MIPS Mega Informazione per Secondo. Tra infodemia e infosofia

AFRAN, I paradisi artificiali, 2023
Dal 1 March 2023 al 30 March 2023
Milano
Luogo: Università Cattolica del Sacro Cuore
Indirizzo: Largo Agostino Gemelli 1
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, sabato dalle 8 alle 13
E-Mail info: itinerari.arte.spiritualita@gmail.com
Per il progetto Itinerari di Arte e Spiritualità l’Università Cattolica del Sacro Cuore presenta la mostra MIPS Mega Informazione per Secondo. Tra infodemia e infosofia, un’esposizione collettiva con i lavori di diciotto artisti contemporanei che coinvolge tutte le sedi dell’Ateneo di Milano, Brescia, Piacenza, Cremona e Roma, con l’obiettivo di rendere omaggio all’Università e ai suoi studenti passati, presenti e futuri.
Itinerari di Arte e Spiritualità è il progetto che dal 2017 ogni anno dà vita a una esposizione di arte contemporanea negli spazi dell’Università Cattolica, coinvolgendo come curatori gli studenti dell’Ateneo, grazie alla sinergia tra il Centro Pastorale, coordinato da Padre Enzo Viscardi, e il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte, con le professoresse Elena Di Raddo, Bianca Trevisan e Michela Valotti.
Per l’edizione di quest’anno il lavoro degli studenti-curatori ha esplorato il trait d’union tra nuove tecnologie e informazione. Il titolo della mostra è preso in prestito dall’ambito dell’informatica e fa riferimento all’unità di misura della velocità con cui un computer processa le informazioni: MIPS (Million Instructions per Second). È partendo da questa definizione che ben esemplifica la sovrabbondanza di informazioni del nostro tempo che si è sviluppata la riflessione fulcro della mostra.
In seguito all’avvento dei social media e al progressivo aumento della fruizione di notizie tramite i mezzi digitali, il nostro modo di interagire con le immagini e le informazioni è cambiato radicalmente. Grazie ai media digitali, il singolo non è più solo un fruitore ma ha la possibilità di diventare parte attiva del processo di moltiplicazione dell’informazione, alimentandolo, alterando le narrative e amplificando la condivisione. I singoli, oltretutto, hanno la possibilità d’interagire su un terreno comune, annullando le distanze e facilitando l’incontro con l’altro, arrivando così all’acquisizione di una nuova e più approfondita consapevolezza su scala globale. Non mancano però i problemi: la costante iperconnessione, l’esposizione a un numero illimitato di contenuti e la scarsa educazione all’uso di questi strumenti causano spesso effetti di straniamento nell’individuo.
Questi fenomeni rimandano al concetto di Infodemia, in cui l’informazione, nata dal basso, rischia di diffondere una narrazione errata, distorta o semplicistica della realtà: un concetto su cui, già nel 2014, si è espresso anche Papa Francesco: «la velocità dell’informazione supera la nostra capacità di riflessione e giudizio e non permette un’espressione di sé misurata e corretta. La varietà delle opinioni espresse può essere percepita come ricchezza, ma è anche possibile chiudersi in una sfera di informazioni che corrispondono solo alle nostre attese e alle nostre idee, o anche a determinati interessi politici ed economici. L’ambiente comunicativo può aiutarci a crescere o, al contrario, a disorientarci».
Ospitare una mostra che rifletta su queste tematiche negli spazi dell’Università Cattolica ha un preciso significato: l’istituzione rappresenta per eccellenza il luogo dell’approfondimento e della ricerca, con l’obiettivo non solo di trasmettere conoscenza, ma di incoraggiare un personale senso critico, una coscienza morale, civile e spirituale. In un mondo iperconnesso e attivo, a cui ognuno può contribuire direttamente, è centrale che ciascuno si senta responsabile.
Gli studenti che hanno curato la mostra hanno coinvolto diciotto artisti chiedendo loro una personale interpretazione del tema, dando vita così a performance e opere create appositamente per la mostra o a progetti che sono stati rielaborati alla luce di queste tematiche e contestualizzate nello spazio dell’edificio universitario.
Gli artisti coinvolti nel progetto sono Angelo Accardi, Afran, Luisa Anastasia, Paola Bazz, Federico Caputo, Maya Libera Castellini, Francesco De Molfetta, Rä Di Martino, Irene Dionisio, Manuela Granziol, Militon Manetas, Vincenzo Marsiglia, Stefano Mattozzi, Diego Randazzo, Andrea Stefanelli, Marco Tamburro, Carloalberto Treccani, Nicola Verlato.
Ognuno degli artisti è stato seguito personalmente da uno o più studenti-curatori: Davide Amata, Ecaterina Arama, Cecilia Ausenda, Arianna Sobilia Blancato, Elisa Buccheri, Mariavittoria Castellani, Monica Di Matteo, Francesca Fimeroni, Martina Mangia, Alissa Meraviglia, Anita Papa, Bianca Perrone, Martina Pini, Filippo Rachele, Marta Raffa, Marco Tariello.
Inaugurazione 1 marzo 2023 ore 18
Aula Pio XI
Date Inaugurazioni altre sedi:
Brescia: venerdì 3 marzo ore 18.00 - Museo Diocesano Cremona: mercoledì 8 marzo ore 12.00
Piacenza: giovedì 16 marzo ore 17:30
Roma: giovedì 23 marzo ore 15 - Polo Giovanni XIII
Itinerari di Arte e Spiritualità è il progetto che dal 2017 ogni anno dà vita a una esposizione di arte contemporanea negli spazi dell’Università Cattolica, coinvolgendo come curatori gli studenti dell’Ateneo, grazie alla sinergia tra il Centro Pastorale, coordinato da Padre Enzo Viscardi, e il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte, con le professoresse Elena Di Raddo, Bianca Trevisan e Michela Valotti.
Per l’edizione di quest’anno il lavoro degli studenti-curatori ha esplorato il trait d’union tra nuove tecnologie e informazione. Il titolo della mostra è preso in prestito dall’ambito dell’informatica e fa riferimento all’unità di misura della velocità con cui un computer processa le informazioni: MIPS (Million Instructions per Second). È partendo da questa definizione che ben esemplifica la sovrabbondanza di informazioni del nostro tempo che si è sviluppata la riflessione fulcro della mostra.
In seguito all’avvento dei social media e al progressivo aumento della fruizione di notizie tramite i mezzi digitali, il nostro modo di interagire con le immagini e le informazioni è cambiato radicalmente. Grazie ai media digitali, il singolo non è più solo un fruitore ma ha la possibilità di diventare parte attiva del processo di moltiplicazione dell’informazione, alimentandolo, alterando le narrative e amplificando la condivisione. I singoli, oltretutto, hanno la possibilità d’interagire su un terreno comune, annullando le distanze e facilitando l’incontro con l’altro, arrivando così all’acquisizione di una nuova e più approfondita consapevolezza su scala globale. Non mancano però i problemi: la costante iperconnessione, l’esposizione a un numero illimitato di contenuti e la scarsa educazione all’uso di questi strumenti causano spesso effetti di straniamento nell’individuo.
Questi fenomeni rimandano al concetto di Infodemia, in cui l’informazione, nata dal basso, rischia di diffondere una narrazione errata, distorta o semplicistica della realtà: un concetto su cui, già nel 2014, si è espresso anche Papa Francesco: «la velocità dell’informazione supera la nostra capacità di riflessione e giudizio e non permette un’espressione di sé misurata e corretta. La varietà delle opinioni espresse può essere percepita come ricchezza, ma è anche possibile chiudersi in una sfera di informazioni che corrispondono solo alle nostre attese e alle nostre idee, o anche a determinati interessi politici ed economici. L’ambiente comunicativo può aiutarci a crescere o, al contrario, a disorientarci».
Ospitare una mostra che rifletta su queste tematiche negli spazi dell’Università Cattolica ha un preciso significato: l’istituzione rappresenta per eccellenza il luogo dell’approfondimento e della ricerca, con l’obiettivo non solo di trasmettere conoscenza, ma di incoraggiare un personale senso critico, una coscienza morale, civile e spirituale. In un mondo iperconnesso e attivo, a cui ognuno può contribuire direttamente, è centrale che ciascuno si senta responsabile.
Gli studenti che hanno curato la mostra hanno coinvolto diciotto artisti chiedendo loro una personale interpretazione del tema, dando vita così a performance e opere create appositamente per la mostra o a progetti che sono stati rielaborati alla luce di queste tematiche e contestualizzate nello spazio dell’edificio universitario.
Gli artisti coinvolti nel progetto sono Angelo Accardi, Afran, Luisa Anastasia, Paola Bazz, Federico Caputo, Maya Libera Castellini, Francesco De Molfetta, Rä Di Martino, Irene Dionisio, Manuela Granziol, Militon Manetas, Vincenzo Marsiglia, Stefano Mattozzi, Diego Randazzo, Andrea Stefanelli, Marco Tamburro, Carloalberto Treccani, Nicola Verlato.
Ognuno degli artisti è stato seguito personalmente da uno o più studenti-curatori: Davide Amata, Ecaterina Arama, Cecilia Ausenda, Arianna Sobilia Blancato, Elisa Buccheri, Mariavittoria Castellani, Monica Di Matteo, Francesca Fimeroni, Martina Mangia, Alissa Meraviglia, Anita Papa, Bianca Perrone, Martina Pini, Filippo Rachele, Marta Raffa, Marco Tariello.
Inaugurazione 1 marzo 2023 ore 18
Aula Pio XI
Date Inaugurazioni altre sedi:
Brescia: venerdì 3 marzo ore 18.00 - Museo Diocesano Cremona: mercoledì 8 marzo ore 12.00
Piacenza: giovedì 16 marzo ore 17:30
Roma: giovedì 23 marzo ore 15 - Polo Giovanni XIII
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
marco tamburro
·
afran
·
angelo accardi
·
vincenzo marsiglia
·
francesco de molfetta
·
irene dionisio
·
carloalberto treccani
·
diego randazzo
·
luisa anastasia
·
paola bazz
·
federico caputo
·
maya libera castellini
·
manuela granziol
·
militon manetas
·
stefano mattozzi
·
andrea stefanelli
·
COMMENTI

-
Dal 12 June 2025 al 10 July 2025 Londra | Dorothy Circus Gallery London
Double Solo Exhibition by Rafael Silveira and Flávia Itiberê
-
Dal 13 June 2025 al 21 September 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Alfred Eisenstaedt
-
Dal 11 June 2025 al 21 September 2025 Roma | Conciliazione 5
Adrian Paci. No Man is an Island
-
Dal 11 June 2025 al 21 September 2025 Roma | Musei Capitolini - Palazzo Caffarelli
Una Regina polacca in Campidoglio: Maria Casimira e la famiglia reale Sobieski a Roma
-
Dal 10 June 2025 al 5 October 2025 Bologna | Museo civico del Risorgimento
Un emblema di libertà: la Bandiera della Repubblica del Rio Grande do Sul e Livio Zambeccari
-
Dal 10 June 2025 al 14 September 2025 Roma | Galleria Borghese
Wangechi Mutu - Poemi della terra nera