Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio

Maria Helena Vieira da Silva, Composizione, Gennaio 1936, Olio su tela, 105.3 × 161.5 cm, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Solomon R. Guggenheim Founding Collection, By gift | © Adagp/Jeanne Bucher Jaeger, Parigi, by SIAE 2024
Dal 12 Aprile 2025 al 15 Settembre 2025
Venezia
Luogo: Collezione Peggy Guggenheim
Indirizzo: Dorsoduro 701
Orari: Mer - Lun 10 - 18 | Mar chiuso
Curatori: Flavia Frigeri
Telefono per informazioni: +39 041 2405 411
E-Mail info: info@guggenheim-venice.it
Sito ufficiale: http://www.guggenheim-venice.it
Nella primavera del 2025 la Collezione Peggy Guggenheim presenta Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio, a cura di Flavia Frigeri, storica dell'arte e curatrice presso la National Portrait Gallery di Londra.
Attraverso una selezione di circa settanta opere, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Tate Modern, Londra, nonché importanti gallerie, tra cui Jeanne Bucher Jaeger, Parigi, e collezioni private, la mostra offre uno sguardo approfondito sull’evoluzione del linguaggio visivo di Maria Helena Vieira da Silva (1908–1992).
Artista portoghese naturalizzata francese, l'esposizione mette in luce la sua capacità di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche. Con richiami alla tradizione decorativa portoghese, ai paesaggi urbani e agli influssi di Cubismo e Futurismo, l’esposizione esplora il legame tra astrazione e figurazione in spazi immaginari e reali. La carriera dell’artista, dai primi anni trenta fino agli anni ottanta, viene analizzata con una particolare attenzione al contesto internazionale di Parigi, dove l’artista si trasferisce fin da giovane per motivi di studio, e al periodo dell’esilio a Rio de Janeiro, dove si rifugia con il marito Árpád Szenès, anch'egli artista, durante Seconda guerra mondiale.
Vieira da Silva è storicamente legata alla figura di Peggy Guggenheim, essendo una delle trentuno artiste incluse dalla collezionista nella mostra Exhibition by 31 Women tenutasi nella galleria newyorkese Art of This Century nel 1943, mentre Hilla Rebay, prima direttrice del Museum of Non-Objective Painting, futuro Solomon R. Guggenheim Museum di New York, è considerata una delle sue prime sostenitrici, avendo acquistato nel 1937 Composition (1936), tutt’oggi nella collezione del museo americano. Dopo Venezia, la mostra si sposterà al Museo Guggenheim di Bilbao nell’autunno 2025.
Attraverso una selezione di circa settanta opere, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Tate Modern, Londra, nonché importanti gallerie, tra cui Jeanne Bucher Jaeger, Parigi, e collezioni private, la mostra offre uno sguardo approfondito sull’evoluzione del linguaggio visivo di Maria Helena Vieira da Silva (1908–1992).
Artista portoghese naturalizzata francese, l'esposizione mette in luce la sua capacità di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche. Con richiami alla tradizione decorativa portoghese, ai paesaggi urbani e agli influssi di Cubismo e Futurismo, l’esposizione esplora il legame tra astrazione e figurazione in spazi immaginari e reali. La carriera dell’artista, dai primi anni trenta fino agli anni ottanta, viene analizzata con una particolare attenzione al contesto internazionale di Parigi, dove l’artista si trasferisce fin da giovane per motivi di studio, e al periodo dell’esilio a Rio de Janeiro, dove si rifugia con il marito Árpád Szenès, anch'egli artista, durante Seconda guerra mondiale.
Vieira da Silva è storicamente legata alla figura di Peggy Guggenheim, essendo una delle trentuno artiste incluse dalla collezionista nella mostra Exhibition by 31 Women tenutasi nella galleria newyorkese Art of This Century nel 1943, mentre Hilla Rebay, prima direttrice del Museum of Non-Objective Painting, futuro Solomon R. Guggenheim Museum di New York, è considerata una delle sue prime sostenitrici, avendo acquistato nel 1937 Composition (1936), tutt’oggi nella collezione del museo americano. Dopo Venezia, la mostra si sposterà al Museo Guggenheim di Bilbao nell’autunno 2025.
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