Nerone Ceccarelli

Nerone Giovanni Ceccarelli Scultore, Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino

 

Dal 20 Aprile 2013 al 20 Giugno 2013

Torino

Luogo: Museo Regionale di Scienze Naturali

Indirizzo: via Giolitti 36

Orari: 10-19; martedì chiuso

Curatori: Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli, Antonio Musiari

Enti promotori:

  • Regione Piemonte

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 2.50

Telefono per prevendita: +39 011 4326354

Telefono per informazioni: 800 329 329

E-Mail info: biglietteria.mrsn@regione.piemonte.it

Sito ufficiale: http://www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali/index.htm


Nerone Giovanni Ceccarelli. Scultore Mostra personale delle opere dello scultore Nerone Giovanni Ceccarelli a cura dell’Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli e del Prof. Antonio Musiari. Allestimento: Arch. Fabio Licciardi Museo di Regionale di Scienze Naturali - Via Giolitti 36, 10132 Torino. Tel. 011 4326365 - Info museo: 800 329 329 Dal 19 aprile al 20 giugno 2013 Inaugurazione venerdì 19 aprile alle ore 17.00 Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 - chiuso il martedì A un anno dalla pubblicazione del volume monografico intitolato “Nerone Giovanni Ceccarelli Scultore”, presentato in occasione del XXV° Salone Internazionale del libro di Torino, viene inaugurata l’omonima mostra personale concentrata sulla produzione degli ultimi anni di vita dell’artista. Giovanni Ceccarelli (1937-1996), in arte “Nerone”, fondatore del Gruppo NP2, può essere considerato felicemente la rappresentazione della figura d'Artista poliedrico negli interessi e versatile nelle tecniche. Nerone è stato in grado non solo di spaziare, districarsi e dipanarsi nei contesti culturali che lo avvolgevano, ma, altresì, è stato capace di costruire una capillare rete di collaborazioni e una forte intesa con il pubblico. La mostra vuole dunque configurarsi come strumento guida alla riscoperta di uno dei più interessanti artisti del Novecento, una personalità dirompente e indagatrice, un maestro dalla creatività vulcanica che sfidò le nuove frontiere del design e contribuì ad imprimere una svolta decisiva alla decorazione di interni, così come al rapporto con l’ambiente nella progettazione architettonica, in sinergia con personalità europee e internazionali, tra cui Marcel Breuer e Oscar Niemeyer. Per Nerone, infatti, l'arte doveva divenire un vivere quotidiano, un fattore artificiale che potesse integrarsi nella natura, spezzandola con guizzi di genio; nello specifico il suo percorso artistico lo ha portato alla realizzazione di opere in grado di configurarsi sia come una cornice dell'esistenza comune e alla portata di tutti, sia come soggetti paralleli all'uomo e alle sue idee. Un'arte, dunque, che accompagnasse il pubblico al di fuori dagli schemi elitari, trascinandolo nell'universo della sperimentazione e della curiosità, sorprendendolo. Questa riscoperta, voluta dall'Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli con il contributo della Regione Piemonte e della Presidenza del Consiglio Comunale, è partita dalla catalogazione dei documenti e delle opere realizzata col contributo delle Fondazione CRT e Giovanni Goria. La mostra propone soprattutto pannelli e sculture degli anni 90, ritenuta dal Prof. Antonio Musiari - docente di storia dell’arte all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nonché curatore del volume biografico - l’apice della maturità espressiva di Nerone. All’inaugurazione sono stati invitati Rappresentanti del Granducato di Lussemburgo, degli Emirati Arabi, della Francia, paesi che ospitano opere importanti dell’artista, collocate nell’ex Parlamento Europeo di Lussemburgo, nell’Assembleé Nationale di Parigi e al Palazzo del Governo di Dubai. Sono in programma delle visite guidate e delle conferenze con esponenti importanti del Design come Angelo Cortesi e Alberto Maria Prina, con cui Nerone ha intrecciato rapporti collaborativi. Sponsor: Centro Ricerche Fiat, Poster Service, Montarolo Libri S.r.l Bibliografia: Antonio Musiari, Elisa Teodoro, “Nerone Giovanni Ceccarelli. Scultore” , Torino, Scritturapura Casa Editrice e Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli

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