SAN SEBASTIANO OGGI

San Sebastiano di Andrea Mantegna
 

11/12/2003

Oltre ad essere il Santo più rappresentato nella storia dell’arte, nella tradizione e nella contemporaneità, San Sebastiano, per la sua molteplicità di raffigurazioni e simbologie, continua ad assumere e rivestire diversi ruoli nella nostra società. Fin da subito la sua popolarità è legata alla credenza popolare che vedeva il Santo quale protettore dalle malattie, ed in particolare dalla peste, come attesta la tradizione che lo vuole sotto il mantello della Madonna della Misericordia insieme agli altri Santi protettori, come nel caso del “Polittico” di Piero della Francesca a Sansepolcro e l’affresco di Benozzo Gozzoli nella Chiesa di S. Agostino a S. Gimignano; oggi, attraverso quasi una banale traslazione San Sebastiano è considerato santo protettore dall’Aids, non altro che la peste contemporanea. Non a caso, inoltre, è stato assunto quale icona gay e così ripreso da molti artisti, come Pierre et Gilles, coppia di fotografi francesi o Witkin la rappresentazione tradizionale, di giovane, bello e forte, quasi un efebo sognante piuttosto che un giovane dolorante e vicino alla morte, ha scatenato le visioni di ideale femmineo. Ultima in ordine di tempo è la sua nomina, da parte della Chiesa stessa, a patrono dei chirurghi laparoscopici, quelli che operano non “a cielo aperto” ma trafiggendo il corpo dei pazienti con delle sonde: le antiche frecce del martirio sono divenute, quindi, gli strumenti per combattere le malattie.

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