Mostra L'infinita curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello a Torino. Le informazioni sulla mostra L'infinita curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra L'infinita curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello del museo Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Tullio Regge, Viola del pensiero debole

Tullio Regge, Viola del pensiero debole

Mappa

  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Indirizzo: via Accademia Albertina 8

Scheda Mostra

L'infinita curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello

Tullio Regge


  • Luogo: Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti
  • Enti promotori:
    • Accademia Albertina di Belle Arti
    • Sistema Scienze Piemonte
  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Data inizio: 17 Febbraio 2018
  • Data fine: 18 Marzo 2018
  • Costo del biglietto: ingresso gratuito

Comunicato Stampa:


“È un fatto noto – scriveva Tullio Regge – che le strutture che hanno un profondo senso geometrico sono anche esteticamente splendide”. A questa meraviglia, a questa ennesima espressione dell’infinita curiosità di Tullio Regge è dedicata la mostra - piccola ma davvero unica - che celebra la parte più onirica e creativa del suo genio: “L’infinita curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello”.

Ospitata dal 17 febbraio al 18 marzo alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti, l’esposizione è un omaggio agli aspetti più creativi di Tullio Regge, ed è perfetta appendice della mostra “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”, aperta fino al 18 marzo, organizzata dal Sistema Scienza Piemonte e ospitata all’Accademia delle Scienze di Torino.

L’elegante Sala Azzurra dell’Accademia ospita exhibit e disegni che consentono al visitatore di entrare in un’atmosfera visionaria e apprezzare una parte del lavoro del grande fisico forse meno conosciuta ma non meno affascinante.
Il suo eclettismo quasi leonardesco l’ha portato a cimentarsi con l’arte digitale e con il design, in anni in cui la tecnologia informatica muoveva i primi passi. Il computer – o calcolatore come spesso lo chiamava – gli dava la straordinaria libertà di giocare con forme e colori sfruttando le sue conoscenze matematiche.  “Ho sempre desiderato – scriveva Tullio Regge - produrre immagini per comunicare con gli altri e in questo sono stato sempre frustrato dalla mia incapacità di tenere in mano una matita o un pennello. Per me è impresa penosa se non impossibile il disegnare a mano un prisma o un cubo, e invece è facilissimo dare le coordinate cartesiane e trarre un’immagine usando un calcolatore”.
Oggi ci resta una produzione di disegni vasta e particolare, custodita dalla famiglia e dagli amici (a cui il grande scienziato spesso li donava), che mescola astrazioni matematiche, computer grafica e senso dell’umorismo. La sua “bricolarte”, come amava chiamarla, è fatta di elaborazioni grafiche tridimensionali per le quali trovava sempre titoli divertenti e provocatori, a volte polemici.
 
Campeggia al centro della mostra la “scatola di Tullio Regge”, riproduzione in scala gigante di uno strumento che lo scienziato usava per realizzare i modelli tridimensionali. Alle quattro pareti laterali di un cubo di legno, Tullio Regge applicava il grafico di una curva algebrica e collegava alcuni suoi punti opportunamente scelti con segmenti di fil di ferro, dando vita allo sviluppo di superfici complesse.
In un angolo della sala è ricostruita la scrivania dello scienziato torinese, sui cui è appoggiato il computer con il quale sono stati realizzati tutti i disegni (il visitatore si renderà conto della difficoltà di costruire figure complesse con uno strumento “primitivo” per i nostri standard). In un altro angolo, viene proiettata a ciclo continuo una selezione di opere.
Completa la mostra l’exhibit “Dentro le forme”, un viaggio interattivo nei disegni di Tullio Regge che il visitatore compie a bordo di una bicicletta. Questa installazione, realizzata in occasione dell’edizione 2017 del Festival della Scienza di Genova, permette di esplorare virtualmente una selezione di disegni e di altri progetti del fisico torinese, ricreati come ambienti 3D. Il visitatore inforca una bicicletta e con questo mezzo si aggira in affascinanti, e a volte surreali, ambienti virtuali. In attesa del proprio turno, è possibile riposare su un’altra delle creazioni di Tullio Regge: la poltrona Detecma, realizzata sulla base di una curva, la “ciclide di Dupin”, che il fisico considerava particolarmente elegante.