Attraversare la città. Cultura e territorio, esperienze e prospettive future

Attraversare la città. Cultura e territorio, esperienze e prospettive future, MA*GA, Gallarate (VA)

 

Dal 16 Maggio 2014 al 16 Maggio 2014

Gallarate | Varese

Luogo: MA*GA

Indirizzo: via De Magri 1

Orari: 9.30-17

Costo del biglietto: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Telefono per informazioni: +39 0331 706037

E-Mail info: info@officinacontemporanea.it

Sito ufficiale: http://www.officinacontemporanea.it


Venerdì 16 maggio 2014, dalle 9.30 alle 17, il MA*GA di Gallarate (VA) ospiterà il convengo Attraversare la città. Cultura e territorio, esperienze e prospettive future.
 La giornata di studi nasce come momento di formazione all’interno di Officina Contemporanea, la rete urbana per la cultura di Gallarate, nata a febbraio 2014 grazie al bando di Fondazione Cariplo “Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane”.
L’obiettivo del convegno, caratterizzato da contributi teorici e dibattiti con specialisti in attività filantropiche, urbanisti, artisti, storici dell’arte e docenti universitari, è quello di mettere a fuoco quale tipo di apporto e attraverso quali strumenti, le istituzioni culturali possano portare ad uno sviluppo consapevole e innovativo della città in cui operano.
Il focus sarà rivolto alla capacità della cultura creativa contemporanea di sviluppare politiche condivise in grado di operare cambiamenti nella percezione e nello sviluppo della città.
Gli interventi saranno moderati da Emma Zanella, Direttore Museo MA*GA, Alessandro Castiglioni, Dipartimento Educativo Museo MA*GA,Cristina Boracchi, ideatrice e coordinatrice Filosofarti.

