Una mostra sui restauri della collezione Doria Pamphilj

Tiziano, Salomè con la testa del Battista
 

12/03/2012

Roma - Negli splendidi ambienti della Galleria Doria Pamphilj di Roma, a partire dal 17 Marzo e fino al 17 giugno 2012, avrà luogo la mostra “Lavori in corso in Galleria. Restauri IsCR per le opere della collezione Doria Pamphilj”. L’esposizione è il risultato di una lunga e fertile collaborazione tra la celebre Galleria e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro ed è l’occasione per presentare al pubblico i risultati dei restauri che hanno fornito straordinarie novità per la conoscenza dei dipinti Doria Pamphilj. La mostra, a cura di Francesca Capanna, Anna Maria Marcone e Francesca Romana Sinagra,propone una selezione dei restauri più importanti tra quelli che l’IsCR ha curato dal 1997 ad oggi. Nel corso di questi quindici anni la collezione romana si avvalsa dei preziosi interventi dell’Istituto che hanno ad esempio permesso di riconoscere la mano di maestri come Dosso Dossi in tele note prima con attribuzioni tremolanti, ma anche di riportare alla luce lo splendore della tavolozza di Tiziano Vecellio in un capolavoro assoluto come la Salomè con la testa del Battista. Tiziano Vecellio, Lorenzo Lotto, Guido Reni, Francesco Barbieri detto il Guercino, Dosso Dossi, Benvenuto Tisi detto il Garofalo sono solo alcuni dei nomi degli artisti rappresentati in questa straordinaria esposizione. I restauri hanno svelato le logiche conservative ed espositive settecentesche, come la consuetudine di coprire con panneggi le immagini più licenziose o l'uso di disporre i dipinti in base a principi di simmetria e ordine geometrico. Ecco allora il petto florido della Giunone del pittore caravaggesco Orazio Riminaldi liberarsi da panneggi posticci, o la Santa Caterina di Garofalo cambiare forma e dimensioni. Le pitture che costituiscono il nucleo della mostra sono state selezionate e allestite seguendo un criterio che le divide in cinque gruppi corrispondenti ad altrettante problematiche e tematiche di restauro.
Tutte le informazioni sulla mostra sono sul sito della Galleria all'indirizzo http://www.dopart.it/roma/

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