Cordio e gli altri

Courtesy of Francesco Cordio | Cordio
 

21/12/2000

Molti gli amici, gli estimatori, i critici , gli scrittori che gravitarono e gravitano tutt’oggi attorno all’opera, alla personalità di Nino Cordio. Una cosa è certa dopo l’incontro con questa artista, con le sue opere è difficile sottrarsi all’emozione, alla curiosità, alla piacevolezza. A seguire pensieri testimonianze e riflessioni di alcuni dei rappresentanti del mondo della cultura più significativi del nostro tempo. Entrai in quella galleria con l’intenzione di un brevissimo atto di presenza, tanto non ci conoscevo nessuno, e invece ci rimasi due ore, fino alla chiusura. Me ne uscii più confuso che persuaso, come si dice dalle mie parti. Sgombro subito il campo da un possibile equivoco: non sono uno che ne capisce e quindi in grado di spiegare razionalmente le sue preferenze; di fronte alla pittura o alla musica io non so scegliere vengo scelto. In quelle due ore più che scelto mi sentii prediletto, e come tale accarezzato e coccolato fino a restarne commosso. Andrea Camilleri C’è qualcosa di misterioso, e di misteriosamente inventato, nelle sue acqueforti. Un genere nuovo e suo. A voler dare delle impressioni, si direbbe che vi presiede la notte: che i paesaggi, gli alberi, le nature vive e morte trovino in sé, immersi nell’oscurità della notte, delle scorie di luce; che le cose danzino nello spazio notturno portando in sé, come lucciole, una loro luce. Leonardo Sciascia Forse Cordio è un alchimista, e i geni che lo ispirano sono quelli dell’oro, del fuoco e del vento, occhieggiano tra i filtri colorati che pure agitano, si insinuano tra i segni di marine e di vigneti. Enzo Siciliano Tuttavia se si dovesse cogliere ulna nota saliente nell’arte di Nino essa non andrebbe a quella che chiamavo irruenza. Se nella vita si poteva parlare di estroversione, nell’arte si entrava d’incanto nella dimensione del silenzio. Non veniva meno il vigore , la sempre latente esuberanza, e però l’immagine, incisa, dipinta o scolpita, s’immergeva nella magia degli incantamenti, entrava nel regno del mistero. Domenico Guzzi E’ tutto un fiorire, in effetti di toni, macchiati, un po’ come si dice che fiorisce l’umidità sui muri... ...Ma qui a fiorire sono in così variopinte e delicate effiorescenze è l’humus, dei giardini della terra e di quelli della poesia. Maurizio Calvesi La neve di Nino i colori di Cordio sono neve E io lo so perché Nino non deve, dimenticare il suo duro passato, l’Africa, la Sicilia, ed ha trovato di nuovo i fiori i boschi la natura. Roma son segni neri è la paura la fine della vita e lui lo sa che questo amaro buio è la città. E allora l’Umbria Todi fiori e frutta e la Sicilia torna e torna tutta e vive col fuoco dei colori sopito nei dolori e negli amori d’ulna vitalità non più selvaggia Ah la maturità! L’Umbria più saggia! E tutto si stempera, è più lieve, magia nascosta, sogno della neve. Giorgio Manacorda

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