Sul piccolo schermo dal 28 agosto al 3 settembre

Dal furto di Munch ai segreti di Vermeer, la settimana in tv

Johannes Vermeer, La ragazza con l'orecchino di perla, 1664-67, Mauritshuis, L'Aia
 

Samantha De Martin

28/08/2023

Il palinsesto di Sky tra Anish Kapoor e Vermeer
Il 12 febbraio del 1994, nello stesso giorno dell'inaugurazione dei XVII Giochi olimpici invernali, veniva trafugato L'Urlo di Munch esposto alla Galleria nazionale di Oslo.
Per sottrarre il celebre quadro di cui il maestro realizzò tre versioni tra il 1893 e il 1910 i ladri entrarono da una finestra impiegando solo 50 secondi per portare via la celebre tela.
Il recupero avvenne grazie a un eccentrico gallerista. Per conoscere meglio i dettagli di questo furto clamoroso basta seguire, giovedì 31 agosto alle 21.15 (Sky Original), il quinto episodio della serie Art Crimes, intitolato Munch: Oslo, 1994.
Venerdì 1° settembre alle 11.45 nel palinsesto televisivo il contemporaneo si farà spazio con Anish Kapoor. Rosso Veneziano (Sky Original). L’intimo ritratto dello scultore britannico di origine indiana, tra i più celebri al mondo, permette di scavare a fondo nel suo carattere e nella sua arte come mai prima d'ora.

A svelare invece i misteri nascosti dietro un capolavoro come La Ragazza con l'Orecchino di Perla di Johannes Vermeer, uno dei dipinti più noti dell'artista di Delft, sarà invece Vermeer, per la serie Masterpiece – L’arte Svelata, in programma domenica 3 settembre alle 20.25.


Edvard Munch, L'urlo (Skrik), 1883-1910 | Courtesy of Munchmuseet, Oslo

Raffaello brilla su Rai 5
Raffaello Sanzio non fu solo pittore e architetto, ma anche un fine intellettuale capace di interpretare il progetto di un’intera società. Un filmato di Emanuela Avallone e Silvia De Felice, per la regia di Linda Tugnoli, prodotto da Rai Cultura, intitolato Raffaello. Il mito e la modernità, che sarà trasmesso su Rai 5 mercoledì 30 agosto alle 21.15, ricostruisce con studiosi ed esperti la figura e la carriera dell’artista. Alcune riflessioni dello scrittore e restauratore Antonio Forcellino invitano a ripercorre il cosiddetto “periodo d’oro”, gli anni romani, dal pontificato di Giulio II alla morte di Leone X nel 1521, scenario storico dell’attività di Raffaello.

Le opere di architettura, completate dagli allievi del maestro di Urbino ne rivelano lo stile inconfondibile. Lo storico dell’architettura Alessandro Viscogliosi spalancherà le porte della splendida Villa Madama e della Cappella Chigi in Santa Maria del Popolo, mentre l’architetto Paolo Portoghesi approfondirà il dialogo tra Raffaello e la classicità.


Raffaello Sanzio, Particolare, Trionfo di Galatea, Roma, Villa Farnesina | Courtesy Villa Farnesina

Dall’amore dell’Urbinate per l’Antico nasce la “Lettera a Leone X”, scritta con l’amico Baldassarre Castiglione, primo esempio di storia della tutela del patrimonio artistico. A spiegarne il contenuto è lo storico Francesco Paolo di Teodoro che sottolinea come questo patrimonio sia considerato da Raffaello fondamento dell’identità italiana, arrivando fino a noi come principio ispiratore dell’articolo 9 della Costituzione.
Il filmato toccherà il rapporto con i committenti, i papi e con l’amico banchiere Agostino Chigi. La Villa Farnesina, luogo di svago e delizie del ricco banchiere Agostino, racchiude la perfetta fusione tra architettura e paesaggio. Vedremo Raffaello lavorarare prima all’affresco della Galatea (illustrato dalla conservatrice della Villa, Virginia Lapenta) e poi a quelli della “Loggia di Amore e Psiche”, spiegati dall'esperta botanica Giulia Caneva e dal chimico Antonio Sgamellotti, realizzati dai migliori allievi della sua feconda bottega.

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