L’Italia del Novecento rivive nelle tele e nelle illustrazioni di Antonio Rigorini
Dal 06 Giugno 2018 al 07 Luglio 2018
Torino
Luogo: Galleria Zabert
Indirizzo: piazza Cavour 10
Orari: da martedi a sabato 10.30-13 / 15.30-19 (altri orari su appuntamento)
Curatori: Luca Beatrice, Luigi Rigorini
Telefono per informazioni: +39 011.817.86.27
Il ciclista che scala le alture della Milano-Sanremo, immortalato nel momento più intenso della competizione, e il paesaggio di una ancòra rurale ma sempre eterea Torino, con la chiesa del Monte dei Cappuccini che la guarda dall’alto. Immagini caratteristiche dell’eclettismo di Antonio Rigorini, capace di raffigurare con estrema eleganza i grandi eventi sportivi e i trionfi bellici del Ventennio, ma anche scene quotidiane, favole, leggende e paesaggi naturali.
Dal 6 giugno al 7 luglio la Galleria Zabert ospiterà la mostra a cura di Luca Beatrice e Luigi Rigorini dedicata al pittore, disegnatore, pubblicista e restauratore torinese. Dalle copertine per i quaderni della Cartiera Italiana realizzate durante il Fascismo, ai dipinti ad olio di immaginari urbani e composizioni naturalistiche, saranno esposte circa cinquanta opere di Antonio Rigorini e del padre Luigi.
Rigorini, che tra gli Anni ’30 e ’40 inizia l’attività di pubblicitario e illustratore per le Industrie Grafiche Gros Monti e per la Cartiera Italiana, utilizza il suo sguardo critico per riportare gli alti valori del Fascismo nella realtà quotidiana. Le sue illustrazioni raccontano le gesta degli sportivi del Ventennio - la serie di illustrazioni Sport - come le ricchezze delle colonie africane. Agli inizi degli Anni ’30 Ernesto Scola, editore e pubblicitario Milanese, gli commissiona una guida storica dei monumenti romani che non vedrà mai la luce a causa della prematura morte per incidente aereo dell’editore, ma che ci regala la serie Monumenti Romani, anch’essa presente nella retrospettiva alla galleria Zabert.
La sua attività di pittore si sviluppa trasversalmente alla carriera di illustratore e prosegue fino agli Anni ‘90: predilige le composizioni naturalistiche, impresse sulla tela con la tecnica della pittura ad olio. Passione condivisa con il padre Luigi, pittore torinese e ordinario di Ornato all’Accademia Albertina per 35 anni, del quale si potranno ammirare alcune opere all’interno della mostra, e con il figlio, che ha deciso di proseguire sulle orme del padre e del nonno l’esperienza pittorica della famiglia.
Artista atipico nel panorama delle avanguardie del Novecento, Rigorini attraversa il XX secolo mantenendo un tratto pittorico dissonante per l’epoca in cui è vissuto, ma che riflette profondamente la sua visione del mondo e della natura. Una carriera dalle tante sfaccettature, dalla decorazione di mobili e restaurazione di dipinti, alla pubblicità e all’illustrazione, mantenendo sempre quell’eleganza sabauda che contraddistingue la sua arte.
Antonio Rigorini nasce a Torino nel 1909. Molto giovane negli Anni ’30 inizia l’attività di pubblicitario e illustratore per le Industrie Grafiche Gros Monti e per la Cartiera Italiana. Nella sua lunga carriera realizza copertine di quaderni scolastici, giochi di società, decorazioni di mobili e quadri ad olio con vedute naturalistiche e cittadine. Affianca all’attività di pittore ed illustratore quella di restauratore, risanando preziose opere per la Soprintendenza di Torino custodite a Palazzo Madama e Galleria Sabauda, per la Fondazione Pietro Accorsi e per antiquari e collezionisti. Muore a Torino nel 1997.
Inaugurazione mercoledì 6 giugno ore 18
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