Immagini del territorio veronese nella mappe di Gasparo Bighignato (Minerbe 1655- Verona 1728)
Dal 01 Aprile 2017 al 01 Maggio 2017
Verona
Luogo: Archivio di Stato di Verona
Indirizzo: via Santa Teresa 6/12
Orari: Da lunedì a venerdì: 9-13 Sabato e domenica: 15-18.30 Giorni di chiusura: dal 15 al 17 aprile
Curatori: Bruno Chiappa
Enti promotori:
- MiBACT
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 045594580
E-Mail info: s-vr@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.archiviodistatoverona.beniculturali.it
Mostra dedicata al cartografo Gasparo Bighignato dal titolo: “Immagini del territorio veronese nella mappe di Gasparo Bighignato (Minerbe 1655- Verona 1728)”, riprendendo e ampliando un’analoga mostra a cura del Prof. Bruno Chiappa, effettuata, con materiali prestati da noi e da privati, dall’Associazione Archeologica di Isola della Scala in occasione della trascorsa Fiera del Riso .
Gasparo Bighignato è considerato dagli studiosi della materia come l’iniziatore di una corrente “decorativista” e fu personaggio di notevole versatilità. Seguì il padre nella professione notarile, ma studiò anche pittura sotto la guida di Andrea Voltolini e Santo Prunati, e scienze matematiche, sotto la guida di mons. Francesco Bianchini.
Divenne così perito Straordinario dei Provveditori veneti sopra i Beni Inculti e primo ingegnere della città di Verona, incarico, quest’ultimo, che ricoprì dal 1693 alla morte e che fu per lui prioritario. Come tale si occupò soprattutto di questioni inerenti la sicurezza dell’Adige, partecipando anche al vivace dibattito sulla sua “regolazione” che caratterizzò la prima metà del Settecento. Con queste qualifiche firmò un notevole numero di disegni commissionatigli dalle autorità venete, da quelle veronesi, e anche da una clientela che annovera le più note casate veronesi (Giusti, Serego, Malaspina, Verità ecc) ed alcuni patrizi veneziani (Grimani e Zenobio).
E’ stato possibile individuare finora oltre 90 lavori cartografici da lui effettuati, alcuni di dimensioni ragguardevoli, che ci restituiscono, con precisione scientifica come moderne fotografie aeree, l’immagine di intere zone del territorio veronese e di quelli confinanti, con particolare attenzione per gli insediamenti abitativi.
Circa 40 di tali lavori sono conservati nel nostro archivio e un’altra decina, dei quali abbiamo recuperato i file in jpg, presso quello di Venezia.
La mostra si propone di esporre i più interessanti e di affiancarli con un apparato di immagini attuali per consentire, soprattutto al mondo della scuola - che vorremmo privilegiare - utili confronti fra presente e passato.
Assieme ad essi è nostra intenzione esporre alcuni degli strumenti di cui si servivano gli agrimensori e i cartografi per dare maggiore completezza alla proposta culturale consentendo ai visitatori di meglio capire il lavoro del cartografo e la genesi delle mappe.
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