In presenza di qualche forma di luce. Blocco A
Dal 19 Maggio 2017 al 21 Maggio 2017
Faenza | Ravenna
Luogo: Angolo Via Anconetano
Indirizzo: Via Giangrandi
Orari: 19 / 20 Mag 18 - 23 | 21 Mag 10 - 13
Curatori: Distretto A, Faenza Art District
Enti promotori:
- Comune di Faenza
- Regione Emilia-Romagna / Assessorato al Turismo
- Unione della Romagna Faentina
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 339 7946599
E-Mail info: santoro@lolaville.it
Sito ufficiale: http://distrettoafaenza.wordpress.com
In presenza di qualche forma di luce
Blocco A
19.20.21 maggio 2017
a cura di Distretto A, Faenza Art District
Via Giangrandi, ang. Via Anconetano, Faenza
Jacopo Casadei
Silvia Chiarini
Enrico Minguzzi
Luca Piovaccari
Giovanni Ruggiero
Andrea Salvatori
Marco Samorè
Enrico Versari
Distretto A - Faenza Art District e’ lieto di annunciare “In Presenza di qualche forma di luce”, prima mostra con artisti direttamente scelti e invitati per interpretare il tema della X edizione di Cena Itinerante Weekend: l'happening mobile che - dal 19 al 21 maggio prossimi - condurrà i partecipanti alla scoperta di nuove inedite combinazioni tra arte, cibo e socialità. Un percorso tra angoli noti e meno noti di un quartiere e una città ad alta densità artistica.
Grazie all'idea e all'impegno di DISTRETTO A FAENZA ART DISTRICT, con il patrocinio del Comune di Faenza e il contributo della Regione Emilia-Romagna, ancora una volta quasi 200 realtà divise tra cittadini residenti, artisti, associazioni, chef, cantine e istituzioni pubbliche hanno combinato le loro forze per realizzare questa imprevedibile festa all'aperto. Oltre 5.000 presenze nelle ultime due edizioni e un intero weekend a disposizione.
L’identità culturale in questa edizione è tracciata partendo dalla tematica delle trasparenze e determinata come di consueto, dai padroni di casa, liberi di scegliere i protagonisti dei loro spazi, e dagli artisti che hanno aderito alla open call.
A queste ampie ed eterogenee proposte si affianca il debutto di una selezione di artisti che del nostro territorio stanno portando i loro lavori in tutta Italia invitati dagli organizzatori all’interno del BLOCCO A, simbolico spazio guida dell’evento. In una casa su tre piani, per la prima volta aperta al pubblico, alcuni nomi saranno protagonisti allestendo i diversi spazi casalinghi.
Jacopo Casadei, Silvia Chiarini, Enrico Minguzzi, Luca Piovaccari, Giovanni Ruggiero, Andrea Salvatori, Marco Samorè, Enrico Versari presenteranno lavori caratterizzati da differenti media: dalla pittura alla scultura, dall’utilizzo della ceramica in chiave contemporanea all’installazione site specific, riuniti sotto l’interpretazione del tema della trasparenza e della luce, tema vissuto, naturalmente, da angolazioni molto eterogenee.
Domenica mattina e’ prevista una visita guidata insieme a Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli e co-fondatore del progetto Distretto A.
La mostra, come tutti i 56 luoghi inclusi nel programma della Cena Itinerante Weekend e tutte le diverse iniziative artistico-culturali e’ segnalata sulla mappa scaricabile on line: ogni spazio - casa privata, laboratorio o atelier, studio di architettura, negozio, museo o semplice angolo di strada - fornirà il palcoscenico per allestimenti e performance artistiche. E contemporaneamente ospiterà uno chef insieme ad una una cantina o a un birrificio. Ne nasceranno inedite e irripetibili alleanze accessibili solo in questa occasione.
