Camilla Marinoni. Ricamare il Vuoto
 
										 
										
										
																		
																																												Camilla Marinoni, Zaffo, 2018. Serie di 100 carte Cotton 100%, cotone all'uncinetto, immagine fotografica, cm. 23x31 cad. Installation View
											
										
										
									Dal 22 January 2021 al 15 February 2021
Milano
Luogo: Zerial Art Project
Indirizzo: online
Curatori: Elisabetta Zerial
E-Mail info: info@zerialartproject.com
Sito ufficiale: http://www.zerialartproject.com
								
								Zerial Art Project è lieta di presentare Ricamare il Vuoto, un videoprogetto online dedicato all’artista Camilla Marinoni a cura di Elisabetta Zerial. 
Il video-progetto di Camilla Marinoni (Bergamo, 1979) ci racconta il suo mondo e il suo versatile linguaggio artistico che si fa carico di tematiche quanto mai attuali, dal vuoto alle ferite, dalla cura al significato della memoria.
L’uncinetto è una presenza costante nelle opere dell’artista. Marinoni cuce le ferite, Ricama il Vuoto, unico viatico alla sensorialità e a difesa della vita, con un rituale che si trasforma e si autocelebra come fonte rigenerativa.
La sua ricerca attarverso il ricamo costituisce un mezzo potente di rivendicazione femminile, di espressione identitaria e di narrazione del sé, un linguaggio altro. Il filo diventa il medium di un significato più profondo, della memoria, della presa di coscienza, del dolore che si trasforma in vacuo silenzio. Fili che riportano a memorie, che intrecciano storie, che cercano di colmare vuoti invisibili carichi di tracce indelebili. La cura diventa centrale in questo percorso, il filo invisibile che lega tutta la poetica dell’artista.
Lesioni dell’anima che ognuno di noi porta con sé e che si ritrovano in una solitudine profonda e temporanea. A testimonianza eloquente di quello che la vita-morte, come passaggio ciclico e naturale, sia una volontà di condivisione del dolore, del trauma. In una società che viene orientata a esibire le proprie ferite, e così facendo a dichiararne un ideale estetico (basti pensare all’effetto mediatico che subiamo ogni giorno), Camilla Marinoni ci riporta alla dimensione archetipa e ancestrale, all’estatica primordiale del nostro sacro.
Arte come intenzione riparativa, a testimonianza che il processo creativo lenisce le ferite fisiche e psicologiche e ne diventa irrimediabilmente la Cura. In questa occasione verrà inoltre presentata l’inedita serie di disegni Nati per incominciare. La nostra mortale condizione viene alleviata dal nostro incessante voler fare, all’azione:
“Il corso della vita umana – scrive Hannah Arendt – diretto verso la morte condurrebbe inevitabilmente ogni essere umano alla rovina e alla distruzione se non fosse per la facoltà di interromperlo e di iniziare qualcosa di nuovo, una facoltà che è inerente all’azione, e ci ricorda in permanenza che gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire, ma per incominciare”
Camilla Marinoni è nata a Bergamo nel 1979 dove attualmente vive e lavora. Si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove successivamente consegue il diploma specialistico in Arte Sacra Contemporanea. Al centro del suo lavoro coesistono aspetti sociali e spirituali del vivere quotidiano. Il vuoto, le ferite, la cura e le tematiche del mondo femminile sono il punto di partenza, per una riflessione sul senso della nostra esistenza. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche sia in Italia che all’estero.
							Il video-progetto di Camilla Marinoni (Bergamo, 1979) ci racconta il suo mondo e il suo versatile linguaggio artistico che si fa carico di tematiche quanto mai attuali, dal vuoto alle ferite, dalla cura al significato della memoria.
L’uncinetto è una presenza costante nelle opere dell’artista. Marinoni cuce le ferite, Ricama il Vuoto, unico viatico alla sensorialità e a difesa della vita, con un rituale che si trasforma e si autocelebra come fonte rigenerativa.
La sua ricerca attarverso il ricamo costituisce un mezzo potente di rivendicazione femminile, di espressione identitaria e di narrazione del sé, un linguaggio altro. Il filo diventa il medium di un significato più profondo, della memoria, della presa di coscienza, del dolore che si trasforma in vacuo silenzio. Fili che riportano a memorie, che intrecciano storie, che cercano di colmare vuoti invisibili carichi di tracce indelebili. La cura diventa centrale in questo percorso, il filo invisibile che lega tutta la poetica dell’artista.
Lesioni dell’anima che ognuno di noi porta con sé e che si ritrovano in una solitudine profonda e temporanea. A testimonianza eloquente di quello che la vita-morte, come passaggio ciclico e naturale, sia una volontà di condivisione del dolore, del trauma. In una società che viene orientata a esibire le proprie ferite, e così facendo a dichiararne un ideale estetico (basti pensare all’effetto mediatico che subiamo ogni giorno), Camilla Marinoni ci riporta alla dimensione archetipa e ancestrale, all’estatica primordiale del nostro sacro.
Arte come intenzione riparativa, a testimonianza che il processo creativo lenisce le ferite fisiche e psicologiche e ne diventa irrimediabilmente la Cura. In questa occasione verrà inoltre presentata l’inedita serie di disegni Nati per incominciare. La nostra mortale condizione viene alleviata dal nostro incessante voler fare, all’azione:
“Il corso della vita umana – scrive Hannah Arendt – diretto verso la morte condurrebbe inevitabilmente ogni essere umano alla rovina e alla distruzione se non fosse per la facoltà di interromperlo e di iniziare qualcosa di nuovo, una facoltà che è inerente all’azione, e ci ricorda in permanenza che gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire, ma per incominciare”
Camilla Marinoni è nata a Bergamo nel 1979 dove attualmente vive e lavora. Si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove successivamente consegue il diploma specialistico in Arte Sacra Contemporanea. Al centro del suo lavoro coesistono aspetti sociali e spirituali del vivere quotidiano. Il vuoto, le ferite, la cura e le tematiche del mondo femminile sono il punto di partenza, per una riflessione sul senso della nostra esistenza. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche sia in Italia che all’estero.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
						
