Venezia | A plus A Gallery | Dal 19 gennaio al 25 aprile 2019
Un tributo corale al disegno come strumento rivelatore dei cambiamenti politico-sociali di un intero Paese.
La A plus A Gallery di Venezia propone una collettiva a taglio politico sulla storia e la tradizione del disegno, attraverso le opere di artisti contemporanei che osservano l'Italia di oggi, Paese che da sempre ha espresso attraverso l'arte - vero e proprio sismografo politico-sociale - i mutamenti del tempo storico, sia nelle sue manifestazioni più evidenti, sia negli aspetti premonitori di realtà future.
La mostra si dipana su un filo rosso che unisce idealmente gli autori odierni a quelli del passato, dal settecentesco William Hogarth in Inghilterra all'ottocentesco Honorè Daumierè in Francia, da Goya a Georg Grosz e Otto Dix, attraverso l'uso del disegno come forma di denuncia e di analisi della società, un potente strumento dalle molte voci, in grado di esprimere il malessere e la decadenza, così come le differenti possibilità che ogni cambiamento porta con sé.
Vedi anche:
• Il disegno politico italiano
FOTO
Storie a mano libera
Alvise Bittente, TRITTICO POLItTICO, RED HOT ICE CREAMPIE, 2018, Disegni realizzati a penna china nera e bianca Rotring Rapidograph 0.18 e 0.2 su cartoncini colorati e applicati su texture oro e argento | Courtesy of A plus A Gallery
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