Sonia Vanini. Le ali della mia anima
Dal 10 Marzo 2013 al 24 Marzo 2013
Gallarate | Varese
Luogo: Spazio Zero
Indirizzo: via Ronchetti 6
Orari: da martedì a sabato 17-19; domenica 10-12.30/ 17-19
Enti promotori:
- Comune di Gallarate Assessorato alla Cultura
Telefono per informazioni: +39 0331 777472
E-Mail info: info@metamusa.it
Sito ufficiale: http://www.metamusa.it
Si intitola “Le ali della mia anima” la prima mostra personale di Sonia Vanini, organizzata da METAMUSA Arte ed Eventi con il Patrocinio del Comune di Gallarate Assessorato alla Cultura, allestita allo Spazio Zero di Gallarate dal 9 al 24 marzo 2013.
Paesaggi onirici, dolci figure di donna, opere ricche di simbologie che rimandano ai grandi temi universali quali la nascita, l’addio, l’oblio o la rinascita. Concetti astratti che trovano nel tratto del pennello, nel colore o nella forma della scultura la poesia dell’arte. Opere nate da un attento studio della tecnica pittorica o scultorea, dalla sperimentazione di materiali e dal chiaro influsso di grandi maestri quali Klimt e Mucha.
Una ricerca interiore, un viaggio nella mente, quello che Sonia Vanini compie ogni volta che si appresta a realizzare un’opera nel suo laboratorio, che rappresenta una parte sostanziale del suo mondo creativo, dove tutto ciò che è stato ideato, immaginato, sognato, diviene realtà materiale. In esso trova posto tutto ciò che occorre per lavorare, accumulato negli anni, magari sull’onda dell’idea di un progetto da realizzare, prima o poi.
Tra gli scaffali ed i cassetti trovano posto i colori ad olio, gli smalti, gli stucchi, le sgorbie e tutto ciò che è necessario a rendere concreta l’idea, permettendo all’artista di destreggiarsi tra il tornio e i cavalletti, nell’atmosfera contaminata da tante tracce di lavori passati e del seme di quelli futuri.
Il suo lavoro di copie d’autore, che da sempre l’avvicina allo studio approfondito degli artisti del passato e della tecnica più antica del dipingere, rappresenta un bagaglio importante di esperienza, che si ritrova nella ricercatezza delle sue opere. L’essenza del dipingere discerne dalla creatività, ma anche dalla sapiente conoscenza del fare arte.
Le opere in mostra sono accompagnate dai componimenti poetici di Ileana Di Meglio.
Paesaggi onirici, dolci figure di donna, opere ricche di simbologie che rimandano ai grandi temi universali quali la nascita, l’addio, l’oblio o la rinascita. Concetti astratti che trovano nel tratto del pennello, nel colore o nella forma della scultura la poesia dell’arte. Opere nate da un attento studio della tecnica pittorica o scultorea, dalla sperimentazione di materiali e dal chiaro influsso di grandi maestri quali Klimt e Mucha.
Una ricerca interiore, un viaggio nella mente, quello che Sonia Vanini compie ogni volta che si appresta a realizzare un’opera nel suo laboratorio, che rappresenta una parte sostanziale del suo mondo creativo, dove tutto ciò che è stato ideato, immaginato, sognato, diviene realtà materiale. In esso trova posto tutto ciò che occorre per lavorare, accumulato negli anni, magari sull’onda dell’idea di un progetto da realizzare, prima o poi.
Tra gli scaffali ed i cassetti trovano posto i colori ad olio, gli smalti, gli stucchi, le sgorbie e tutto ciò che è necessario a rendere concreta l’idea, permettendo all’artista di destreggiarsi tra il tornio e i cavalletti, nell’atmosfera contaminata da tante tracce di lavori passati e del seme di quelli futuri.
Il suo lavoro di copie d’autore, che da sempre l’avvicina allo studio approfondito degli artisti del passato e della tecnica più antica del dipingere, rappresenta un bagaglio importante di esperienza, che si ritrova nella ricercatezza delle sue opere. L’essenza del dipingere discerne dalla creatività, ma anche dalla sapiente conoscenza del fare arte.
Le opere in mostra sono accompagnate dai componimenti poetici di Ileana Di Meglio.
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