___________
Jacopo Casadei è nato a Cesena nel 1982, dove vive e lavora. Tra le sue mostre personali recenti ricordiamo: Veduta a margine (2016),TOMAV, Moresco (FM); This is nowhere (2015) Yellow, Varese (VA). Defrag, a cura di Gabriele Tosi, Localedue, Bologna (BO). Tra le mostre collettive ed altri progetti si ricordano: Le stanze di Aragona (2015) a cura di Andrea Bruciati ed Helga Marsala presso Rizzuto gallery, Palermo (PA); Contemporary italian painters today, a personal view, Federico Bianchi gallery, Milano (MI); Let there be light (2014), Yellow, Varese (VA); Landina, a cura di Lorenza Boisi, Villa Giulia, Verbania (VB); Visioni per un inventario: una mappa del navegar pittoresco, a cura di Andrea Bruciati, fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (VE); Linea Fiammeggiante (2013), collaborazione con l'artista Laura Santamaria, Villa Contemporanea, Monza (MB); Bianca feat. Mars (2012), a cura di Lorenza Boisi e Maria Chiara Valacchi, galleria Bianca, Palermo; On Cloud Seven, CARS, Omegna (VB); Can't take my eyes off you (2011), MARS, Milano (MI).
Silvia Chiarini è nata a Faenza nel 1978, dove vive e lavora. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2003, e da allora ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero tra le quali si segnalano Galerie 1990-2000 di Parigi, Gamud di Udine, Palazzo della promotrice delle Belle Arti di Torino, Museo Carlo Zauli di Faenza, Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, Galleria 91mq di Berlino. Tra i premi vinti ricordiamo “Premio Guercino”, Bologna, “Premio Arte in Contemporanea”, Modena e Premio “Amici della G.A.M.” di Bologna.
Enrico Minguzzi, nato a Cotignola nel 1981, vive e lavora a Bagnacavallo. Diplomato al Liceo Artistico di Ravenna, si è laureato nel 2008, all’Accademia di Belle Arti di Bologna. A Milano, nel 2008, ha tenuto la sua prima mostra personale, “Liqueforme”, presso la Galleria Cannaviello, cui farà seguito quella del 2011 dal titolo “Decostruzione”. Successivamente ha tenuto mostre personali a Vicenza (2013); nel Palazzo Ducale di Pavullo sul Frignano (2014); a Ravenna (2015); a Rimini (2015) e a Torino (2016). Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive dal 2005 a oggi e ha ottenuto premi e segnalazioni quali: il “Premio DAMS”, curato da Renato Barilli, nel 2006; il “Premio SAMP” nel 2006; il premio “Babele. I luoghi della contaminazione” del 2007; il premio “Mantegna cercasi” del 2014 mentre è stato finalista al “Premio Celeste” del 2006; secondo classificato al “Premio Nazionale delle Arti” del 2006; finalista al “Premio Morlotti” del 2007 e al “Premio Marina di Ravenna” del 2012.
Luca Piovaccari e’ nato a Cesena nel 1965, dove vive e lavora. Dopo iniziali interessi pittorici si è sempre più dedicato al disegno e alla fotografia, spesso di grande formato, su acetati trasparenti e con toni monocromi. Nel 2000 tiene una mostra personale, con Matteo Basilé, presso Marella Atte Contemporanea di Milano; nello stesso anno espone a Cesena alla Galleria Comunale d’Arte e alla Galleria Il Vicolo, mostra curata da M.Zattini con testi critici di A.Riva e R.Ronchi. Nel 2006 allestisce una personale alla galleria Romberg di Roma, “Solo show Piovaccari, camera con vista Ghibaudo”, a cura di I.Bergantini e G.Marziani.
Giovanni Ruggiero, nato a Fontanarosa nel 1973, vive e lavora a Faenza. Nel 2002 ha insegnato tecniche di fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente insegna modelli e prototipi presso ISIA Faenza Sue opere sono sono nelle collezioni permanenti di MIC, International museum of ceramics, Faenza, MUSMA, museum of contemporary sculptures, Matera, Museo all'aperto di opere d'arte contemporanea, Faenza. Ha vinto il 57° Premio Faenza nel 2011.
