Gli appuntamenti con la bellezza in rete

Dal Polittico Griffoni in digitale ai 50 anni del divorzio in mostra: otto appuntamenti con l'arte sul web

Courtesy of Partito Radicale
 

Samantha De Martin

02/12/2020

Musei chiusi e mostre (online) aperte. Con un invito rivolto al pubblico da casa: continuare a godere della bellezza anche a distanza in attesa della riapertura, attraverso virtual tour, giochi a premi, anticipazioni sul web di percorsi espositivi ai nastri di partenza.
Mentre un po’ dappertutto la frenesia pre-natalizia scompiglia le vie dello shopping (e anche i divieti), le sale spente dei musei confidano nei prodigi del digitale e nell’affetto dell’esercito del web, in attesa di tornare a dialogare dal vivo con il pubblico di art lovers.
La fabbrica della cultura non si arresta. Tra musei e gallerie si continua a lavorare tra progetti e appuntamenti finalizzati a portare, dalle sale al divano, il conforto della bellezza. E mentre il Partito Radicale celebra i 50 anni della legge sul divorzio con una mostra sul web, la Galleria Borghese regala, in pillole online, un’anteprima della Deposizione di Raffaello fresca di resaturo.
Ecco alcuni appuntamenti da segnare in agenda, per rimanere in contatto con l’arte.

• Il 2 dicembre con il MArTA alla scoperta dell’antica Poseidonia

Come si svolgeva la vita nelle strade dell’antica Poseidonia (l’odierna Paestum)? Lo scopriremo oggi, mercoledì 2 dicembre alle 18 sulle pagine Facebook e Youtube del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, dove, attraverso un collegamento in diretta, il pubblico sarà coinvolto in un viaggio a ritroso nel tempo tra i territori della Magna Grecia, in compagnia della direttrice del museo Eva Degl’Innocenti e di Fausto Longo, professore associato in Archeologia e Storia dell’arte greca e romana dell’Università di Salerno.
L’appuntamento, nell’ambito dei “Mercoledì del MArTA” on-line, offrirà un focus sul Tempio di Athena e sulla storia di Poseidonia, per un itinerario da Taranto a Paestum tra fine VI e inizi V secolo a.C.


Il Tempio di Atena a Paestum, VI secolo a.C | Courtesy MArTA

• Il 4 dicembre la "nuova" Deposizione di Raffaello in pillole

Dopo oltre un anno di restauro la Deposizione di Raffaello riguadagna il suo posto nella Sala IX della Galleria Borghese, in attesa che, con la riapertura del museo, il pubblico possa tornare ad ammirarla. In occasione del cinquecentenario dalla morte del maestro, infatti, la Galleria aveva messo in atto un importante progetto di indagini e di revisione conservativa sulla famosa tavola dai rocamboleschi trascorsi.
A svelarci, in anteprima, alcuni dettagli di questo intervento sarà, venerdì 4 dicembre sui canali social della Galleria Borghese, una “pillola online” a cura di Marina Minozzi, funzionaria storica dell’arte del museo.


Raffaello sanzio, Deposizione Borghese, 1507, Scomparto principale della Pala Baglioni, Olio su tavola, 184 x 176 cm, Roma, Galleria Borghese

• Dal 4 dicembre il Polittico Griffoni dalle sale al divano

Si congederà definitivamente dal pubblico il prossimo 11 gennaio (salvo proroghe dell’ultim’ora), dopo essere tornato a Bologna, per la prima volta dopo 300 anni dal suo smembramento, grazie a importanti prestiti internazionali, per essere ammirato come probabilmente non accadrà più.
Dal 4 dicembre il Polittico Griffoni si potrà osservare da casa grazie a un dettagliato viaggio virtuale. Palazzo Fava ci riprova e "riapre" le porte della mostra La riscoperta di un capolavoro che ricompone il gioiello rinascimentale di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti.
La visita interattiva, al costo di 5 euro (i biglietti sono acquistabili sul sito di Genius Bononiae) svela al visitatore virtuale il contesto artistico e culturale dell’opera, con brevi video che entrano nel dettaglio delle singole tavole, fornendo aneddoti e curiosità sulle figure rappresentate. Lo zoom sui dettagli consente di apprezzare i particolari delle vesti, le architetture, gli azzurri accesi, le figure sullo sfondo, affaccendate tra edifici, rocce e paesaggi naturali.


