Contemporanea 25. Archivi della memoria sospesa: Concetta Baldassarre e Annu Palakunnathu Matthew

© Wikimedia Commons | Palazzo Ducale Orsini-Colonna, Tagliacozzo
Dal 3 August 2025 al 21 September 2025
Tagliacozzo | L'Aquila
Luogo: Palazzo Ducale Orsini-Colonna
Indirizzo: Via S. Cosma
Orari: tutti i giorni, ore 10.30-12.30 e 16.30-19.30; dal 1° al 21 settembre, apertura solo nei giorni di sabato e domenica, ore 10.30-12.30 e 16.30-19.30
Curatori: Cesare Biasini Selvaggi
Enti promotori:
- Comune di Tagliacozzo
- Associazione Culturale ARTEiX
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@contemporanea-art.it
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Contemporanea, dodicesima edizione dellarassegna ospitata dal 3 agosto al 21 settembre 2025 presso le sale di Palazzo ducale Orsini Colonna a Tagliacozzo (AQ). Nata nel 2012 da un’idea di Emanuele Moretti (direttore artistico di CONTEMPORANEA)e dal sostegno del Comune di Tagliacozzo guidato dal sindaco Vincenzo Giovagnorio, con l’obiettivo di valorizzare, attraverso l’arte e la cultura, uno dei borghi più belli d’Italia, la manifestazione è promossa dal Comune di Tagliacozzo e dall’Associazione Culturale ARTEiX, con il patrocinio del Ministero della Cultura e il patrocinio oneroso della Regione Abruzzo.
Curata da Cesare Biasini Selvaggi, Contemporanea 25 ha scelto di esporre le ricerche di due artiste: Concetta Baldassarre con la retrospettiva Il ritratto svelato di una vita nell’arte eAnnu Palakunnathu Matthew con la personale dal titolo STORIE NASCOSTE. Gli italiani d’Abruzzo e i soldati indiani nella Seconda guerra mondiale,curata con Maria Teresa Capacchione.
Come evidenzia Biasini Selvaggi - In un’epoca dominata dal flusso incessante di informazioni e dalla rapida obsolescenza, il tema scelto per questa edizione indaga la natura della memoria non come un archivio statico, ma come un’entità dinamica, fluida, spesso frammentata, eppure capace di una potente risonanza. I dipinti di Concetta Baldassarre, artista abruzzese riscoperta in questa occasione, e le installazioni immersive e le fotografie di Annu Palakunnathu Matthew, che illuminano una pagina dimenticata della Seconda guerra mondiale, esplorano due casi di memoria che non si esaurisce, ma che rimane in uno stato di attesa, di potenziale riattivazione.
Nella mostraIl ritratto svelato di una vita nell’arteviene riscoperta e raccontata la vita e la parabola diConcetta Baldassarre (Sulmona, 1924-Roma, 1981), straordinaria artista del secondo Novecento, allieva di Toti Scialoja.
Attraverso circa 60 opere tra dipinti, disegni, e sorprendenti lavori di arte applicata, questa prima retrospettiva pubblica dedicata a Concetta Baldassarre dopo la sua morte, ne ricostruisce per la prima volta la vita e l’opera rimaste a lungo nascoste tra le pieghe del tempo. Legata da una lunga amicizia giovanile a Piero Dorazio, suo vicino di casa, con cui amava confrontarsi e dibattere sulle tecniche, gli stili e sulle diverse correnti artistiche del loro tempo, fu allieva oltre che di Toti Scialoja, al tempo Direttore dell’Istituto Superiore d’Arte Zileri di Roma, anche di Bice Lazzari.
In esposizione, una selezione di lavori di Baldassarre che intendono ricostruirne la produzione artistica, a partire dagli esordi alla fine degli anni Quaranta, dedicati prevalentemente a uno stile figurativo, che portarono successivamente l’artista, attraverso l’evoluzione di un linguaggio personale, agli esiti astratti delle sue opere degli anni Settanta del secolo scorso.
La mostra è organizzata in collaborazione con i figli dell’artista, Dante Grossi, Roberto Grossi e Mario Grossi, con l’Archivio Concetta Baldassarre (responsabile Francesca Grossi), e prodotta in partnership con Globart e RG cultura & management.