Marco Samorè è nato nel 1964 a Faenza, dove vive e lavora. Nel 2011 fonda e dirige TESCO, uno spazio espositivo e laboratoriale dedicato alla sperimentazione artistica e culturale. La sua ricerca artistica parte dall’analisi del rapporto tra individuo e società, attraverso l’utilizzo di diversi media quali la fotografia, le installazioni e il design, complici nel modificare la percezione dello spazio dando vita ad atmosfere disturbanti. Tra le opere si ricorda Capricci (2013).
Andrea Salvatori è nato nel 1975 a Faenza, vive e lavora a Solarlo. Si è diplomato all'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza nel 1995, e in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2000. Dal 1997 ha partecipato a numerose esposizioni sia personali che collettive; nel 2007 è secondo classificato alla 55 edizione del Premio Faenza, dove nell'edizione successiva vince il primo premio alla 56 esima edizione. Nel 2010 secondo classificato al Sidney Myer Fund Australian Ceramic Award International, Shepparton Art Museum di Sidney.
Enrico Versari è nato nel 1975 a Faenza, dove vive e lavora. Dopo gli studi superiori e le prime esperienze artistiche si iscrive all’International School of Design di Modena, diplomandosi con un progetto che vincerà il primo premio al Concorso Internazionale Cosmopak di Bologna nel 1996. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Filosofia a Firenze laureandosi in Estetica nel 2003 con il Filosofo Sergio Givone, discutendo una tesi che analizza i rapporti tra disegno industriale e avanguardie artistiche. Parallelamente approfondisce lo studio del disegno e la storia dell’arte; è del 1999 la sua prima mostra. Attualmente Versari è insegnante di Teoria Della Percezione all’università del design ISIA di Faenza e collabora con riviste e gallerie d’arte.
___________
Eventi food al Blocco A:
- venerdì 19 maggio dalle 19.30 si mangia con Arbusto, Mattarello Away e Fabbrica Gastronomica si beve con Birrificio Cajun e Andrea Zaccari Cantina
- sabato 20 maggio dalle 19.30 aperitivo in terrazza Noccioline & Limoni a cura di Turbo
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In presenza di qualche forma di luce
Blocco A
19.20.21 maggio a cura di Distretto A, Faenza Art District
Via Giangrandi, ang. Via Anconetano, Faenza
In presenza di qualche forma di luce
orari di apertura
19.20 maggio dalle 18 alle 23
21 maggio dalle 10 alle 13
Visita guidata speciale con Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli, domenica mattina alle ore 10, con partenza dal Museo Carlo Zauli
Blocco A
19.20.21 maggio 2017
a cura di Distretto A, Faenza Art District
Via Giangrandi, ang. Via Anconetano, Faenza
Jacopo Casadei
Silvia Chiarini
Enrico Minguzzi
Luca Piovaccari
Giovanni Ruggiero
Andrea Salvatori
Marco Samorè
Enrico Versari
Distretto A - Faenza Art District e’ lieto di annunciare “In Presenza di qualche forma di luce”, prima mostra con artisti direttamente scelti e invitati per interpretare il tema della X edizione di Cena Itinerante Weekend: l'happening mobile che - dal 19 al 21 maggio prossimi - condurrà i partecipanti alla scoperta di nuove inedite combinazioni tra arte, cibo e socialità. Un percorso tra angoli noti e meno noti di un quartiere e una città ad alta densità artistica.
Grazie all'idea e all'impegno di DISTRETTO A FAENZA ART DISTRICT, con il patrocinio del Comune di Faenza e il contributo della Regione Emilia-Romagna, ancora una volta quasi 200 realtà divise tra cittadini residenti, artisti, associazioni, chef, cantine e istituzioni pubbliche hanno combinato le loro forze per realizzare questa imprevedibile festa all'aperto. Oltre 5.000 presenze nelle ultime due edizioni e un intero weekend a disposizione.
