GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025
© SGP | Giorgio Armani Privè, Primavera Estate 2025
Dal 21 May 2025 al 3 May 2026
Milano
Luogo: Armani/Silos
Indirizzo: Via Bergognone 40
Curatori: Giorgio Armani
Sito ufficiale: http://www.armanisilos.com
Leggi anche: Brera rende omaggio a Giorgio Armani, il maestro che ha trasformato l’eleganza in arte
Giorgio Armani annuncia la mostra GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025 presso Armani/Silos.
Per la prima volta verranno esposti a Milano abiti della collezione di Alta Moda, lanciata a Parigi nel 2005 e da sempre presentata nella capitale francese: creazioni uniche, dallo stile inconfondibile, nelle quali forma pura e lavorazioni mirabili si fondono nella celebrazione della bellezza.
In due decenni di Armani Privé, con tessuti preziosi e ricami realizzati interamente a mano, Giorgio Armani ha esplorato un’idea di moderna invenzione.
Una selezione di circa centocinquanta abiti da sogno verrà esposta sull’intera superficie del Silos, seguendo un racconto suggestivo che ne sottolinea lo stile senza tempo.
Personalmente curata dallo stilista, la mostra GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025 sarà inaugurata il 20 maggio.
Leggi anche: Brera rende omaggio a Giorgio Armani, il maestro che ha trasformato l’eleganza in arte
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei