Il conflitto rivelato: la Grande Guerra tra memoria e musei

Villa Wassermann, Giavera del Montello (Treviso)

 

Dal 12 Marzo 2016 al 12 Marzo 2016

Giavera del Montello | Treviso

Luogo: Teatro Comunale di Villa Wassermann

Indirizzo: via della Vittoria 180

Enti promotori:

  • Sostenuta e patrocinata da
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia
  • Provincia di Treviso
  • Enti locali

E-Mail info: info@iodeposito.org



Grazie alla collaborazione tra la Ong IoDeposito e il Museo Emotivo della Grande Guerra,  quattro direttori di alcune delle più importanti  realtà museali internazionali dedicate alla Grande Guerra si riuniranno il 12 marzo a Giavera del Montello, alle 14.30, presso il Teatro Comunale di Villa Wassermann, per raccontare la propria esperienza nel trattare la memoria collettiva del primo conflitto mondiale.
 
Attraverso la loro preziosa testimonianza, Pierluigi Sanzovo (creatore del Museo Emotivo di Giavera del Montello), Robert H. Thomson (creatore dell’innovativo progetto internazionale The World Remembers) Giuliana Boscheri (coordinatrice dell’innovativo Museo della Marmolada, che sorge a 3.000 metri d’altezza), e Robyn Van Dyck (a capo dell’Australian War Memorial, e ideatrice dell’Anzac Connections Project) risponderanno ad alcuni interrogativi sulla memoria della Grande Guerra.  A chiudere la conferenza, la Professoressa Antonella Pocecco (Università degli Studi di Udine), esperta di comunicazione della memoria collettiva.
La conferenza fa parte del ciclo internazionale di conferenze Revealing the conflict / Representing the war - Grande Guerra, curatela ed esperienza museale, organizzato dall’associazione IoDeposito e rientra nella rassegna B#Side War, rassegna artistica e culturale diffusa, oggi riconosciuta dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa, che permea i territori del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e dell’Istria con mostre d'arte e installazioni, performing, talks e incontri, conferenze, ricerche e pubblicazioni. Nell’edizione del 2016 saranno rappresentati i contributi di ben 39 paesi diversi (tra questi, 17 paesi sono quelli rappresentati dai musei internazionali partecipanti alle conferenze). “Abbiamo organizzato questo ciclo di conferenze muovendo dall'idea che le arti visive, l'immagine, e la creazione di percorsi espositivi siano uno strumento delicato e allo stesso tempo privilegiato per la trasmissione della memoria”, dice Chiara Isadora Artico, Presidente dell’associazione, esperto di management delle attività espositive e museali, che modererà i dibattiti.
 
Pierluigi Sanzovo, a capo del Museo Emotivo della Grande Guerra, farà gli onori di casa: “E’ un’occasione davvero imperdibile di avere sul nostro territorio testimonianze di grandi professionisti provenienti da tutto il mondo”. “Invitiamo tutti a partecipare per tenere acceso il dibattito sulle buone pratiche per raccontare questo pezzo così importante della nostra storia”.
 
La conferenza, sostenuta e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Treviso e da numerosi enti locali, è ufficialmente riconosciuta anche dagli Atenei di Trento, Udine, Venezia.

PROGRAMMA DELLA CONFERENZA:

SABATO 12 MARZO 2016 – Presso il Teatro Comunale di Villa Wassermann
Via della Vittoria 180, Giavera del Montello
Ore 14.30 CONFERENZA:
Nuove esperienze di museo: il territorio nella progettazione dell'esperienza museale / coinvolgere le nuove generazioni connettendo il presente con il passato della guerra.
 
Interverranno:
Pierluigi Sanzovo – Ideatore e curatore di Museo Emotivo della Grande Guerra (Giavera del Montello/Italia) Un nuovo modello di “user experience” per il museo diffuso: il museo nel territorio, il territorio nel museo.

Robert H. Thomson – creatore del progetto The World Remembers (Toronto/Canada)
It is really just a name? connecting people around the world through the common memory of the fallen ones from a war that killed millions.*

Giuliana Boscheri– coordinatrice del Museo della Marmolada (Rocca Pietore/Italia)
Ricostruire l’umanità attraverso la storia del territorio: parlare ai giovani di giovani in guerra a 3000 metri d’altezza.

Robyn Van Dyck – head of the Australian War Memorial's Research Centre (Canberra/Australia)
Private memories connects the war of yesterday to today's digital reality: the experience of the “Anzac Connections” project.*
 
L’incontro è aperto a tutti.
 
* Tutti gli incontri saranno fruibili sia in italiano che in inglese.

ORE 16.00
Riflessioni finali a cura della prof.ssa Antonella Pocecco (Università degli Studi di Udine), e dibattito.
A seguire, in esclusiva per i partecipanti, visita al cimitero britannico di Giavera del Montello (a cura di Pierluigi Sanzovo), e momento conviviale.



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