Dopo New York, l’esposizione farà tappa a Parigi e Bilbao
Una retrospettiva storica per Jeff Koons
Untitled (Girl with Dolphin and Monkey), 2006, from Whitney Museum of American Art
L.Sanfelice
04/01/2014
Mettendo in mostra 120 oggetti realizzati dal 1979 ad oggi, il Whitney Museum inaugurerà il 27 giugno la più completa retrospettiva mai dedicata prima all’opera di Jeff Koons. Il filo cronologico scandirà un percorso espositivo che, tra l’altro, contravvenendo alla regolare assegnazione degli spazi a diverse mostre, occuperà con il lavoro di un singolo artista quasi tutto l’edificio del museo disegnato da Marcel Breuer negli anni Sessanta.
Il monumentale omaggio al re del kitsch, che nella sua carriera ha esercitato enormi pressioni sui limitici estetici e culturali, passerà infine alla storia come l’ultimo evento in programma nella sede originale del Whitney che dalla primavera del 2015 si riaffaccerà sulla scena newyorkese da una nuova palazzina del Meatpacking District progettata da Renzo Piano.
Dopo la chiusura, la retrospettva si sposterà in Europa dove farà tappa al Centre Pompidou di Parigi (26 novembre 2014-27 aprile 2015) e al Guggenhein di Bilbao (estate 2015).
Consulta anche:
Jeff Koons: una cover d’artista per Lady Gaga
Il monumentale omaggio al re del kitsch, che nella sua carriera ha esercitato enormi pressioni sui limitici estetici e culturali, passerà infine alla storia come l’ultimo evento in programma nella sede originale del Whitney che dalla primavera del 2015 si riaffaccerà sulla scena newyorkese da una nuova palazzina del Meatpacking District progettata da Renzo Piano.
Dopo la chiusura, la retrospettva si sposterà in Europa dove farà tappa al Centre Pompidou di Parigi (26 novembre 2014-27 aprile 2015) e al Guggenhein di Bilbao (estate 2015).
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