza principalmente sul paesaggio come soggetto utile a riflettere sull’ambiguità del processo visivo e sulla potenza narrativa delle immagini. Nella sua produzione artistica, il rapporto tra realtà e apparenza prende spesso forma incredibilmente verosimile di cieli notturni, stellati ed infiniti, affiancati a sagome rocciose o di colline abitate da animali e natura, come nella serie 40 giorni e 40 notti a Montecristo (2012-14), o a profili di montagne scure e indistinte, come in Crossing Skylines (2019-2020), o ancora cosmiche come in Big Bang (2009), guidando lo spettatore verso un’esperienza estetica ed emotiva allo stesso tempo. All’interno dello stesso progetto, tuttavia, Tranchina sperimenta e integra spesso tecniche diverse per interrogare ulteriormente lo spettatore: ciò che vediamo è reale o è frutto dell’immaginazione? Così facendo, alla riattualizzazione contemporanea del cliché verre e del rayogramme – ovvero antiche tecniche off-camera che consentono di realizzare un’immagine senza aver fatto materialmente alcuno scatto fotografico – utile per ottenere la visione paesaggistica notturna, l’artista bolognese affianca, per esempio, un uso sapiente della polaroid (e della tecnica del fotogramma) per inventare una visione diurna e complementare di quel paesaggio, che descrive ulteriori elementi evocativi dello stesso per rafforzare la domanda di partenza: ciò che vediamo in immagine è realtà o finzione?
Le dirette su Instagram si inseriscono nel programma delle attività di #CAMERAonair – il palinsesto di rubriche online di e sulla fotografia – che, giorno dopo giorno, incrementano lo spazio virtuale di racconto e condivisione sui canali socialdella Fondazione con video, immagini, storie e curiosità.

La rubrica FOTO-TALK, A CASA DELL’ARTISTA è organizzata in collaborazione con Lavazza.
 
Davide Tranchina
È nato a Bologna nel 1972.
A partire dal 1999 presenta il suo lavoro in gallerie d’arte contemporanea e spazi pubblici.Nel 2003 espone allo Spazio Aperto della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 2009 è tra gli autori invitati alla Prague Biennale 4. La ricerca, 40 notti a Montecristo, è stata presentata in anteprima alla mostra Perduti nel paesaggio, presso il MART di Rovereto nel 2014. Nel 2016 dopo la personale Lontano presso la FAR di Rimini, è stato invitato a realizzare un progetto speciale per 2016. Nuove esplorazioni, esposto ai Chiostri di San Pietro nell’ambito di Fotografia Europea a Reggio Emilia. Nel 2018 inaugura la bipersonale Free Fall, con Mishka Henner, presso la Galleria Bianconi di Milano. Nel 2019 è uno dei cinque artisti invitati alla collettiva And What About Photography?, presso la David Nolan Gallery di New York.
Le sue immagini sono state inserite in pubblicazioni sulla fotografia italiana e internazionale, Future Images, a cura di M. Cresci (24ORE Cultura), Laboratorio Italia. La fotografia nell’arte contemporanea, a cura di M. Paderni (Johan & Levi Editore), e Tre strade per la fotografia di L. Panaro (APM Edizioni). È uno dei vincitori dell’edizione 2010 del Premio Terna 03 per l’arte contemporanea. È il vincitore della quarta edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti contemporanee 2015, nella sezione Fotografia contemporanea.
Le sue opere sono state acquisite nella collezione della Galleria Civica di Modena, di UniCredit, del MART di Rovereto, di UBI – Banca Popolare di Bergamo, e del Museo Nazionale della Montagna di Torino.
Vive e lavora tra Bologna e Milano.
 

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