Polittico Griffoni, 1472-1473 circa, Francesco del Cossa, Santa Lucia, Tempera su tavola, Washington, National Gallery of Art

• Dal 4 dicembre appuntamento con il “ristoro” dei musei fiorentini

La Città Metropolitana, il Comune di Firenze e MUS.E affiancano le misure del governo con un vero e proprio “ristoro” dei musei permettendo a chi lo desideri di continuare a frequentarli anche durante la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. Un fitto calendario di appuntamenti digitali coinvolge i luoghi della cultura fiorentini, dal Museo di Palazzo Vecchio, alla Cappella Brancacci, dal Museo di Palazzo Medici Riccardi al Museo Novecento. L’8 dicembre, nell'ambito della rassegna Arte a domicilio – Scorci fiorentini, l’appuntamento è con la Firenze del Rinascimento nei dipinti della Cappella Brancacci. Il 22 dicembre la Firenze del Cinquecento si svela attraverso i dipinti di Palazzo Vecchio, mentre il 5 gennaio il pubblico da casa apprezzerà la Firenze del Settecento nelle vedute di Giuseppe Zocchi. Il 19 gennaio la città del Novecento rivivrà infine attraverso le tele di Ottone Rosai.
Nell'ambito della rassegna "Mezz’ora con Raffaello", il 4 dicembre alle 18 Marzia Faietti ci accompagna tra I ritratti di Raffaello e il collezionismo dei Medici, mentre il 18 dicembre con Elena Capretti conosceremo le famiglie fiorentine committenti dell'Urbinate.

• Il 9 e il 16 dicembre le lezioni del Museo Diocesano su Caravaggio e Rembrandt


Mercoledì 9 dicembre alle 18, appuntamento sui canali digitali del Museo Diocesano Carlo Maria Martini, con Correggio e Caravaggio. Arianna Piazza analizzerà come i due artisti, considerati “anticlassici” per eccellenza, non inquadrabili in nessuna corrente, abbiano affrontato il tema dell’Adorazione.
Il 16 dicembre (iscrizione dal 10 dicembre) l’arte di Rubens si confronterà invece con lo stile di Rembrandt.
Tutti gli incontri saranno gratuiti, con iscrizione obbligatoria una settimana prima della lezione, all'indirizzo parrocchieoratori@museodiocesano.it

• 50 anni di divorzio in una mostra online
Ci sono le battaglie della LID - Lega per l’Istituzione del Divorzio - istituita dal partito radicale e che porteranno, nel 1970, all’approvazione della legge sull’istituzione del divorzio in Italia. E c’è la militanza condotta, anche attraverso i quotidiani dell’epoca, con le occupazioni, gli scioperi della fame, la “veglia divorzista” davanti a Montecitorio alle 20,33 del 28 novembre 1969. E ancora l’invito alla preghiera rivolto ai fedeli dal cardinal vicario di Roma, Angelo dell’Acqua, affinché “l’Italia sia preservata dalla piaga del divorzio”, e poi l’occupazione della sede Rai di via del Babuino nel settembre del 1970 da parte dei militanti della LID.
Sono solo alcune delle immagini che è possibile “sfogliare” sul sito del Partito Radicale, che, in occasione dei 50 anni dall’approvazione della legge sull’istituzione del divorzio in Italia, ha provveduto a digitalizzare la mostra realizzata nel 1990 per il ventennale.
Un viaggio virtuale, per immagini, racconta la lunga battaglia a favore di una legge che ha cambiato le famiglie e i costumi dell'Italia.


Il Doppio ritratto dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca nella lingua dei segni | Courtesy Uffizi

• I capolavori degli Uffizi “tradotti” nella lingua dei segni
I gioielli degli Uffizi “video-descritti” attraverso la Lingua dei Segni Italiana (LIS) con sottotitoli in italiano e, prossimamente, anche in Segni Internazionali con sottotitoli in inglese. È l’iniziativa presentata dall’istituzione fiorentina alla vigilia della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, sviluppata con la collaborazione scientifica dell’Ente Nazionale Sordi. Ciascun video, visibile collegandosi al sito delle Gallerie degli Uffizi ed accedendo alla sezione “Video”, presenta un capolavoro. Tra le opere si potranno ammirare anche la Primavera di Sandro Botticelli e il Doppio ritratto dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca, accompagnate da brevi spiegazioni e da una narrazione affidata un giovane attore teatrale e televisivo.

• Il gioco a premi della Villa Reale di Monza
Fino alla vigilia di Natale, i canali social di Facebook e Instagram della Reggia di Monza ospitano il Calendario dell’Avvento. Ogni giorno si aprirà una casella che conterrà una domanda e un indizio sul Parco o sulla Villa Reale. I partecipanti dovranno cercare d’indovinare il luogo in cui questo dettaglio si trova e scriverlo immediatamente. Alla prima persona che darà la risposta esatta via Instagram verrà regalato un ingresso omaggio agli Appartamenti Reali, mentre la prima che risponderà via Facebook si aggiudicherà un gadget del merchandising del complesso.



Villa Reale, Cortile d'Onore, Reggia di Monza | Foto: © Mario Donadoni | Courtesy Archivio Consorzio Villa Reale e Parco di Monza

 Leggi anche:
• Apre al pubblico la mostra sul Pilittico Griffoni
• MArTA 3.0: il futuro dell'archeologia viaggia online


COMMENTI