L’identità culturale in questa edizione è tracciata partendo dalla tematica delle trasparenze e determinata come di consueto, dai padroni di casa, liberi di scegliere i protagonisti dei loro spazi, e dagli artisti che hanno aderito alla open call.
A queste ampie ed eterogenee proposte si affianca il debutto di una selezione di artisti che del nostro territorio stanno portando i loro lavori in tutta Italia invitati dagli organizzatori all’interno del BLOCCO A, simbolico spazio guida dell’evento. In una casa su tre piani, per la prima volta aperta al pubblico, alcuni nomi saranno protagonisti allestendo i diversi spazi casalinghi.
Jacopo Casadei, Silvia Chiarini, Enrico Minguzzi, Luca Piovaccari, Giovanni Ruggiero, Andrea Salvatori, Marco Samorè, Enrico Versari presenteranno lavori caratterizzati da differenti media: dalla pittura alla scultura, dall’utilizzo della ceramica in chiave contemporanea all’installazione site specific, riuniti sotto l’interpretazione del tema della trasparenza e della luce, tema vissuto, naturalmente, da angolazioni molto eterogenee.
Domenica mattina e’ prevista una visita guidata insieme a Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli e co-fondatore del progetto Distretto A.
La mostra, come tutti i 56 luoghi inclusi nel programma della Cena Itinerante Weekend e tutte le diverse iniziative artistico-culturali e’ segnalata sulla mappa scaricabile on line: ogni spazio - casa privata, laboratorio o atelier, studio di architettura, negozio, museo o semplice angolo di strada - fornirà il palcoscenico per allestimenti e performance artistiche. E contemporaneamente ospiterà uno chef insieme ad una una cantina o a un birrificio. Ne nasceranno inedite e irripetibili alleanze accessibili solo in questa occasione.
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Jacopo Casadei è nato a Cesena nel 1982, dove vive e lavora. Tra le sue mostre personali recenti ricordiamo: Veduta a margine (2016),TOMAV, Moresco (FM); This is nowhere (2015) Yellow, Varese (VA). Defrag, a cura di Gabriele Tosi, Localedue, Bologna (BO). Tra le mostre collettive ed altri progetti si ricordano: Le stanze di Aragona (2015) a cura di Andrea Bruciati ed Helga Marsala presso Rizzuto gallery, Palermo (PA); Contemporary italian painters today, a personal view, Federico Bianchi gallery, Milano (MI); Let there be light (2014), Yellow, Varese (VA); Landina, a cura di Lorenza Boisi, Villa Giulia, Verbania (VB); Visioni per un inventario: una mappa del navegar pittoresco, a cura di Andrea Bruciati, fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (VE); Linea Fiammeggiante (2013), collaborazione con l'artista Laura Santamaria, Villa Contemporanea, Monza (MB); Bianca feat. Mars (2012), a cura di Lorenza Boisi e Maria Chiara Valacchi, galleria Bianca, Palermo; On Cloud Seven, CARS, Omegna (VB); Can't take my eyes off you (2011), MARS, Milano (MI).
Silvia Chiarini è nata a Faenza nel 1978, dove vive e lavora. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2003, e da allora ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero tra le quali si segnalano Galerie 1990-2000 di Parigi, Gamud di Udine, Palazzo della promotrice delle Belle Arti di Torino, Museo Carlo Zauli di Faenza, Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, Galleria 91mq di Berlino. Tra i premi vinti ricordiamo “Premio Guercino”, Bologna, “Premio Arte in Contemporanea”, Modena e Premio “Amici della G.A.M.” di Bologna.
