A settembre inizierà il restauro
Nuova vita per la "Resurrezione" di Piero della Francesca
Piero della Francesca, Resurrezione, 1450-1463
E. Bramati
09/05/2014
Arezzo - Il celebre affresco della "Resurrezione", realizzato da Piero della Francesca tra il 1450 e il 1463, versa da tempo in una condizione di degrado piuttosto avanzata, che ha convinto il Museo Civico di Sansepolcro a procedere con il suo restauro.
Il Comune della città toscana ha da poco siglato un accordo con la Soprintendenza di Arezzo e l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che consentirà l'avvio dei lavori nel settembre 2014.
L'intervento sarà sponsorizzato da un privato e durerà tra i dodici mesi e i tre anni circa. In questo lasso di tempo, oltre alle analisi preliminari condotte attraverso tecnologie avanzate, saranno anche svolte delle ricerche circa la provenienza dell'affresco, tutt'ora ignota.
Analizzando la struttura, sarà possibile comprendere come sia avvenuto il distacco dell'affresco, per poi tentare di risalire alla sua collocazione originaria. Secondo alcuni la "Resurrezione" sarebbe stata realizzata per il palazzo che oggi ospita il museo civico, mentre l'ipotesi più probabile è che sia stata asportata nel XX secolo.
L'opera rappresenta un'importantissima testimonianza dell'arte di Piero della Francesca, ed include un probabile autoritratto dell'artista, raffigurato nei panni di un soldato addormentato.
Il Comune della città toscana ha da poco siglato un accordo con la Soprintendenza di Arezzo e l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che consentirà l'avvio dei lavori nel settembre 2014.
L'intervento sarà sponsorizzato da un privato e durerà tra i dodici mesi e i tre anni circa. In questo lasso di tempo, oltre alle analisi preliminari condotte attraverso tecnologie avanzate, saranno anche svolte delle ricerche circa la provenienza dell'affresco, tutt'ora ignota.
Analizzando la struttura, sarà possibile comprendere come sia avvenuto il distacco dell'affresco, per poi tentare di risalire alla sua collocazione originaria. Secondo alcuni la "Resurrezione" sarebbe stata realizzata per il palazzo che oggi ospita il museo civico, mentre l'ipotesi più probabile è che sia stata asportata nel XX secolo.
L'opera rappresenta un'importantissima testimonianza dell'arte di Piero della Francesca, ed include un probabile autoritratto dell'artista, raffigurato nei panni di un soldato addormentato.
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