L’Acquerello al femminile
L’Acquerello al femminile, Ex-Fornace, Milano
Dal 23 October 2021 al 28 October 2021
Milano
Luogo: Ex - Fornace
Indirizzo: Alzaia Naviglio Pavese 16
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 o su appuntamento
Enti promotori:
- Municipio 6 - Comune di Milano
Costo del biglietto: Ingresso libero nel rispetto della corrente normativa anti-Covid
Telefono per informazioni: +39 339 6987672
Mostra di acquerelli dal 23 al 28 ottobre allo spazio Ex-Fornace. Tre generazioni di donne acquerelliste a confronto: Silvia De Bastiani, Margherita Leoni, Renata Bonzo, Cristina Bracaloni e Simonetta Chierici.
Riprendendo la storia pluricentenaria dell’acquerello declinato al femminile ciascuna si propone con linguaggi, sensibilità e contenuti diversi a seconda della inclinazione e delle vicende personali.
La giovane Silvia de Bastiani affronta il tema dei paesaggi montani e dei boschi con la ricerca del sublime come sottofondo culturale ed emotivo.
Margherita Leoni nella sua maturità artistica dopo anni passati in Brasile (il suo moderno oltremare come le avventurose acquerelliste olandesi ed inglesi) sperimenta una pittura botanica dove la ricerca di nuovi linguaggi e l’attenzione alle tematiche ambientaliste prendono il sopravvento sui soggetti tradizionali.
Renata Bonzo, Cristina Bracaloni e Simonetta Chierici, appartenenti a generazioni più mature, presentano, rispettivamente, opere di botanica classica seguite con perizia tecnica, pittura libera a macchia lieve e piena di riferimenti onirici, tematiche concettuali con agganci all’introspezione e alle tematiche ambientali.
L’immediatezza, la semplicità d’uso e la relativa economicità dei materiali impiegati, hanno da sempre reso l’acquerello una tecnica di pittura facilmente accessibile alle donne a differenza dell’olio o dell’affresco che prevedevano l’uso di pigmenti molto costosi. Le opere realizzate con queste tecniche erano raramente affidate alle donne tradizionalmente confinate all’ambito domestico e non presenti negli ambienti pubblici dove erano eseguiti gli interventi artistici ordinati dalla grande committenza.
Nel ‘600 l’acquerello veniva utilizzato per sostenere attività tipicamente femminili quali il ricamo o la tessitura di materiali pregiati. Le splendide tavole naturalistiche contenute nel “Libro dei Fiori” di Sybilla Merian vennero utilizzate quali modelli per le ricamatrici e gli operatori della tessitura. Per eseguire queste tavole e trovare sempre nuovi soggetti le artiste si spingevano con viaggi avventurosi in terre lontanissime, affrontando pericoli e condizioni proibitive.
Nell’800 nella formazione delle giovani delle classi borghesi e nobili si prevedeva l’apprendimento della pittura e l’acquerello era la tecnica più utilizzata, soprattutto in Inghilterra, nel Nord Europa e negli Stati Uniti d’America. I soggetti erano spesso ambienti domestici, giardini, fiori e frutta, ma le scelte si spingevano anche a tematiche sociali e sposavano le cause delle rivendicazioni dei diritti delle donne di cui lentamente si stava prendendo coscienza.
Nel ‘900 Margaret Mee ha rappresentato ad acquerello tematiche ambientali quali la conservazione di specie in via di estinzione.
Riprendendo la storia pluricentenaria dell’acquerello declinato al femminile ciascuna si propone con linguaggi, sensibilità e contenuti diversi a seconda della inclinazione e delle vicende personali.
La giovane Silvia de Bastiani affronta il tema dei paesaggi montani e dei boschi con la ricerca del sublime come sottofondo culturale ed emotivo.
Margherita Leoni nella sua maturità artistica dopo anni passati in Brasile (il suo moderno oltremare come le avventurose acquerelliste olandesi ed inglesi) sperimenta una pittura botanica dove la ricerca di nuovi linguaggi e l’attenzione alle tematiche ambientaliste prendono il sopravvento sui soggetti tradizionali.
Renata Bonzo, Cristina Bracaloni e Simonetta Chierici, appartenenti a generazioni più mature, presentano, rispettivamente, opere di botanica classica seguite con perizia tecnica, pittura libera a macchia lieve e piena di riferimenti onirici, tematiche concettuali con agganci all’introspezione e alle tematiche ambientali.
L’immediatezza, la semplicità d’uso e la relativa economicità dei materiali impiegati, hanno da sempre reso l’acquerello una tecnica di pittura facilmente accessibile alle donne a differenza dell’olio o dell’affresco che prevedevano l’uso di pigmenti molto costosi. Le opere realizzate con queste tecniche erano raramente affidate alle donne tradizionalmente confinate all’ambito domestico e non presenti negli ambienti pubblici dove erano eseguiti gli interventi artistici ordinati dalla grande committenza.
Nel ‘600 l’acquerello veniva utilizzato per sostenere attività tipicamente femminili quali il ricamo o la tessitura di materiali pregiati. Le splendide tavole naturalistiche contenute nel “Libro dei Fiori” di Sybilla Merian vennero utilizzate quali modelli per le ricamatrici e gli operatori della tessitura. Per eseguire queste tavole e trovare sempre nuovi soggetti le artiste si spingevano con viaggi avventurosi in terre lontanissime, affrontando pericoli e condizioni proibitive.
Nell’800 nella formazione delle giovani delle classi borghesi e nobili si prevedeva l’apprendimento della pittura e l’acquerello era la tecnica più utilizzata, soprattutto in Inghilterra, nel Nord Europa e negli Stati Uniti d’America. I soggetti erano spesso ambienti domestici, giardini, fiori e frutta, ma le scelte si spingevano anche a tematiche sociali e sposavano le cause delle rivendicazioni dei diritti delle donne di cui lentamente si stava prendendo coscienza.
Nel ‘900 Margaret Mee ha rappresentato ad acquerello tematiche ambientali quali la conservazione di specie in via di estinzione.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
margherita leoni
·
simonetta chierici
·
silvia de bastiani
·
cristina bracaloni
·
renata bonzo
·
ex fornace
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei