A Palazzo Grassi dal 22 marzo

Presto a Venezia il "Grande Gioco" di Cartier-Bresson

Henri Cartier-Bresson, Simiane-la-Rotonde, France, 1969. Epreuve gelatino-argentique de 1973. Fondatione Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
 

Francesca Grego

08/01/2020

Venezia - Loro sono il regista Wim Wenders, la fotografa Annie Leibovitz, lo scrittore Javier Cercas, il collezionista Francois Pinault e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque Nationale de France Sylvie Aubenas. A unirli è un Grande Gioco con al centro la Master Collection di Henri Cartier-Bresson. Tra le 385 immagini che il leggendario reporter Magnum indicò come il meglio della sua produzione agli inizi degli anni Settanta, ciascuno di questi personaggi ha selezionato le proprie preferite senza sapere nulla delle scelte degli altri. Il risultato finale sarà esposto dal prossimo 22 marzo al 10 gennaio 2021 a Palazzo Grassi, che torna alla grande fotografia a cinque anni dal progetto dedicato a Irving Penn.

Cinque prospettive diverse, basate su gusti e visioni artistiche anche molto distanti, offriranno dunque un colpo d'occhio inedito sull'opera di uno dei massimi interpreti dell'arte dello scatto, in un percorso trasversale ai generi e alle classificazioni consuete. Oltre che per la presenza dell'eccezionale quintetto di curatori, Henri Cartier-Bresson: le Grand Jeu si preannuncia un evento da non perdere anche per l'esorbitante numero di foto esposte: circa 250, tutte tratte dalle raccolte Pinault, che custodiscono uno dei cinque esemplari della Master Collection. Dopo Venezia per la prestigiosa selezione si prospetta già una trasferta oltralpe, presso la Bibliothèque Nationale de France.

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