Anna Caruso. Life Script

Anna Caruso, Life script, 2021, dittico, 60x80 cm., acrilico su tela
Dal 28 October 2021 al 15 January 2022
Milano
Luogo: Copernico Clubhouse
Indirizzo: Foro Buonaparte 22
Orari: su appuntamento, previa registrazione
E-Mail info: art@coperni.co
Inaugura giovedì 28 ottobre la mostra dell'artista Anna Caruso "Life Script", organizzata da Isoropia Homegallery e Giorgia Sarti da Copernico Clubhouse.
Il titolo del progetto prende il nome dal processo mentale mediante il quale l’Essere Umano crea, fin dall’infanzia, una storia della propria vita. Partendo dallo studio della percezione di sé stesso e dell’ambiente che lo circonda, l’Uomo inizia, fin dai primi anni, a creare la propria personale narrazione della vita, interpretando i messaggi e gli eventi in modo del tutto personale. Tali “Life scripts” impongono, inconsciamente, una ricerca di prove a garantire la veridicità delle convinzioni, ricerca che dura anche in età adulta e che determina la formazione di una specifica personalità, scelte, preferenze e comportamenti spesso inconsapevoli.
Traendo spunto da questa riflessione, il progetto si articola in una serie di dipinti che indagano l’identità umana come risultato di molteplici e differenti elementi che derivano da radici, influenze e impronte mnemoniche. Sovrapposizioni, trasparenze, elementi strutturali e naturali si compongono sulla tela intrecciandosi ai soggetti rappresentati, che si traducono in parvenze di legami familiari e impressioni di un’umanità costituita da un percorso comune e coincidente.
“Il senso del mio lavoro si spiega attraverso il continuo dialogo che lo spazio intesse con la memoria, in una dimensione di indeterminazione quantistica. Dipingere per me significa riflettere anche sull’identità umana, e per questo mi servo di trasparenze e sovrapposizioni che si compongono sulla tela creando nuovi elementi percettivi, che si ricollegano alla liquidità della società occidentale in cui vivo. Non è l’immagine ad essere rilevante, quanto piuttosto la sensazione di spaesamento che rimanda ad una riflessione sull’identità dell’uomo basata su ricordi, esperienze e invenzioni mnemoniche - afferma Anna Caruso - La mia pittura oscilla, quindi, tra figurazione ed astrazione, in una dimensione che spazia da pittura a installazione. Il dialogo con lo spettatore è parte integrante dell’opera, specialmente per quanto riguarda le installazioni. In esse viene richiesto uno sforzo partecipativo e cognitivo al pubblico, che viene lasciato libero di interagire con lo spazio reale e lo spazio costruito del lavoro stesso. Come nel cinema si usa la tecnica del montaggio delle attrazioni, così io lavoro su diversi livelli e piani sovrapposti, frammentando e ricostruendo, scomponendo e separando le immagini per creare un ribaltamento di percezione e significati”.
Il titolo del progetto prende il nome dal processo mentale mediante il quale l’Essere Umano crea, fin dall’infanzia, una storia della propria vita. Partendo dallo studio della percezione di sé stesso e dell’ambiente che lo circonda, l’Uomo inizia, fin dai primi anni, a creare la propria personale narrazione della vita, interpretando i messaggi e gli eventi in modo del tutto personale. Tali “Life scripts” impongono, inconsciamente, una ricerca di prove a garantire la veridicità delle convinzioni, ricerca che dura anche in età adulta e che determina la formazione di una specifica personalità, scelte, preferenze e comportamenti spesso inconsapevoli.
Traendo spunto da questa riflessione, il progetto si articola in una serie di dipinti che indagano l’identità umana come risultato di molteplici e differenti elementi che derivano da radici, influenze e impronte mnemoniche. Sovrapposizioni, trasparenze, elementi strutturali e naturali si compongono sulla tela intrecciandosi ai soggetti rappresentati, che si traducono in parvenze di legami familiari e impressioni di un’umanità costituita da un percorso comune e coincidente.
“Il senso del mio lavoro si spiega attraverso il continuo dialogo che lo spazio intesse con la memoria, in una dimensione di indeterminazione quantistica. Dipingere per me significa riflettere anche sull’identità umana, e per questo mi servo di trasparenze e sovrapposizioni che si compongono sulla tela creando nuovi elementi percettivi, che si ricollegano alla liquidità della società occidentale in cui vivo. Non è l’immagine ad essere rilevante, quanto piuttosto la sensazione di spaesamento che rimanda ad una riflessione sull’identità dell’uomo basata su ricordi, esperienze e invenzioni mnemoniche - afferma Anna Caruso - La mia pittura oscilla, quindi, tra figurazione ed astrazione, in una dimensione che spazia da pittura a installazione. Il dialogo con lo spettatore è parte integrante dell’opera, specialmente per quanto riguarda le installazioni. In esse viene richiesto uno sforzo partecipativo e cognitivo al pubblico, che viene lasciato libero di interagire con lo spazio reale e lo spazio costruito del lavoro stesso. Come nel cinema si usa la tecnica del montaggio delle attrazioni, così io lavoro su diversi livelli e piani sovrapposti, frammentando e ricostruendo, scomponendo e separando le immagini per creare un ribaltamento di percezione e significati”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 12 July 2025 al 24 November 2025 Venezia | Museo del Vetro
Storie di fabbriche. Storie di famiglie. FRATELLI TOSO
-
Dal 11 July 2025 al 21 September 2025 Roma | Loggia dei Vini - Villa Borghese
LAVINIA third flavor: mango and black sesame - Jimmie Durham and Monika Sosnowska
-
Dal 10 July 2025 al 10 August 2025 Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Sergio Strizzi: lo sguardo oltre il set
-
Dal 10 July 2025 al 3 November 2025 Casale Marittimo | Bolgheri, Castagneto Carducci, Casale Marittimo
Arte diffusa sulla costa toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo
-
Dal 4 July 2025 al 21 September 2025 Roma | Palazzo Bonaparte
Carole A. Feuerman. La voce del corpo
-
Dal 28 June 2025 al 21 September 2025 Roma | Palazzo Bonaparte
Elliott Erwitt. Icons