In esposizione fino al 4 gennaio 2015
Maurizio Cattelan in mostra a Malaga
Christmas ’95, Maurizio Cattelan, collezione Sandretto Re Rebaudengo
L.S.
07/10/2014
Otto opere, provenienti dalle collezioni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, portano al CAC (Centro di Arte Contemporanea) di Malaga il lavoro di Maurizio Cattelan. Si tratta della prima personale a lui dedicata in terra spagnola e ripercorre la sua carriera dagli esordi al 2011 passando in rassegna le diverse tecniche da lui sperimentate nel corso degli anni (dal poliuretano, al neon, alla resina, alla fotografia, alla tassidermia), e mettendo in evidenza il comune denominatore rappresentato dall’ironia e dal desiderio di esprimersi su temi sociali, politici e religiosi attraverso gli strumenti dirompenti della provocazione e dello scandalo.
La coscienza critica dell’artista padovano, protagonista indiscusso della scena artistica contemporanea a livello internazionale, è ciò che emerge naturalmente attraverso una selezione di opere che include l’ormai lontana "Cesena 47 – A. C. Forniture Sud 12" (1991) che associa al calcio il tema dei conflitti razziali, "Lullaby" (1994), realizzata dopo l’attentato di stampo mafioso del 1993 al Padiglione d'Arte Contemporanea in via Palestro a Milano, "Il Bel Paese" (1995) volta a smentire i luoghi comuni sull’Italia trasformata in uno zerbino su cui è riprodotto il logo del noto formaggino e "Christmas ’95" (1995) che inscrive in una stella di Betlemme fatta con il neon il simbolo delle Brigate Rosse.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 4 gennaio 2015.
La coscienza critica dell’artista padovano, protagonista indiscusso della scena artistica contemporanea a livello internazionale, è ciò che emerge naturalmente attraverso una selezione di opere che include l’ormai lontana "Cesena 47 – A. C. Forniture Sud 12" (1991) che associa al calcio il tema dei conflitti razziali, "Lullaby" (1994), realizzata dopo l’attentato di stampo mafioso del 1993 al Padiglione d'Arte Contemporanea in via Palestro a Milano, "Il Bel Paese" (1995) volta a smentire i luoghi comuni sull’Italia trasformata in uno zerbino su cui è riprodotto il logo del noto formaggino e "Christmas ’95" (1995) che inscrive in una stella di Betlemme fatta con il neon il simbolo delle Brigate Rosse.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 4 gennaio 2015.
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