					 
																
							- 
									
										 Dal 28 October 2025 al 15 February 2026 											
												Brescia												 | 												Pinacoteca Tosio Martinengo Dal 28 October 2025 al 15 February 2026 											
												Brescia												 | 												Pinacoteca Tosio MartinengoPeter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo
- 
									
										 Dal 31 October 2025 al 21 March 2026 											
												Rovereto												 | 												Mart Rovereto Dal 31 October 2025 al 21 March 2026 											
												Rovereto												 | 												Mart RoveretoLe sfide del corpo
- 
									
										 Dal 31 October 2025 al 15 February 2026 											
												Roma												 | 												Museo del Genio Dal 31 October 2025 al 15 February 2026 											
												Roma												 | 												Museo del GenioVivian Maier. The exhibition / Pop Air. Ugo Nespolo
- 
									
										 Dal 30 October 2025 al 1 March 2026 											
												Venezia												 | 												Centro Culturale Candiani Dal 30 October 2025 al 1 March 2026 											
												Venezia												 | 												Centro Culturale CandianiMunch e la rivoluzione espressionista
- 
									
										 Dal 24 October 2025 al 1 March 2026 											
												Saluzzo												 | 												La Castiglia Dal 24 October 2025 al 1 March 2026 											
												Saluzzo												 | 												La CastigliaFerdinando Scianna. La moda, la vita
- 
									
										 Dal 22 October 2025 al 28 June 2026 											
												Torino												 | 												MAO – Museo d'Arte Orientale Dal 22 October 2025 al 28 June 2026 											
												Torino												 | 												MAO – Museo d'Arte OrientaleChiharu Shiota. The Soul Trembles
 
					 
					