La giornata si articolerà in due sessioni:
la prima sarà rivolta alle reti culturali, alle arti visive e al dialogo tra arte pubblica e spazio urbano;
la seconda sarà invece principalmente dedicata alle relazioni tra contesto urbano e la comunicazione dei servizi culturali che coinvolgono lo sviluppo di un territorio, anche dal punto di vista produttivo e turistico.
Programma della giornata:
ore 9.30: registrazione dei partecipanti
Prima sessione
ore 10.00: apertura dei lavori, saluto delle autorità, presentazione della giornata
ore 10.30: L’esperienza di Fondazione Cariplo dal Progetto Distretti culturali al Bando Cultura e aree urbane
Lorenza Gazzerro: Lavora dal 2005 presso l’Ufficio Attività Filantropiche di Fondazione Cariplo, dove si è occupata prevalentemente di valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare ha seguito il ciclo di bandi sulla gestione integrata dei beni e sulla conservazione programmata del patrimonio storico-architettonico; si è inoltre dedicata a una delle più rilevanti iniziative della Fondazione, il progetto Distretti Culturali, di cui è Project leader. All’interno dell’Area Arte e Cultura è la referente per tutti gli interventi riguardanti i beni culturali.
Andrea Rebaglio: Lavora dal 2000 presso l’Ufficio Attività Filantropiche di Fondazione Cariplo e si è occupato prevalentemente di iniziative dedicate al mondo dello spettacolo dal vivo con particolare attenzione alla cultura giovanile e alla produzione contemporanea: il ciclo di bandi sulla “buona” gestione delle attività culturali e sull’avvicinamento del pubblico alla cultura, il progetto Être – Esperienze teatrali di residenza e il più recente fUNDER35 – il fondo per l’impresa culturale giovanile. Dal 2009 è Vice Direttore dell’Area Arte e Cultura.
ore 11: Pratiche culturali off ed “effetti di quartiere”: riflessioni a partire da un’esperienza torinese 
Carlo Salone: Geografo e urbanista, insegna all’Università degli studi di Torino, alla Faculté d’Administration et échanges internationaux dell’Université Paris-Est Créteil e all’Université Lyon 2-Lumière. Si è occupato di politiche territoriali europee, sviluppo regionale e nuovo regionalismo e, più di recente,  del ruolo della cultura e dell’arte nello sviluppo urbano, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli anche su riviste internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato direttore del centro di ricerca Eu-Polis, presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Politecnico e Università di Torino.
ore 11.30: Quando l’opera fa società. La domanda d’arte al centro di un processo plurale di immaginazione, creazione e responsabilità’ condivise tra differenti attori della società’ civile. 
Francesca Comisso: Storica dell’arte, fa parte di a.titolo, un collettivo curatoriale che dalla sua fondazione nel 1997 ha incentrato il proprio interesse su progetti e pratiche artistiche che si relazionano con la dimensione sociale, culturale e politica dello spazio pubblico. Con a.titolo cura e produce progetti d’arte pubblica e context specific, mostre, workshop, produzioni video e film documentari, e dal 2001 realizza progetti nell’ambito del programma di produzione artistica Nuovi Committenti/Nouveaux Commanditaires, promosso su scala europea dalla Fondation de France di Parigi. Dal 2010 è condirettrice con a.titolo del CESAC, Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee al Filatoio di Caraglio (Cuneo). Già docente alla I Facoltà di Architettura di Torino, insegna all’Accademia Carrara di Bergamo.
ore 12: Lo spazio dell’opera
Ettore Favini: Artista; la relazione tra l’opera e lo spazio a cui è destinata è uno dei cardini del lavoro di Ettore Favini, che predilige la produzione di lavori site-specific. La memoria, storica e individuale, é al centro di un percorso che muove da un’ispirazione autobiografica e arriva a elaborare temi universali quali tempo ed esistenza. Media quali fotografia, video, scultura e performance s’inseriscono in installazioni ambientali realizzate con una grande varietà di tecniche che sperimentano le molteplici possibilità di percezione dello spazio e dell’opera al suo interno.
ore 12.30: Dibattito
ore 13: Pausa pranzo
Seconda sessione
ore 14: L’esperienza culturale della città: il contesto urbano tra immaginario, narrazione e costruzione identitaria
Christian Caliandro: Storico dell’arte contemporanea, studioso di storia culturale ed esperto di politiche culturali. È membro del comitato scientifico di Symbola Fondazione per le Qualità italiane. Nel 2006 ha vinto la prima edizione del Premio MAXXI-Darc per la critica d’arte contemporanea italiana. Ha pubblicato La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco) e Italia Revolution. Rinascere con la cultura (Bompiani 2013). Cura su “Artribune” le rubriche Inpratica e Cinema; collabora inoltre regolarmente con “minima&moralia”, “alfabeta2”, “doppiozero”.
ore 14.30: L’innovazione museale per il territorio
Renato Troncon: Professore associato di Estetica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca vanno all’antropologia filosofica e alle recenti tendenze di design, in particolare al design thinking e al design research. Collabora con lo Interdisziplinäres Zentrum für Historische Anthropologie della Freie Universität di Berlino, la Faculty of Art and Design della University of Lapland e il Center for Tourism and Cultural Change della Leeds Metropolitan University. Insieme al prof. Stephen Kellert (University of Yale) coordina il progetto internazionale “Biophilia and Biophilic Design”.
ore 15: Quale cultura per quale turismo: convergenze magnetiche e divergenze fatali
Massimilaino Serati: Laureato in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi di Milano, è Professore Associato di Politica Economica presso l’Università Cattaneo – LIUC di Castellanza. Svolge ricerca nell’ambito macroeconomico sui temi della Politica Monetaria e del Ciclo Economico e nell’ambito dell’Economia Territoriale, con particolare riferimento allo sviluppo economico locale trainato dai settori del turismo, della cultura. E’ direttore del CeRST – Centro di Ricerca sullo Sviluppo del Territorio della LIUC e responsabile di T.R.A.V.E.L., Osservatorio Turistico Regionale.
ore 15.30: Dibattito


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