Porto Marghera 100

Porto Marghera 100, Palazzo Ducale, Venezia

 

Dal 04 Novembre 2017 al 28 Gennaio 2018

Venezia

Luogo: Palazzo Ducale

Indirizzo: San Marco 1

Orari: 8.30 – 17.30 (ingresso consentito fino alle 16.30)

Curatori: Gabriella Belli, Paolo Apice

Enti promotori:

  • Fondazione Musei Civici di Venezia
  • In collaborazione con il Comune di Venezia

Costo del biglietto: intero € 20, ridotto € 13. Gratuito residenti, bambini fino a 5 anni e altre categorie secondo normativa vigente. Un unico biglietto valido per: Palazzo Ducale (inclusa la mostra TESORI DEI MOGHUL E DEI MAHARAJA: La Collezione Al Thani)e per il percorso integrato del Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana

Telefono per informazioni: +39 041 2715911

E-Mail info: info@fmcvenezia.it

Sito ufficiale: http://palazzoducale.visitmuve.it/



La Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione con il Comune di Venezia, presenta nei suggestivi ambienti dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale una grande esposizione che racconta la nascita e lo sviluppo di Porto Marghera, uno dei più importanti poli produttivi e commerciali d’Europa.

La mostra a cura di Gabriella Belli e Paolo Apice è visitabile dal 4 novembre 2017 al 28 gennaio 2018 e rappresenta il fulcro delle iniziative legate alle celebrazioni dei cento anni del polo industriale (1917-2017) promosse dall’Amministrazione Comunale per volontà del sindaco Luigi Brugnaro.

La mostra a Palazzo Ducale intende illustrare il ruolo chiave che Porto Marghera esercitò sul territorio di Venezia e della terraferma e sulla storia produttiva ed economica, non meno che su quella sociale e culturale, del nostro Paese.
Non sarà quindi solo una rassegna retorica o commemorativa. Anzi, con l’obiettivo di rivolgersi anche alle giovani generazioni, il progetto si propone come un grande sforzo innovativo che concili la storia con la suggestione, il dato oggettivo con il dato creativo, l’elemento produttivo con quello evocativo. Con rigore e leggerezza immaginativa, si mette in scena un racconto nuovo la cui voce narrante è il linguaggio dell’arte contemporanea, che con l’occasione entrerà per la prima volta a Palazzo Ducale.

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