L'1 e il 2 aprile aperture straordinarie

Pasqua al museo, le mostre da non perdere

J.M.W. Turner, Aldborough, Suffolkc,1826, acquerello e tempera su carta, 400 x 283 mm. Londra, Tate: Bequeathed by Beresford Rimington Heaton 1940 - Tate: Accepted by the nation as part of the Turner Bequest 1856
 

Samantha De Martin

30/03/2018

Roma - Quest’anno l’occasione è duplice: le aperture straordinarie in vista della Pasqua e del lunedì dell’Angelo, e l’ingresso gratuito, nei principali musei, parchi archeologici, monumenti statali, per l’iniziativa del Mibact, la prima domenica del mese. Come si legge sul sito del ministero, l’ingresso sarà gratuito per la sola giornata di Pasqua, in vista della quale prende anche il via la campagna social dei musei italiani dedicata ai fiori nell’arte, con l’invito ai visitatori a fotografare e condividere immagini di opere d’arte presenti nelle collezioni, raffiguranti le bellezze del regno vegetale.
Come ad ogni festa che si rispetti i luoghi d’arte schiudono i cancelli, invitando - complice anche la primavera che avanza - a trascorrere il weekend tra scrigni vecchi e nuovi dedicati alla bellezza.
Da nord a sud ecco alcune mostre da non perdere.

A MILANO TRA DÜRER, GLI IMPRESSIONISTI E FRIDA KAHLO
A Palazzo Reale c'è un doppio appuntamento con l’arte. Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art presenta una selezione di 50 capolavori provenienti da uno dei più importanti musei americani, dai paesaggi luminosi di Monet e Van Gogh ai ritratti di Cézanne, dalle sculture di Rodin ai colori di Kandinsky, Chagall, Klee.

La mostra Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia accoglie invece i visitatori con circa 130 capolavori del Rinascimento tedesco, nel suo momento di massima apertura verso l’Europa.

Per scoprire, invece, una Frida Kahlo “oltre il mito", al centro di una nuova chiave di lettura, basta raggiungere il Mudec. Il percorso espositivo al Museo delle Culture riunisce, infatti, in un’unica sede, per la prima volta in Italia e dopo quindici anni dall’ultima volta, tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo.

SUL LAGO DI GARDA, PASQUETTA AL MARTES
Il Museo d’arte Sorlini di Cavalgese della Riviera, nell’entroterra del lago di Garda, pronto ad inaugurare il prossimo 31 marzo, festeggia il suo debutto con due aperture straordinarie a Pasqua e a Pasquetta.
Nelle quattordici sale distribuite su una superficie di mille metri quadri, la collezione raccolta in oltre 50 anni dall’imprenditore bresciano Luciano Sorlini regala ai visitatori il fior fiore dell’arte veneta, da Giovanni Bellini a Giambattista e Giandomenico Tiepolo, da Canaletto a Pietro Longhi, da Rosalba Carriera a Palma il Vecchio.
Da non perdere la Madonna in rosso di Giovanni Bellini, un tempo parte delle prestigiose raccolte Contini-Bonacossi e acquisito nel 2000.

A VICENZA ULTIMI GIORNI PER SCOPRIRE I DISEGNI DI VAN GOGH
C’è tempo fino all’8 aprile per lasciarsi travolgere, alla Basilica Palladiana di Vicenza, dall’universo affascinante di un inedito Vincent.
Van Gogh. Tra il grano e il cielo - la mostra-evento a cura di Marco Goldin, che dal 7 ottobre ha accolto circa  400mila visitatori - ricostruisce, con 43 dipinti e 86 disegni, l’intera vicenda biografica dell’artista.
Sarà un’occasione preziosa per ammirare quello scrigno vangoghiano che è il Kröller-Müller Museum di Otterlo, in Olanda, che ha offerto in prestito la maggior parte dei capolavori.

A SANSEPOLCRO LA RESURREZIONE DI PIERO DELLA FRANCESCA APPENA RESTAURATA
Il lunedì dell’Angelo potrebbe essere il giorno giusto per una visita al borgo di Sansepolcro, dove un doppio appuntamento al Museo Civico celebra Piero della Francesca. Grazie a un lungo restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e della Soprintendenza di Arezzo - finanziato anche grazie al mecenatismo di Aldo Osti - è tornata a splendere, svelando i suoi antichi colori, la Resurrezione.
La mostra Piero Della Francesca. La seduzione della prospettiva, articolata intorno al De prospectiva pingendi, trattato composto dall'artista toscano, mostra, invece, al pubblico le due anime del maestro, raffinato pittore e grande matematico.

PALAZZO STROZZI CELEBRA LA NASCITA DI UNA NAZIONE
 Anche domenica 1° e lunedì 2 aprile Palazzo Strozzi invita i visitatori a partecipare al viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione. Oltre settanta opere di artisti, da Renato Guttuso a Lucio Fontana, da Alberto Burri a Emilio Vedova, da Piero Manzoni a Mario Schifano, sono al centro della mostra Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano, a cura di Luca Massimo Barbero.

A PERUGIA, TUTTA L'UMBRIA IN UNA MOSTRA
Nel celebrare il centenario della fondazione - il 17 gennaio del 1918 - la Galleria Nazionale dell’Umbria sfodera alcune iniziative pensate per promuovere e valorizzare l’arte della regione, con una particolare attenzione rivolta alla raccolta del suo storico museo, con la preziosa rosa di maestri della scuola umbra. Il primo appuntamento, in ordine di tempo, è l’esposizione Tutta l’Umbria una mostra. La mostra del 1907 e l’arte umbra tra Medioevo e Rinascimento, che attende il pubblico anche a Pasqua e il lunedì dell’Angelo con opere di Niccolò di Liberatore, Arnolfo di Cambio, Benozzo Gozzoli, Matteo da Gualdo, Pinturicchio, Perugino, Gentile da Fabriano.

A ROMA C' È TURNER, IL MAGO DELLA LUCE
 Dopo 50 anni di assenza dai musei della capitale, uno dei più grandi artisti inglesi torna a Roma, al Chiostro del Bramante, con capolavori che incorniciano un Turner intimo, privato, a tratti inedito, intento a esplorare e sperimentare attraverso la tecnica della luce. Oltre 90 opere - tra acquerelli, disegni, album ed una selezione di oli, in prestito dalla Tate di Londra - sono eposte tutte insieme in Italia per la prima volta.

I FIAMMINGHI A PALERMO
A Palazzo dei Normanni ci sarà tempo fino alle 12.15 di domenica e lunedì per ammirare la significativa selezione di dipinti fiamminghi presenti nelle collezioni pubbliche e private dell’isola e riuniti in una mostra per la prima volta.
Oltre 50 capolavori, realizzati tra il tardo Quattrocento ed il Seicento, tessono la mostra dal titolo Sicilië, pittura fiamminga, promossa dalla Fondazione Federico II. Il pezzo forte del percorso è Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, raffigurata su una tavoletta in legno di quercia, e che si svela al pubblico dopo trentadue anni di silenzio. Apparteneva, insieme alla tavoletta di San Rocco, a un trittico da devozione.

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