La Scienza a regola d’Arte: Armin Linke – Paolo Cortini in conversazione
Dal 16 Maggio 2018 al 16 Maggio 2018
Lugano |
Luogo: LAC - Lugano Arte Cultura
Indirizzo: Piazza Bernardino Luini 6
Orari: h 18.15
Costo del biglietto: Ingresso libero | Posti a sedere limitati
Telefono per informazioni: +41 91 8157971
E-Mail info: info@masilugano.ch
Sito ufficiale: http://www.masilugano.ch
Introduzione di Igor Horvat
Moderatore Massimo Polidoro
Mercoledì 16 maggio alle 18.15 si terrà nella Hall del LAC il terzo incontro del ciclo La Scienza a regola d’Arte, organizzato dal Museo d’arte della Svizzera italiana e dalla Fondazione IBSA per la ricerca scientifica. Protagonisti della conversazione saranno l’artista Armin Linke e il geologo Paolo Cortini, moderati dal giornalista Massimo Polidoro. L’evento sarà introdotto da una lettura dell’attore Igor Horvat.
È davvero finito l’Olocene e siamo già entrati in una nuova era che alcuni scienziati internazionali propongono di chiamare Antropocene per i cambiamenti irreversibili imposti dagli uomini alla Terra? Ma qual è il reale impatto globale delle attività umane sul nostro Pianeta, e quali, invece, le leggende amplificate dai social media? Quando sarebbe iniziato tutto questo? E ancora, ha ragione chi sostiene che è solo colpa dell’Uomo o hanno ragione i negazionisti che “guidano” capi di stato come Donald Trump?
Su queste domande, e su altri grandi temi, dialogheranno il 16 maggio al LAC (ore 18.15, ingresso gratuito) il fotografo-ricercatore Armin Linke, che si definisce un osservatore del discorso attorno all’Antropocene, che segue trasversalmente perché gli permette di rappresentare, dunque immaginare, il futuro spazio in cui viviamo, e il geologo Paolo Cortini, esperto di spedizioni naturalistiche, che da anni studia i luoghi in cui la Natura ha conservato buona parte dei suoi caratteri di grandiosità e primordialità, come l’Islanda. L’incontro è il terzo della rassegna La Scienza a regola d’Arte, organizzata dalla Fondazione IBSA di Lugano e dal Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI). Condurrà la serata Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e segretario del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Ad introdurre l’incontro, l’attore Igor Horvat, che leggerà una poesia dello scrittore ticinese Alberto Nessi ispirata alle Gole della Breggia, uno dei luoghi in cui l’influenza delle imprese umane si è rivelata particolarmente forte, ma che oggi sta recuperando la sua dimensione e una nuova bellezza.
Da anni Armin Linke lavora a un archivio sulle diversità umane e i nuovi paesaggi naturali e artificiali, rappresentando situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si fanno sempre più esili fino a diventare invisibili. La sua pratica interroga la fruizione e la distribuzione delle immagini e l’interazione con il contesto produttivo ed espositivo. È stato Research Affilate al MIT Visual Arts Program di Cambridge, guest professor presso il Dipartimento di Arti Visite dell’Università IUAV di Venezia e alla Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe. Il suo film Alpi, dedicato alla percezione del paesaggio alpino contemporaneo, è stato premiato alla IX Biennale di Architettura di Venezia.
Il percorso del geologo Paolo Cortini lo ha invece portato a svolgere attività di ricerca in Scienza dei Materiali presso una società spin-off dell'Università di Milano; si è poi occupato di sistemi di bonifica su siti contaminati da idrocarburi, e nel 2007 è stato fra gli autori del documentario 2/3 Karahnjukar - I paradossi dello sviluppo, denuncia dell'impatto ambientale, culturale e finanziario sulla società islandese di un progetto idroelettrico e siderurgico. L’idea di mettere l’Uomo al centro di tutto, non lo convince, però, fino in fondo. “L’attività umana - spiega - sicuramente influisce sul sistema Terra, probabilmente molte trasformazioni che stiamo misurando in questi anni si sarebbero potute verificare anche senza la presenza dell’Uomo. Intendiamoci: ho moltissimo a cuore la salute del Pianeta e non appartengo alla schiera dei negazionisti. Ma occorre molta cautela quando si affrontano problemi di un’enorme complessità, e personalmente credo e mi batto per una maggiore autonomia intellettuale, che consenta di non scivolare in una sorta di pensiero unico”.
