Mostra La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina a Roma. Le informazioni sulla mostra La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina del museo Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese di Roma.

Alberto Burri, Cretto G2, 1975, acrovinilico su cellotex, 172x151,5 cm. Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello

Alberto Burri,<em> Cretto G2, 1975</em>, <span>acrovinilico su cellotex, 172x151,5 cm. Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Citt&agrave; di Castello</span>

Mappa

Scheda Mostra

La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina

Alberto Burri


  • Luogo: Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
  • Curatori: Massimo Recalcati con il coordinamento scientifico di Alessandro Sarteanesi
  • Enti promotori:
    • Roma Capitale
    • Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con un prestito della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma
    • Patrocinata da
    • Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
    • Regione Lazio
    • Regione Sicilia
    • Comune di Gibellina - Pagina Istituzionale
    • Fondazione Orestiadi
  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Data inizio: 22 March 2019
  • Data fine: 9 June 2019
  • Costo del biglietto: ingresso gratuito alla mostra e al museo. Acquistando la MIC Card al costo di 5 euro, chi vive e studia a Roma può accedere illimitatamente per 12 mesi nei Musei in Comune e nei siti storico artistici e archeologici della Sovrintendenza
  • Telefono per informazioni: +39 060608
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Alberto Burri, chiamato a realizzare un intervento per la ricostruzione del paese distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968, decide di intervenire sulle macerie della città di Gibellina, creando l’opera di Land Art più grande al mondo.

Le ricopre di un sudario bianco, di un’enorme gettata di cemento che ingloba i resti e riveste, in parte ricalcandola, la planimetria della vecchia Gibellina.

Culmine del percorso interpretativo sono le fotografie in bianco e nero di Aurelio Amendola sul Grande Cretto. Fotografo che per eccellenza ha raccolto le immagini di Burri, dei suoi lavori e dei processi creativi, Amendola ha realizzato gli scatti in due riprese, nel 2011 e nel 2018, a completamento avvenuto dell’opera (2015).

Nel percorso inoltre, il video di Petra Noordkamp – prodotto e presentato nel 2015 dal Guggenheim Museum di New York, in occasione della grande retrospettiva The Trauma of Painting –  filma in un racconto poetico e di grande sapienza tecnica l’opera di Burri e il paesaggio circostante.

Inaugurazione venerdì 22 marzo 2019 ore 18.30sono invitati tutti i possessori della MIC card.