Ottocento belga all'Hermitage

Opera al museo dell'Hermitage
 

31/03/2003

Nel sale del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo è in corso un'esposizione dedicata all'arte dei maestri belgi del XIX secolo. Delle cento opere patrimonio della collezione permanente dell'Hermitage, in occasione dell'evento, sono stati selezionati circa cinquanta dipinti. La maggior parte dei capolavori di proprietà dei membri della famiglia Reale, testimoniano la forte ammirazione dei nobili russi nei riguardi dell'arte vallone dell''800. Nel XIX secolo, soltanto pochi collezionisti privati, estimatori delle opere moderne introducono nel mercato i dipinti dei maestri europei. Nell'ultimo trentennio del secolo, i collezionisti russi iniziano ad apprezzare l'arte dell'Europa occidentale; si iniziano ad acquistare un gran numero di tele da artisti stranieri. Trenta opere di Louis Gallet vengono trasferite nella capitale russa. I palazzi e le case di San Pietroburgo vengono impreziosite dalle tele di Henri Leys e Eugen Veerbukhoven. All'esposizione annuale dell'Accademia delle Arti del 1842 viene presentato un dipinto di Willems. Nell'edizione del 1849 ne sono esposti quattordici. La stessa esposizione mostra cinque ritratti di W. de Gronkel, l'unico membro belga dell'Accademia delle Arti di San Pietroburgo. Eduard Agnessen arriva nella capitale nel 1871 con l'incarico di ritrarre i figli dell'attore V.V. Samoylov. Henri Leys e Louis Gallet ottengono nel 1851 e nel 1861 una menzione d'onore in occasione di alcune esposizioni nazionali. Nel 1854, per celebrare il compleanno dell'Imperatrice, lo zar Nicola I commissiona un dipinto a Dillens. Nel 1857, Alessandro II acquista alcuni lavori di Dillens e Eugen Veerbukhoven come regali di Natale. La mostra che raccoglie senza dubbio la più straordinaria e ricca collezione di opere valloni del XiX secolo, rappresenta per il valore artistico e storico delle opere un appuntamento da non perdere. Fino al 25 maggio Museo dell'Hermitage San Pietroburgo http://hermitagemuseum.org

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