Piazza Castello: centro nevralgico di potere, cultura e arte
Francesco Mennyey, Palazzo Reale, acquaforte, XX sec., GAM, Torino.

Agli inizi del Seicento Palazzo Reale era collegato all’attuale Palazzo Madama attraverso la Grande Galleria, mentre piazza Castello, allora teatro di feste e di grandi apparati di corte, andava assumendo un nuovo assetto con edifici porticati dalle facciate uniformi.
Fu durante la reggenza di Maria Cristina di Francia, sotto la direzione degli architetti Carlo di Castellamonte e di Carlo Morello, che fu eseguito lo “sbianchimento” della facciata di Palazzo Reale. Gli interni di quello che fu teatro della politica sabauda per 3 secoli sono di grande fasto: grandi artisti concorsero a realizzare gli ambienti e le preziose decorazioni.
Merita sicuramente una visita la Manica Nuova di Palazzo Reale, dove attualmente è ospitata una selezione di opere della Galleria Sabauda in attesa che siano completati i lavori di restauro, per ammirare la bellissima tela del Mantegna la Madonna con Bambino e santi e il Ritratto di vecchio addormentato di Rembrandt.

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