Mecenati per caso

Una teca per proteggere l'opera napoletana di Banksy

 

Ludovica Sanfelice

14/04/2016

Napoli - La "Madonna con la pistola" è ormai l'ultima testimonianza rimasta del passaggio di Banksy in Italia. Si trova in Piazza dei Girolamini a Napoli, che è l'unica città del nostro paese in cui l'anonimo street artist britannico abbia lasciato tracce del suo lavoro.

L'originale collocazione la vedeva dialogare con un'altra Madonna, raffigurata in un'edicola votiva che oggi non c'è più. Anche la Vergine armata di revolver rischiava di sparire e la preoccupazione era stata espressa online attraverso diverse petizioni volte a tutelarla. Appelli inascoltati o a lungo termine, purtroppo inefficaci.

Per fortuna dai vicoli è sbucato un privato, un amministratore di condominio di nome Mariano Russo, che dopo aver ottenuto l'autorizzazione della proprietà dello stabile, ha preso le misure e ha montato una teca in plexiglass a protezione dell'opera esposta alle intemperie e ai vandalismi. O magari all'azione di altri writers come ha insegnato a caro prezzo l'altra opera napoletana di Banksy che decorava via Benedetto Croce con una variante dell'"Estasi della Beata Ludovica Albertoni" del Bernini "armata" di panino e patatine, e tristemente cancellata dal lavoro di un altro graffitaro.

"Ne sentivo l'esigenza", ha risposto l'inatteso mecenate quando gli è stato chiesto perchè lo avesse fatto. Un'altra forma d'arte: l'arte di arrangiarsi.


Consulta anche:
Guida d'arte di Napoli



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