Si apre il dibattito
Ricostruire l’arena dei Gladiatori del Colosseo
L.Sanfelice
03/11/2014
Roma - “L'idea dell'archeologo Manacorda di restituire al Colosseo la sua arena mi piace molto. Basta un po’ di coraggio”. Attraverso un tweet, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, profila all’orizzonte la possibilità di restituire ai visitatori l’esperienza di vedere l’Anfiteatro Flavio in attività come accadeva fino a poco più di un secolo fa, in accordo con uno studio pubblicato sulla rivista Archeo del mese di luglio.
Il disegno è già nelle mani della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma, e nell’arena scendono intanto sostenitori e detrattori.
I timori riguardano principalmente la tutela e la conservazione del monumento, e il suo sfruttamento in termini di intrattenimento. Ma l’ipotesi, se sviluppata con attenzione e gusto, sarebbe proprio in linea con questa visione e lavorerebbe al recupero e alla valorizzazione di una tradizione storicamente esistente saldando il passato al presente.
A beneficiare di un simile intervento, oltre alle eventuali rappresentazioni che potrebbero godere di questa quinta straordinaria (si parla di concerti e gare di lotta greco-romana), e al rilancio di una fruizione più comprensibile dell’arena, sarebbero soprattutto i sotterranei (oggi scoperchiati) che tornerebbero a mostrarsi nella loro originaria funzione irrobustendo la narrazione storica relativa all’anfiteatro e all’atmosfera che animava i labirinti ipogei in cui si muovevano i suoi protagonisti: i gladiatori e le belve.
Consulta anche:
Guida d'arte di Roma
Il disegno è già nelle mani della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma, e nell’arena scendono intanto sostenitori e detrattori.
I timori riguardano principalmente la tutela e la conservazione del monumento, e il suo sfruttamento in termini di intrattenimento. Ma l’ipotesi, se sviluppata con attenzione e gusto, sarebbe proprio in linea con questa visione e lavorerebbe al recupero e alla valorizzazione di una tradizione storicamente esistente saldando il passato al presente.
A beneficiare di un simile intervento, oltre alle eventuali rappresentazioni che potrebbero godere di questa quinta straordinaria (si parla di concerti e gare di lotta greco-romana), e al rilancio di una fruizione più comprensibile dell’arena, sarebbero soprattutto i sotterranei (oggi scoperchiati) che tornerebbero a mostrarsi nella loro originaria funzione irrobustendo la narrazione storica relativa all’anfiteatro e all’atmosfera che animava i labirinti ipogei in cui si muovevano i suoi protagonisti: i gladiatori e le belve.
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