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SEXOPHILIA, ottanta disegni e una canzone

Daniele Franzella, Sexophilia, 2020. Cianotipia, 25x35 cm.
Dal 14 Febbraio 2021 al 10 Aprile 2021
Palermo
Luogo: RizzutoGallery
Indirizzo: Via Maletto 5
Orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 20
Sito ufficiale: http://www.rizzutogallery.com
“SEXOPHILIA, ottanta disegni e una canzone”, bi-personale di Francesco De Grandi e Daniele Franzella, con la partecipazione di Serena Ganci e Simona Norato, che sarà inaugurata domenica 14 febbraio 2021, dalle ore 11 alle 19, con ingressi contingentati.
Nell’estate 2019 Francesco De Grandi durante il simposio di pittura alla fondazione Lac o Le Mon di San Cesario di Lecce, inizia un ciclo di acquerelli erotici che nel tempo ha continuato a produrre con spirito ludico e intimista. Sono immagini di donne, uomini, animali mostruosi nell’atto sessuale, in pose provocanti o in atti onanistici.
Il sesso è attraversato trasversalmente con direttrici che vanno dal mero porno hard-core fino alla mitologia classica. La tecnica dell’acquerello restituisce una fluidità di tocco e di pensiero, come se potessimo scrutare nella mente dell’artista e vedere il flusso del suo piacere.
Contestualmente Daniele Franzella si ritrova anche lui a lavorare sul “tema” producendo una serie di cianotipie di analoga ispirazione.
A partire dagli effetti letterari dell'amore romantico dei troubadours, che in tutti i modi prova a non invilirsi con l'amore carnale, le cianotipie di Franzella sembrano immagini rubate alla pudicizia di un talamo nuziale. Una fuoriuscita dalle insuperabili barriere della moralità e della convenzione, dove nella monocromia dei blu annegano piccoli racconti voyeuristici; racconti a bassa voce di desiderio e corruzione.
A suggellare la mostra la partecipazione di Serena Ganci e Simona Norato, che per questa occasione si riuniscono in iotatola, creando un brano ad hoc intitolato appunto Sexophilia, in cui le due musiciste riportano l’erotismo dell’autore americano Henry Miller rielaborando il testo di Opus Pistorum, narrazione che racconta le gesta sessuali di Alf.
Il brano, scritto da Simona Norato, è stato arrangiato in pieno stile iotatola, con la collaborazione di Roberto Cammarata, Angelo Sicurella, Marta Cannuscio, Carmelo Drago e Giuseppe Rizzo.
Nell’estate 2019 Francesco De Grandi durante il simposio di pittura alla fondazione Lac o Le Mon di San Cesario di Lecce, inizia un ciclo di acquerelli erotici che nel tempo ha continuato a produrre con spirito ludico e intimista. Sono immagini di donne, uomini, animali mostruosi nell’atto sessuale, in pose provocanti o in atti onanistici.
Il sesso è attraversato trasversalmente con direttrici che vanno dal mero porno hard-core fino alla mitologia classica. La tecnica dell’acquerello restituisce una fluidità di tocco e di pensiero, come se potessimo scrutare nella mente dell’artista e vedere il flusso del suo piacere.
Contestualmente Daniele Franzella si ritrova anche lui a lavorare sul “tema” producendo una serie di cianotipie di analoga ispirazione.
A partire dagli effetti letterari dell'amore romantico dei troubadours, che in tutti i modi prova a non invilirsi con l'amore carnale, le cianotipie di Franzella sembrano immagini rubate alla pudicizia di un talamo nuziale. Una fuoriuscita dalle insuperabili barriere della moralità e della convenzione, dove nella monocromia dei blu annegano piccoli racconti voyeuristici; racconti a bassa voce di desiderio e corruzione.
A suggellare la mostra la partecipazione di Serena Ganci e Simona Norato, che per questa occasione si riuniscono in iotatola, creando un brano ad hoc intitolato appunto Sexophilia, in cui le due musiciste riportano l’erotismo dell’autore americano Henry Miller rielaborando il testo di Opus Pistorum, narrazione che racconta le gesta sessuali di Alf.
Il brano, scritto da Simona Norato, è stato arrangiato in pieno stile iotatola, con la collaborazione di Roberto Cammarata, Angelo Sicurella, Marta Cannuscio, Carmelo Drago e Giuseppe Rizzo.
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