Paul Gauguin. Tahitiani in una stanza

© Museo Statale di Belle Arti Puškin, Mosca | Paul Gauguin, Eiaha ohipa (Non fanno nulla. Tahitiani in una stanza), 1896, olio su tela, 65х75 cm.
Dal 30 Novembre 2019 al 08 Marzo 2020
Vicenza
Luogo: Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari
Indirizzo: Contra’ Santa Corona 25
Orari: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Chiuso il lunedì
Costo del biglietto: Intero: 5 €, Ridotto: 3 €
Telefono per informazioni: 800.578875
E-Mail info: info@palazzomontanari.com
Sito ufficiale: http://www.gallerieditalia.com
Il ciclo di esposizioni realizzato per festeggiare i vent’anni dall’apertura delle Gallerie d’Italia di Vicenza si conclude con un nuovo, straordinario Ospite illustre: Paul Gauguin e il suo Tahitiani in una stanza (Eiaha-Ohipa in lingua maori).
Il quadro, proveniente Museo Statale di Belle Arti Puškin di Mosca, è stato eseguito da Gauguin nel 1896, quando, rientrato da poco dalla Francia a Tahiti, si trova a fronteggiare uno stato di indigenza economica, gravi problemi di salute, e un conseguente sconforto psichico.
Il titolo usuale, Tahitiani in una stanza, non restituisce il senso dell’iscrizione in lingua maori che compare nel dipinto e che allude piuttosto all’indolenza o libertà dal lavoro delle due figure ritratte. La coppia incarna la condizione utopica di un armonico stato di natura, di una libertà di essere e agire secondo le proprie inclinazioni. Sullo sfondo si staglia la figurina di un osservatore, sostanzialmente estraneo alla scena: è presumibile che si tratti dell’artista stesso, preceduto, sulla soglia della stanza, dal suo cane, una comparsa ricorrente di tanti altri dipinti di quegli anni.
Nel 1891 Gauguin era salpato per la prima volta per la Polinesia, da una parte attratto dall’alterità di scenari esotici, dall’altro, interessato a rigenerare i linguaggi pittorici tradizionali grazie al contatto con una cultura ritenuta ‘primitiva’, vergine e autentica. Il pressoché unanime rigetto incontrato a Parigi dalle opere eseguite nel primo soggiorno, fra 1891 e 1893, lo induce ora a un distacco radicale dalla madrepatria. Tahiti acquisisce definitivamente una dimensione immaginaria, si configura come l’altrove di un paradiso immune dalle costrizioni della civiltà occidentale, con le sue logiche di falso progresso, dominio e sfruttamento.
La mostra-dossier è accompagnata da un ricco programma di attività collaterali con itinerari didattici gratuiti per le scuole, passeggiate d’arte multisensoriali, atelier per bambini, laboratori di floral design e molte iniziative volte a immergere il visitatore in un viaggio fra colori, profumi e sapori della Polinesia.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Roma | Museo Storico della Fanteria
Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray
-
Dal 14 marzo 2025 al 14 settembre 2025 Firenze | Palazzo Vecchio / Museo Novecento / Piazza della Signoria
THOMAS J PRICE IN FLORENCE
-
Dal 15 marzo 2025 al 15 giugno 2025 Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot
-
Dal 15 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Parma | Fondazione Magnani-Rocca
FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi
-
Dal 12 marzo 2025 al 15 giugno 2025 Ferrara | Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS
Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo
-
Dal 11 marzo 2025 al 09 gennaio 2026 Brescia | Pinacoteca Tosio Martinengo
Giovanni Battista Gigola. Due scene socratiche / Giuseppe Bezzuoli. La Nascita di Venere