Ad Aquileia il festival del documentario archeologico

Shutterstock | Aquileia, Basilica di Santa Maria Assunta
 

23/07/2012

Udine - Sette lungometraggi concorreranno, dal 25 al 27 luglio, alla terza edizione di 'Aquileia film festival', la rassegna del documentario archeologico organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia viva e il Museo civico di Rovereto. Per tre giorni piazza capitolo, il centro pulsante dell'Aquileia romana, sarà trasformata in una sala cinematografica all'aperto, con la basilica poponiana e il battistero cromaziano a fare da sfondo, in una cornice e in uno scenario unici al mondo.

Il pubblico potrà vedere il racconto dell'incendio di Roma al tempo di Nerone, la grandiosità di Leptis Magna, il mito e la realtà archeologica del tesoro di Priamo, un viggio in Egitto sulle tracce monumentali di Ramsete II e ancora gli Inca sulle montagne più alte del Perù, le terme del sito archeologico di Ercolano e un documentario su alcuni luoghi del Caucaso dove la 'vitis vinifera' ha dato il via a tutte le moderne varietà: e su questi documentari si esprimerà.

Nella giornata conclusiva sarà premiato il film più gradito cui andrà il premio 'Aquileia', un prezioso mosaico realizzato per l'occasione dalla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo (Pordenone). Ogni sera, nell'intervallo tra i film, riprendendo la fortunata formula degli anni precedenti, troveranno spazio 'sul muricciolo' davanti al battistero gli 'Incontri con il personaggio', informali interviste di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, ai più importanti studiosi del mondo antico. Sarà un'occasione unica per 'rivivere' quei secoli e riportarli alla nostra conoscenza con il supporto visivo di opere straordinarie dal punto di vista tecnico.

I documentari, oltre che dall'Italia, arrivano dalla Francia e dalla Germania e sono stati selezionati da Dario Di Blasi mentre le traduzioni sono a cura di Claudia Beretta, Maura Sirtori ed Elena Valle. Le proiezioni, gratuite e libere, in caso di maltempo si svolgeranno nella vicinissima sala Romana.



(Fonte: Ansa)


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