La seconda mostra della rassegna Contemporanea 25 è dedicata invece al lavoro dell’artista e fotografa anglo-indiana Annu Palakunnathu Matthew con STORIE NASCOSTE. Gli italiani d’Abruzzo e i soldati indiani nella Seconda guerra mondiale,ed è curata da Cesare Biasini Selvaggi e Maria Teresa Capacchione.
Una installazione che consente allo spettatore di compiere un viaggio alla scoperta di una storia poco conosciuta dell’Abruzzo durante la guerra: quella dei soldati indiani che, dopo aver combattuto al fianco degli inglesi su vari fronti, furono internati in un campo di prigionia ad Avezzano. Alcuni di loro riuscirono a scappare trovando accoglienza presso famiglie italiane del territorio che li aiutarono, li nascosero e li nutrirono, mettendo a rischio le loro stesse vite. Storie, tramandate di generazione in generazione, che hanno contribuito a creare le opere realizzate dall’artista ed esposte per la prima volta a Tagliacozzo, che restituiscono un’esperienza compiutamente immersiva tra alcune delle pagine più drammatiche, più toccanti e dimenticate della nostra storia. Un invito più che mai attuale a riflettere sui temi della memoria, dell’identità e della solidarietà.
Come ben evidenzia Maria Teresa Capacchione, curatrice della mostra insieme a Cesare Biasini Selvaggi - L’installazione della Matthew non si limita a raccontare una vicenda del passato, ma solleva interrogativi urgenti per il presente. (…). Le immagini delle famiglie italiane insieme ai soldati indiani, proiettate sulle pareti di un antico palazzo sospeso tra la rovina e il restauro, assumono una forza simbolica straordinaria: un invito non solo a ricordare, ma anche a guardare con occhi nuovi il nostro difficile presente.
Annu Palakunnathu Matthew è un’artista internazionale nata nel Regno Unito nel 1964, cresciuta in India e oggi residente negli Stati Uniti.Le sue più recenti mostre personali sono state ospitate da: Royal Ontario Museum (Canada), Newport Art Museum (Rhode Island, USA), e sepiaEYE (New York, USA). Ha esposto i suoi lavori anche presso RISD Museum, Newark Art Museum, MFA Boston, San Jose Museum of Art, MFA Houston, Victoria & Albert Museum, 2018 Kochi-Muziris Biennale, 2018 Fotofest Biennial, 2009 Guangzhou Photo Biennial, come pure allo Smithsonian.
Contemporanea 25 è realizzata grazie alsostegno di Fondazione La Rocca, Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco ETS, Carispaq, BCC Roma, Azienda Nonna Lina, Perfexia.
Inaugurazione: domenica 3 agosto, ore 18.30
Curata da Cesare Biasini Selvaggi, Contemporanea 25 ha scelto di esporre le ricerche di due artiste: Concetta Baldassarre con la retrospettiva Il ritratto svelato di una vita nell’arte eAnnu Palakunnathu Matthew con la personale dal titolo STORIE NASCOSTE. Gli italiani d’Abruzzo e i soldati indiani nella Seconda guerra mondiale,curata con Maria Teresa Capacchione.
Come evidenzia Biasini Selvaggi - In un’epoca dominata dal flusso incessante di informazioni e dalla rapida obsolescenza, il tema scelto per questa edizione indaga la natura della memoria non come un archivio statico, ma come un’entità dinamica, fluida, spesso frammentata, eppure capace di una potente risonanza. I dipinti di Concetta Baldassarre, artista abruzzese riscoperta in questa occasione, e le installazioni immersive e le fotografie di Annu Palakunnathu Matthew, che illuminano una pagina dimenticata della Seconda guerra mondiale, esplorano due casi di memoria che non si esaurisce, ma che rimane in uno stato di attesa, di potenziale riattivazione.
Nella mostraIl ritratto svelato di una vita nell’arteviene riscoperta e raccontata la vita e la parabola diConcetta Baldassarre (Sulmona, 1924-Roma, 1981), straordinaria artista del secondo Novecento, allieva di Toti Scialoja.
Attraverso circa 60 opere tra dipinti, disegni, e sorprendenti lavori di arte applicata, questa prima retrospettiva pubblica dedicata a Concetta Baldassarre dopo la sua morte, ne ricostruisce per la prima volta la vita e l’opera rimaste a lungo nascoste tra le pieghe del tempo. Legata da una lunga amicizia giovanile a Piero Dorazio, suo vicino di casa, con cui amava confrontarsi e dibattere sulle tecniche, gli stili e sulle diverse correnti artistiche del loro tempo, fu allieva oltre che di Toti Scialoja, al tempo Direttore dell’Istituto Superiore d’Arte Zileri di Roma, anche di Bice Lazzari.
In esposizione, una selezione di lavori di Baldassarre che intendono ricostruirne la produzione artistica, a partire dagli esordi alla fine degli anni Quaranta, dedicati prevalentemente a uno stile figurativo, che portarono successivamente l’artista, attraverso l’evoluzione di un linguaggio personale, agli esiti astratti delle sue opere degli anni Settanta del secolo scorso.
La mostra è organizzata in collaborazione con i figli dell’artista, Dante Grossi, Roberto Grossi e Mario Grossi, con l’Archivio Concetta Baldassarre (responsabile Francesca Grossi), e prodotta in partnership con Globart e RG cultura & management.
La seconda mostra della rassegna Contemporanea 25 è dedicata invece al lavoro dell’artista e fotografa anglo-indiana Annu Palakunnathu Matthew con STORIE NASCOSTE. Gli italiani d’Abruzzo e i soldati indiani nella Seconda guerra mondiale,ed è curata da Cesare Biasini Selvaggi e Maria Teresa Capacchione.
Una installazione che consente allo spettatore di compiere un viaggio alla scoperta di una storia poco conosciuta dell’Abruzzo durante la guerra: quella dei soldati indiani che, dopo aver combattuto al fianco degli inglesi su vari fronti, furono internati in un campo di prigionia ad Avezzano. Alcuni di loro riuscirono a scappare trovando accoglienza presso famiglie italiane del territorio che li aiutarono, li nascosero e li nutrirono, mettendo a rischio le loro stesse vite. Storie, tramandate di generazione in generazione, che hanno contribuito a creare le opere realizzate dall’artista ed esposte per la prima volta a Tagliacozzo, che restituiscono un’esperienza compiutamente immersiva tra alcune delle pagine più drammatiche, più toccanti e dimenticate della nostra storia. Un invito più che mai attuale a riflettere sui temi della memoria, dell’identità e della solidarietà.
Come ben evidenzia Maria Teresa Capacchione, curatrice della mostra insieme a Cesare Biasini Selvaggi - L’installazione della Matthew non si limita a raccontare una vicenda del passato, ma solleva interrogativi urgenti per il presente. (…). Le immagini delle famiglie italiane insieme ai soldati indiani, proiettate sulle pareti di un antico palazzo sospeso tra la rovina e il restauro, assumono una forza simbolica straordinaria: un invito non solo a ricordare, ma anche a guardare con occhi nuovi il nostro difficile presente.
Annu Palakunnathu Matthew è un’artista internazionale nata nel Regno Unito nel 1964, cresciuta in India e oggi residente negli Stati Uniti.Le sue più recenti mostre personali sono state ospitate da: Royal Ontario Museum (Canada), Newport Art Museum (Rhode Island, USA), e sepiaEYE (New York, USA). Ha esposto i suoi lavori anche presso RISD Museum, Newark Art Museum, MFA Boston, San Jose Museum of Art, MFA Houston, Victoria & Albert Museum, 2018 Kochi-Muziris Biennale, 2018 Fotofest Biennial, 2009 Guangzhou Photo Biennial, come pure allo Smithsonian.
Contemporanea 25 è realizzata grazie alsostegno di Fondazione La Rocca, Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco ETS, Carispaq, BCC Roma, Azienda Nonna Lina, Perfexia.
Inaugurazione: domenica 3 agosto, ore 18.30
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