Akelo. Ante Materiam

Akelo. Ante Materiam, Museo Diocesano, Gubbio (PG)
Dal 2 May 2014 al 29 June 2014
Gubbio | Perugia
Luogo: Museo Diocesano
Indirizzo: via Federico da Montefeltro 1
Orari: giovedì, venerdì, sabato e domenica 10.30-17
Curatori: Catia Monacelli, Elisa Polidori
Telefono per informazioni: +39 075 92200904 / 075 9142445
E-Mail info: akelo@akelo.it
Sito ufficiale: http://www.akelo.it/
* Un’altra, importante tappa scandisce la ricerca artistica ed esistenziale di Andrea Cagnetti, in arte Akelo. La mostra “Ante Materiam” cala il visitatore in una rarefatta dimensione cosmica, pulsante di vibrazioni potentissime, che lentamente ma inesorabilmente, si trasformano in un incandescente magma. Da questa materia primordiale si distaccano minuscole particelle, come sospinte da un’intima necessità. O forse misteriose meteore di energia, alla ricerca di nuove collocazioni spaziali, armoniose e leggere.
* Particelle che, dopo lungo vagare, danno vita a realtà sempre più complesse. Si proiettano - roteando con magica danza - in ogni dimensione, librandosi ora verso l’alto con slancio improvviso, ora sondando inedite profondità tridimensionali. Tutte diverse, eppur percorse dallo stesso sottile soffio della creazione e della vita, cariche di rimandi alle stringenti regole di divina razionalità che governano il tutto.
* In questo scenario, dove tutto è possibile, si inserisce il piglio visionario dell’artista, che prima “contempla” i movimenti all’apparenza incongruenti della materia, per poi imprimere loro nuove direzioni. Ed ecco le particelle dare forma e spessore alle sculture di Akelo: dai misteriosi meccanismi roteanti nell’infinito, alle scabre geometrie destinate a rappresentare “l’ossatura” delle cose, fino ai primi abbozzi di profili umani che popoleranno il mondo.
* Meritano un cenno a parte le ultime creazioni dell’artista - Dreaming, Anelito eUltimo respiro - destinate a popolare un nuovo orizzonte creativo, che andrà via via ampliandosi, prima nella sua immaginazione, poi nella realtà. Tre figure, sorprese in altrettanti momenti del loro esistere: la prima avvolta nella profonda inconsapevolezza del sonno (Dreaming), la seconda percorsa da un vibrante fremito vitale (Anelito), che si protende disperatamente alla ricerca della luce, mentre la terza (Ultimo respiro) cerca di staccarsi con disumana fatica da quel suolo, pronto a suggellarne, invece, la fine. Solo grazie all’ispirazione dello scultore, queste figure, già consegnate al nulla, ne riemergono, ritrovando le sembianze perdute e proiettandosi verso la più alta dimensione dello spirito. A forgiarle, ancora una volta con la precisione del metallo, quell’infinita quantità di minuscole particelle che compongono la materia del cosmo. Ed è così che l’arte aiuta l’uomo a prendersi una rivincita sulla morte in ogni tempo e spazio che la morte stessa ha invaso con piglio violento e precoce.
* Da sempre dedito a una vita riservata, nel suo paese d’origine, Corchiano, non lontano da Roma, Akelo si è concentrato fin da giovanissimo, sullo studio dei testi alchemici e delle fonti letterarie greche e latine tradizionali, riservando particolare attenzione ai trattati di metallurgia, oreficeria, lavorazione delle pietre e della ceramica. Studi e sperimentazioni che avrebbero portato questo artista geniale - cresciuto in terra etrusca, ma con una fantasia proiettata verso il nuovo millennio - a creare un Corpus di opere, composto da gioielli e sculture, davvero unico.
* Particelle che, dopo lungo vagare, danno vita a realtà sempre più complesse. Si proiettano - roteando con magica danza - in ogni dimensione, librandosi ora verso l’alto con slancio improvviso, ora sondando inedite profondità tridimensionali. Tutte diverse, eppur percorse dallo stesso sottile soffio della creazione e della vita, cariche di rimandi alle stringenti regole di divina razionalità che governano il tutto.
* In questo scenario, dove tutto è possibile, si inserisce il piglio visionario dell’artista, che prima “contempla” i movimenti all’apparenza incongruenti della materia, per poi imprimere loro nuove direzioni. Ed ecco le particelle dare forma e spessore alle sculture di Akelo: dai misteriosi meccanismi roteanti nell’infinito, alle scabre geometrie destinate a rappresentare “l’ossatura” delle cose, fino ai primi abbozzi di profili umani che popoleranno il mondo.
* Meritano un cenno a parte le ultime creazioni dell’artista - Dreaming, Anelito eUltimo respiro - destinate a popolare un nuovo orizzonte creativo, che andrà via via ampliandosi, prima nella sua immaginazione, poi nella realtà. Tre figure, sorprese in altrettanti momenti del loro esistere: la prima avvolta nella profonda inconsapevolezza del sonno (Dreaming), la seconda percorsa da un vibrante fremito vitale (Anelito), che si protende disperatamente alla ricerca della luce, mentre la terza (Ultimo respiro) cerca di staccarsi con disumana fatica da quel suolo, pronto a suggellarne, invece, la fine. Solo grazie all’ispirazione dello scultore, queste figure, già consegnate al nulla, ne riemergono, ritrovando le sembianze perdute e proiettandosi verso la più alta dimensione dello spirito. A forgiarle, ancora una volta con la precisione del metallo, quell’infinita quantità di minuscole particelle che compongono la materia del cosmo. Ed è così che l’arte aiuta l’uomo a prendersi una rivincita sulla morte in ogni tempo e spazio che la morte stessa ha invaso con piglio violento e precoce.
* Da sempre dedito a una vita riservata, nel suo paese d’origine, Corchiano, non lontano da Roma, Akelo si è concentrato fin da giovanissimo, sullo studio dei testi alchemici e delle fonti letterarie greche e latine tradizionali, riservando particolare attenzione ai trattati di metallurgia, oreficeria, lavorazione delle pietre e della ceramica. Studi e sperimentazioni che avrebbero portato questo artista geniale - cresciuto in terra etrusca, ma con una fantasia proiettata verso il nuovo millennio - a creare un Corpus di opere, composto da gioielli e sculture, davvero unico.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 12 September 2025 al 11 January 2026 Torino | Palazzo Falletti di Barolo
BRUNO BARBEY. Gli Italiani
-
Dal 10 September 2025 al 11 January 2026 Vercelli | Chiesa di S. Marco – Spazio ARCA
Guttuso, De Pisis, Fontana… L’Espressionismo Italiano
-
Dal 6 September 2025 al 25 January 2026 Roma | Museo Storico della Fanteria
Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure
-
Dal 6 September 2025 al 11 January 2026 Livorno | Villa Mimbelli
Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura
-
Dal 21 August 2025 al 21 September 2025 Bologna | Palazzo Pallavicini
Jack Vettriano
-
Dal 7 August 2025 al 9 November 2025 Pesaro | Musei Civici di Palazzo Mosca
Nino Caffè. Tra naturalismo e satira