Linke e Cortini verranno guidati nella loro conversazione da Massimo Polidoro, esperto di fake news e autore di diversi libri sulle leggende metropolitane e le pseudoscienze. Polidoro cercherà di offrire argomenti e spunti di riflessioni sulla società postindustriale e sul modo in cui la tecnologia ha saturato il nostro pianeta, ma anche sul diverso sguardo e la diversa sensibilità che guidano due osservatori così vicini e distanti nello stesso tempo, come un fotografo e un geologo.
L’incontro muoverà dal nostro territorio grazie alla lettura di Igor Horvat della poesia Pomeriggio di settembre di Alberto Nessi, tratta dalla raccolta Un sabato senza dolore (Edizioni Interlinea) e dedicata alla storia del cementificio ex Saceba. L’impianto industriale trasformò profondamente il paesaggio a causa dell’attività estrattiva, prima a cielo aperto e successivamente nelle gallerie. Proprio per i danni collaterali all’abitato che sovrastava le miniere, l’attività venne sospesa a metà degli anni ’70, la lavorazione terminò nel 1983 e il cementificio chiuse completamente nel 2003. Oggi lo stabile è parte integrante del Parco della Gole della Breggia - percorso del cemento.
La Scienza a regola d’Arte
L’incontro del 16 maggio è il terzo della rassegna La Scienza a regola d’Arte, che nel 2017 ha visto la partecipazione degli artisti Tony Cragg e Wolfgang Laib, rispettivamente in dialogo con il matematico e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi e la dottoressa e giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Al centro degli incontri, la riflessione sulla relazione tra arte, scienza, tecnologia e ricerca. Attraverso questa iniziativa il MASI e la Fondazione IBSA estendono il proprio ambito di interesse e di approfondimento anche a temi apparentemente distanti dai loro mandati istituzionali, assecondando una realtà in cui la relazione fra arte, scienza, tecnologia e ricerca è ormai così stretta da risultare spesso inscindibile.
Informazioni
Mercoledì 16 maggio
Ore 18.15
LAC Lugano, Hall
Evento gratuito
Posti a sedere limitati
La conversazione si terrà in italiano
Il ciclo La Scienza a regola d’Arte è ideato e realizzato dal Museo d’arte della Svizzera italiana e IBSA Foundation for scientific research.
Moderatore Massimo Polidoro
Mercoledì 16 maggio alle 18.15 si terrà nella Hall del LAC il terzo incontro del ciclo La Scienza a regola d’Arte, organizzato dal Museo d’arte della Svizzera italiana e dalla Fondazione IBSA per la ricerca scientifica. Protagonisti della conversazione saranno l’artista Armin Linke e il geologo Paolo Cortini, moderati dal giornalista Massimo Polidoro. L’evento sarà introdotto da una lettura dell’attore Igor Horvat.
È davvero finito l’Olocene e siamo già entrati in una nuova era che alcuni scienziati internazionali propongono di chiamare Antropocene per i cambiamenti irreversibili imposti dagli uomini alla Terra? Ma qual è il reale impatto globale delle attività umane sul nostro Pianeta, e quali, invece, le leggende amplificate dai social media? Quando sarebbe iniziato tutto questo? E ancora, ha ragione chi sostiene che è solo colpa dell’Uomo o hanno ragione i negazionisti che “guidano” capi di stato come Donald Trump?
Su queste domande, e su altri grandi temi, dialogheranno il 16 maggio al LAC (ore 18.15, ingresso gratuito) il fotografo-ricercatore Armin Linke, che si definisce un osservatore del discorso attorno all’Antropocene, che segue trasversalmente perché gli permette di rappresentare, dunque immaginare, il futuro spazio in cui viviamo, e il geologo Paolo Cortini, esperto di spedizioni naturalistiche, che da anni studia i luoghi in cui la Natura ha conservato buona parte dei suoi caratteri di grandiosità e primordialità, come l’Islanda. L’incontro è il terzo della rassegna La Scienza a regola d’Arte, organizzata dalla Fondazione IBSA di Lugano e dal Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI). Condurrà la serata Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e segretario del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Ad introdurre l’incontro, l’attore Igor Horvat, che leggerà una poesia dello scrittore ticinese Alberto Nessi ispirata alle Gole della Breggia, uno dei luoghi in cui l’influenza delle imprese umane si è rivelata particolarmente forte, ma che oggi sta recuperando la sua dimensione e una nuova bellezza.
Da anni Armin Linke lavora a un archivio sulle diversità umane e i nuovi paesaggi naturali e artificiali, rappresentando situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si fanno sempre più esili fino a diventare invisibili. La sua pratica interroga la fruizione e la distribuzione delle immagini e l’interazione con il contesto produttivo ed espositivo. È stato Research Affilate al MIT Visual Arts Program di Cambridge, guest professor presso il Dipartimento di Arti Visite dell’Università IUAV di Venezia e alla Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe. Il suo film Alpi, dedicato alla percezione del paesaggio alpino contemporaneo, è stato premiato alla IX Biennale di Architettura di Venezia.
Il percorso del geologo Paolo Cortini lo ha invece portato a svolgere attività di ricerca in Scienza dei Materiali presso una società spin-off dell'Università di Milano; si è poi occupato di sistemi di bonifica su siti contaminati da idrocarburi, e nel 2007 è stato fra gli autori del documentario 2/3 Karahnjukar - I paradossi dello sviluppo, denuncia dell'impatto ambientale, culturale e finanziario sulla società islandese di un progetto idroelettrico e siderurgico. L’idea di mettere l’Uomo al centro di tutto, non lo convince, però, fino in fondo. “L’attività umana - spiega - sicuramente influisce sul sistema Terra, probabilmente molte trasformazioni che stiamo misurando in questi anni si sarebbero potute verificare anche senza la presenza dell’Uomo. Intendiamoci: ho moltissimo a cuore la salute del Pianeta e non appartengo alla schiera dei negazionisti. Ma occorre molta cautela quando si affrontano problemi di un’enorme complessità, e personalmente credo e mi batto per una maggiore autonomia intellettuale, che consenta di non scivolare in una sorta di pensiero unico”.
Linke e Cortini verranno guidati nella loro conversazione da Massimo Polidoro, esperto di fake news e autore di diversi libri sulle leggende metropolitane e le pseudoscienze. Polidoro cercherà di offrire argomenti e spunti di riflessioni sulla società postindustriale e sul modo in cui la tecnologia ha saturato il nostro pianeta, ma anche sul diverso sguardo e la diversa sensibilità che guidano due osservatori così vicini e distanti nello stesso tempo, come un fotografo e un geologo.
L’incontro muoverà dal nostro territorio grazie alla lettura di Igor Horvat della poesia Pomeriggio di settembre di Alberto Nessi, tratta dalla raccolta Un sabato senza dolore (Edizioni Interlinea) e dedicata alla storia del cementificio ex Saceba. L’impianto industriale trasformò profondamente il paesaggio a causa dell’attività estrattiva, prima a cielo aperto e successivamente nelle gallerie. Proprio per i danni collaterali all’abitato che sovrastava le miniere, l’attività venne sospesa a metà degli anni ’70, la lavorazione terminò nel 1983 e il cementificio chiuse completamente nel 2003. Oggi lo stabile è parte integrante del Parco della Gole della Breggia - percorso del cemento.
La Scienza a regola d’Arte
L’incontro del 16 maggio è il terzo della rassegna La Scienza a regola d’Arte, che nel 2017 ha visto la partecipazione degli artisti Tony Cragg e Wolfgang Laib, rispettivamente in dialogo con il matematico e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi e la dottoressa e giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Al centro degli incontri, la riflessione sulla relazione tra arte, scienza, tecnologia e ricerca. Attraverso questa iniziativa il MASI e la Fondazione IBSA estendono il proprio ambito di interesse e di approfondimento anche a temi apparentemente distanti dai loro mandati istituzionali, assecondando una realtà in cui la relazione fra arte, scienza, tecnologia e ricerca è ormai così stretta da risultare spesso inscindibile.
Informazioni
Mercoledì 16 maggio
Ore 18.15
LAC Lugano, Hall
Evento gratuito
Posti a sedere limitati
La conversazione si terrà in italiano
Il ciclo La Scienza a regola d’Arte è ideato e realizzato dal Museo d’arte della Svizzera italiana e IBSA Foundation for scientific research.
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