Operae 2016. Designing the Future

Operae 2016. Designing the Future

 

Dal 03 Novembre 2016 al 06 Novembre 2016

Torino

Luogo: Palazzo Cisterna

Indirizzo: via Carlo Alberto 23

Orari: 3 novembre: opening 19.00-23 4 novembre: 10-20 5 novembre: 10-23 6 novembre: 10-20

Curatori: Annalisa Rosso

Enti promotori:

  • BOLD
  • Regione Piemonte
  • Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino
  • Compagnia San Paolo
  • Creative Industries Fund NL
  • Holland.
  • Patrocinio di Città Metropolitana Torino
  • Politecnico di Torino

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3 per universitari,designer, architetti, Amici della Fondazione, titolari del biglietto di Artissima, titolari del biglietto d’ingresso alle mostre allestite alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo durante i giorni di Operæ, possessori della “Torino+Piemonte Contemporary Card”. Gratuito ragazzi fino ai 18 anni, a disabili e accompagnatori

Telefono per informazioni: +39 011 5611337

E-Mail info: contact@operae.biz

Sito ufficiale: http://operae.biz



Giunto alla settima edizione, Operæ fa convergere pubblico e addetti ai lavori attorno a progetti accomunati da una particolare attenzione nei confronti della materia così come del processo e della tecnica produttiva. Quello proposto dalla manifestazione è un paesaggio abitato da oggetti portatori di valori nuovi, siano essi economici, sociali, produttivi o relazionali, che nascono dall’intersezione tra competenze artigiane e saperi digitali, tra pratiche locali e bisogni globali, tra professionalità specializzate e narrazioni collettive.
La manifestazione offre l’opportunità di scoprire prodotti, di prendere nota dei fenomeni emergenti, entrare in contatto con gli attori del processo, fermarsi a riflettere sui tanti aspetti che il design tocca. Grazie a un programma di incontri con personalità del mondo del design, dell’economia e della cultura e a un ricco calendario di workshop, Operæ coinvolge sia professionisti del settore sia appassionati e curiosi.
Oltre a essere incubatore di storie, porta alla ribalta approcci sperimentali, innovativi e multidisciplinari, consentendo ai designer di vendere i propri prodotti e ai visitatori di acquistare pezzi unici o realizzati in serie limitata.
Per l’edizione 2016, la manifestazione si avvale della presenza di Annalisa Rosso, giornalista indipendente di design e architettura, nel ruolo di curatrice che ha individuato nel tema “Designing the future” la cornice interpretativa e la chiave di lettura con cui guardare ai progetti esposti.
Anche quest’ anno Operæ si svolgerà nella prima settimana di Novembre, dal 3 al 6, in concomitanza con Artissima Art Fair nell’ambito del più importante evento diffuso italiano dedicato alle arti contemporanee, “Contemporary Art Torino”.

Designing the Future
Il nostro domani dipende da quello che costruiamo nel tempo presente, non ci sono dubbi. Lo ha spiegato categoricamente Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web, durante la conferenza di apertura dell’IP EXPO Europe 2014, a Londra: “We have to remember that the future is something we build. Nothing will happen if we just wait”.
Nell’ambito della progettazione, questa formula assume un’esattezza e un significato di grande interesse. Da tempo fare design non significa più semplicemente progettare oggetti, automobili, arredamento. Il design contemporaneo ha a che fare con un sistema allargato, complesso, che interessa i vari aspetti della vita degli esseri umani, le fasi del processo di progettazione e discipline diverse. Aspira a una comunicazione e a un dibattito globale, pur facendo riferimento a risorse locali e a volte attingendo alla tradizione, anche artigiana, con metodi di produzione che ormai non sono più solo quelli industriali.
Un buon designer conosce i propri orizzonti di intervento. Mentre lavora, considera le ricadute del progetto, i suoi risvolti sociali e il contesto in cui verrà utilizzato. Non solo. Viviamo in un’epoca in cui macchine e biologia hanno importanza assoluta, e il design è parte integrante delle rivoluzioni scientifiche e tecnologiche che segnano il nostro tempo. In questo panorama di cambiamenti veloci e spesso difficili da assimilare, il progettista deve essere consapevole del proprio ruolo e della grande responsabilità che comporta: la ricerca sviluppata oggi ha un’influenza diretta sul nostro futuro.
È indubbio che il designer sia una figura chiave nei campi di innovazione, comunicazione, sostenibilità. Ma gli va riconosciuta una posizione altrettanto rilevante su fronti quali educazione, etica, sanità, giustizia sociale. Ogni settore viene coinvolto, materiale o immateriale che sia. Il design contemporaneo non è più solo forma e funzione. Vanno registrate competenze estese e analitiche – grazie anche a collaborazioni con esperti in materie specifiche, dalla biologia all’economia, fino alla filosofia – che sono sempre centrate sull’essere umano. Paola Antonelli, Senior Curator della sezione architettura e design e Direttore della Ricerca e Sviluppo del Museum of Modern Art di New York, ha teorizzato come siano i designer stessi i migliori consulenti politici e strategici per i governi, proprio per la loro vastità di conoscenze interdisciplinari, la familiarità con le reali necessità delle persone e la peculiare capacità di sintesi.
Designing the future riflette sulle conseguenze del design. L’edizione 2016 del festival di design indipendente Operæ parla al tempo presente delle capacità e del coraggio necessari per progettare il futuro.

Orari:
3 novembre: opening 19.00-23
4 novembre: 10-20
5 novembre: 10-23
6 novembre: 10-20

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI