Un intervento radicale che abbraccia l’equilibrio tra antico e moderno

Il nuovo look della Tate Britain

La nuova scalinata della Tate Britain
 

L.Sanfelice

19/11/2013

La ristrutturazione e il rinnovamento della Tate Britain affidata allo studio Caruso St. John sono complete. Tempi di consegna e budget sono stati rispettati e da oggi il museo aprirà la nuova ala al pubblico.

Il progetto di intervento piuttosto radicale che ha interessato la parte più antica del complesso, prevedeva la costruzione di  un nuovo caffè, un archivio, e un’ampia sala conferenze con vista sul Tamigi all’interno del Grand Saloon, e una scala centrale a spirale che offrisse un accesso più generoso alle gallerie del primo piano e rivitalizzasse la circolazione dell’intero edificio.

Dal punto di vista architettonico, la distinzione tra antico e moderno appare chiara ma Caruso e St. John hanno scelto la via della sintesi più che quella del contrasto cercando una corrispondenza con la ricchezza degli ambienti e dei materiali originali.

Il lavoro, costato 45 milioni di sterline, è stato definito “una pietra miliare della filantropia britannica”, poichè il 90% dei finanziamenti è giunto grazie a contributi privati.


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