Giuseppe Ciracì

Giuseppe Ciracì, MAP - Museo Mediterraneo dell’Arte Presente, Brindisi
Giuseppe Ciracì, MAP - Museo Mediterraneo dell’Arte Presente, Brindisi
Dal 10 June 2012 al 30 June 2012
Brindisi
Luogo: MAP - Museo Mediterraneo dell’Arte Presente
Indirizzo: via Tarantini 37
Orari: tutti i giorni 18.30-22; 10-12.30 solo su prenotazione
Curatori: Massimo Guastella
Enti promotori:
- dall’Amministrazione Comunale della Città di Latiano
- Fondazione Biblioteca Annibale De Leo di Brindisi
Telefono per informazioni: +39 346 7535630
E-Mail info: craccsrl@alice.it
Il MAP, Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, lo spazio espositivo che ambisce a dislocarsi in varie sedi, progettato da CRACC [Conservazione e Ricerca Arti e Culture Contemporanee] società Spin-off dell'Università del Salento, continua la sua attività di promozione del territorio proponendo al pubblico un appuntamento riservato all'arte contemporanea: la personale del giovane pittore brindisino Giuseppe Ciracì, da anni attivo a Milano. L'allestimento è ordinato presso l'Auditorium dell'ex chiesa delle Scuole Pie di Brindisi.
La mostra, che resterà aperta sino al 30 giugno 2012, è curata dal Prof. Massimo Guastella, critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Ateneo salentino, organizzata dal CRACC Srl dell’Università del Salento e patrocinata dall’Amministrazione Comunale della Città di Latiano e dalla Fondazione Biblioteca Annibale De Leo di Brindisi.
Nell’occasione sarà presentato il volume Giuseppe Ciracì - Opere 2009 | 2012, edito da Mario Congedo Editore di Galatina, il quarto della collana TASC (Territorio Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea), si compone di 72 pagine, con la presentazione di Massimo Guastella e i testi critici di Maria Cristina Strati, Martina Cavallarin, Francesca Londino, Alessandra Gallone e un’intervista all’autore di Daniela Rucco.
Come scrive in catalogo Maria Cristina Strati : ”Nei suoi lavori più recenti Giuseppe Ciracì si concentra sul disegno. Nella mostra presso il MAP, Museo dell’Arte Presente di Brindisi, non ci sono tele, ma solo carte e disegni allestiti in maniere diversamente elaborate. Ciò accade non solo per esigenze espositive, data la location storica di un’antica chiesa barocca, ma anche per un’intima necessità che riguarda il tema più attuale della ricerca di Ciracì in questo preciso momento del suo percorso artistico.
Il tema leonardesco qui maggiormente indagato è quello dell’origine fisica e spirituale dell’uomo.
Tutto il lavoro in mostra è imperniato sulla figura storica, la teoria e l’arte di Leonardo da Vinci. In modo specifico, l’installazione posta a pavimento, al centro della sala (anch’essa composta di disegni) s’ispira alla teoria leonardesca dell’Uomo Vitruviano, elaborandone una particolare lettura. Gli altri lavori esposti, posto ognuno su uno dei tre altari della chiesa, s’ispirano invece al ciclo dei 600 bozzetti conservati nel Castello di Windsor, che hanno per oggetto studi di anatomia, e ne portano i titoli.”
La mostra, che resterà aperta sino al 30 giugno 2012, è curata dal Prof. Massimo Guastella, critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Ateneo salentino, organizzata dal CRACC Srl dell’Università del Salento e patrocinata dall’Amministrazione Comunale della Città di Latiano e dalla Fondazione Biblioteca Annibale De Leo di Brindisi.
Nell’occasione sarà presentato il volume Giuseppe Ciracì - Opere 2009 | 2012, edito da Mario Congedo Editore di Galatina, il quarto della collana TASC (Territorio Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea), si compone di 72 pagine, con la presentazione di Massimo Guastella e i testi critici di Maria Cristina Strati, Martina Cavallarin, Francesca Londino, Alessandra Gallone e un’intervista all’autore di Daniela Rucco.
Come scrive in catalogo Maria Cristina Strati : ”Nei suoi lavori più recenti Giuseppe Ciracì si concentra sul disegno. Nella mostra presso il MAP, Museo dell’Arte Presente di Brindisi, non ci sono tele, ma solo carte e disegni allestiti in maniere diversamente elaborate. Ciò accade non solo per esigenze espositive, data la location storica di un’antica chiesa barocca, ma anche per un’intima necessità che riguarda il tema più attuale della ricerca di Ciracì in questo preciso momento del suo percorso artistico.
Il tema leonardesco qui maggiormente indagato è quello dell’origine fisica e spirituale dell’uomo.
Tutto il lavoro in mostra è imperniato sulla figura storica, la teoria e l’arte di Leonardo da Vinci. In modo specifico, l’installazione posta a pavimento, al centro della sala (anch’essa composta di disegni) s’ispira alla teoria leonardesca dell’Uomo Vitruviano, elaborandone una particolare lettura. Gli altri lavori esposti, posto ognuno su uno dei tre altari della chiesa, s’ispirano invece al ciclo dei 600 bozzetti conservati nel Castello di Windsor, che hanno per oggetto studi di anatomia, e ne portano i titoli.”
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