Enrico Minguzzi, nato a Cotignola nel 1981, vive e lavora a Bagnacavallo. Diplomato al Liceo Artistico di Ravenna, si è laureato nel 2008, all’Accademia di Belle Arti di Bologna. A Milano, nel 2008, ha tenuto la sua prima mostra personale, “Liqueforme”, presso la Galleria Cannaviello, cui farà seguito quella del 2011 dal titolo “Decostruzione”. Successivamente ha tenuto mostre personali a Vicenza (2013); nel Palazzo Ducale di Pavullo sul Frignano (2014); a Ravenna (2015); a Rimini (2015) e a Torino (2016). Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive dal 2005 a oggi e ha ottenuto premi e segnalazioni quali: il “Premio DAMS”, curato da Renato Barilli, nel 2006; il “Premio SAMP” nel 2006; il premio “Babele. I luoghi della contaminazione” del 2007; il premio “Mantegna cercasi” del 2014 mentre è stato finalista al “Premio Celeste” del 2006; secondo classificato al “Premio Nazionale delle Arti” del 2006; finalista al “Premio Morlotti” del 2007 e al “Premio Marina di Ravenna” del 2012.
Luca Piovaccari e’ nato a Cesena nel 1965, dove vive e lavora. Dopo iniziali interessi pittorici si è sempre più dedicato al disegno e alla fotografia, spesso di grande formato, su acetati trasparenti e con toni monocromi. Nel 2000 tiene una mostra personale, con Matteo Basilé, presso Marella Atte Contemporanea di Milano; nello stesso anno espone a Cesena alla Galleria Comunale d’Arte e alla Galleria Il Vicolo, mostra curata da M.Zattini con testi critici di A.Riva e R.Ronchi. Nel 2006 allestisce una personale alla galleria Romberg di Roma, “Solo show Piovaccari, camera con vista Ghibaudo”, a cura di I.Bergantini e G.Marziani.
Giovanni Ruggiero, nato a Fontanarosa nel 1973, vive e lavora a Faenza. Nel 2002 ha insegnato tecniche di fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente insegna modelli e prototipi presso ISIA Faenza Sue opere sono sono nelle collezioni permanenti di MIC, International museum of ceramics, Faenza, MUSMA, museum of contemporary sculptures, Matera, Museo all'aperto di opere d'arte contemporanea, Faenza. Ha vinto il 57° Premio Faenza nel 2011.
Marco Samorè è nato nel 1964 a Faenza, dove vive e lavora. Nel 2011 fonda e dirige TESCO, uno spazio espositivo e laboratoriale dedicato alla sperimentazione artistica e culturale. La sua ricerca artistica parte dall’analisi del rapporto tra individuo e società, attraverso l’utilizzo di diversi media quali la fotografia, le installazioni e il design, complici nel modificare la percezione dello spazio dando vita ad atmosfere disturbanti. Tra le opere si ricorda Capricci (2013).
Andrea Salvatori è nato nel 1975 a Faenza, vive e lavora a Solarlo. Si è diplomato all'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza nel 1995, e in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2000. Dal 1997 ha partecipato a numerose esposizioni sia personali che collettive; nel 2007 è secondo classificato alla 55 edizione del Premio Faenza, dove nell'edizione successiva vince il primo premio alla 56 esima edizione. Nel 2010 secondo classificato al Sidney Myer Fund Australian Ceramic Award International, Shepparton Art Museum di Sidney.
Enrico Versari è nato nel 1975 a Faenza, dove vive e lavora. Dopo gli studi superiori e le prime esperienze artistiche si iscrive all’International School of Design di Modena, diplomandosi con un progetto che vincerà il primo premio al Concorso Internazionale Cosmopak di Bologna nel 1996. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Filosofia a Firenze laureandosi in Estetica nel 2003 con il Filosofo Sergio Givone, discutendo una tesi che analizza i rapporti tra disegno industriale e avanguardie artistiche. Parallelamente approfondisce lo studio del disegno e la storia dell’arte; è del 1999 la sua prima mostra. