Elaine Sturtevant. Sturtevant Sturtevant
Elaine Sturtevant, John coloured numbers
Dal 1 May 2015 al 21 September 2015
Napoli
Luogo: Museo MADRE
Indirizzo: via Settembrini 79
Orari: Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10-19.30; domenica 10-20
Curatori: Stéphanie Moisdon
Telefono per informazioni: +39 081 19313016
E-Mail info: info@madrenapoli.it
Sito ufficiale: http://www.madrenapoli.it
Sturtevant Sturtevant, la grande mostra personale di Elaine Sturtevant (1924-2014) organizzata dal MADRE e a cura di Stéphanie Moisdon, è la prima mostra retrospettiva dedicata da un’istituzione pubblica italiana a una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla 54 Biennale di Venezia, nel 2011. Nel 2014 e 2015 due dei più importanti musei americani, il MoMA-Museum of Modern Art di New York e il MoCA-Museum of Contemporary Art di Los Angeles, le hanno dedicato la prima retrospettiva nordamericana, che segue le grandi mostre personali, fra le altre, al MMK-Museum für Moderne Kunst, Francoforte (2004), Le Consortium, Digione (2008), Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (2010), Moderna Museet, Stoccolma (2012), Kunsthaus, Zurigo (2012), Sprengel Museum, Hannover (2013) e Serpetine Gallery, Londra (2013). A partire dal 1964 Sturtevant iniziò a “ripetere” le opere degli artisti a lei contemporanei, riferendosi ad alcune delle personalità più iconiche del suo tempo (da Marcel Duchamp e Joseph Beuys e Andy Warhol, da Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Frank Stella fino a Paul McCarthy, Mike Kelley, Robert Gober, Anselm Kiefer, Felix Gonzales Torres, per citare solo alcuni esempi), esplorando con straordinario anticipo concetti quali “autorialità” e “originalità” in relazione ai meccanismi di produzione, circolazione, ricezione e canonizzazione dell’immagine e dell’immaginario artistici. Una ricerca estetica ed intellettuale profondamente radicata nel pensiero filosofico, che ha prima cortocircuitato le logiche stesse della Pop Art e poi oltrepassato i criteri dei linguaggi appropriazionisti, emersi successivamente, negli anni Ottanta. Rimanendo per decenni isolata, questa ricerca, che dal 2000 si è espressa soprattutto attraverso il video (con riferimenti che vanno dal cinema hollywoodiano all’immaginario televisivo e pubblicitario e alla comunicazione digitale), si configura oggi non solo come paradossalmente originale, ma anche soprattutto come affermazione pionieristica e seminale, nel suo costante interesse a cogliere cosa definisce, in quanto tale, oggi, un’opera d’arte.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei