Passeggiata nel Quadrilatero tra rovine romane ed edifici medievali
Vicende (leggendarie) della vita di Umberto Biancamano, primo esponente storico della casata dei Savoia (998 circa-1047 circa) secondo Filiberto Pingone. F. Pingone, Imagines ducum Sabadiae, 1572, in ASTo, Corte, Materie Politiche per rapporto all'interno, Storia della Real Casa, Categoria II Storie Generali, mazzo 5. Archivio di Stato di Torino.

Imboccando via Porta Palatina, un tempo via dei Cappellai, si attraversano i secoli bui della città, di cui oggi rimangono poche testimonianze.
All’angolo tra via della Basilica e via Egidi sorge una casa del 1300 e che nei secoli ha incorporato l'antica torre medievale retrostante. Qui abitò Filiberto Pingone, storico della corte di Emanuele Filiberto di Savoia che nel 1581 diede alle stampe la mappa delle discendenze sabaude.
All’angolo tra via Porta Palatina e via IV Marzo, è visibile Casa Broglia, edificio tardo medievale che in origine fu un albergo. Al civico 6 di via Edigi invece è ancora visibile Casa Tasso che secondo la tradizione nel 1577 ospitò l'autore della Gerusalemme Liberata, il celebre poema epico che narra le battaglie tra cristiani e musulmani nella prima crociata.

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