La rivoluzione culturale comincia in un albergo

Arte al posto del porno

The Thief Hotel, Oslo
 

L.S.

03/09/2013

Si chiama Petter Stordalen ed è il proprietario di Nordic Choice Hotels, una delle più importanti catene alberghiere della Scandinavia che conta 171 strutture. Il magnate, coinvolto nella campagna dell’Unicef per aiutare i bambini vittime del traffico e dello sfruttamento sessuale, ha deciso di rimuovere dal servizio pay tv disponibile nei suoi alberghi tutti i canali a luci rosse e sostituirli con una selezione di programmi di alta qualità dedicati al tema dell’arte contemporanea.

“L’industria del porno incoraggia il traffico sessuale, perciò avendo una responsabilità sociale, ritengo naturale inviare un segnale chiaro” ha dichiarato Stordalen al Guardian, “rimuovere quei canali può sembrare azzardato o addirittura folle, ma tutti pensavano la stessa cosa quando mettemmo al bando il fumo. Eppure oggi è normale che nessuno accenda sigarette negli spazi pubblici.”

Stordalen oltre ad essere un uomo ricchissimo e un noto filantropo, è anche un attento collezionista: “L’arte negli hotel ha sempre una pessima reputazione per via dei dipinti dozzinali coordinati con le stoffe dei divani, ma io intendo ridenfinire il concetto”. Obbedendo a questa filosofia, l’hotel Clarion di Stoccolma offre già camere in cambio della donazione di un’opera d’arte, e il The Thief di Oslo, espone dipinti e sculture originali in ogni camera. E proprio da questo hotel Stordalen mette in moto la sua rivoluzione sostituendo la programmazione hard con “art on demand” che al momento conta su un bouquet di nove video, compreso il celebre “Still Life” di Sam Taylor-Wood che mostra la lenta decomposizione di un canestro di frutta. La reazione degli ospiti? Nessuno ha chiesto indietro i porno.

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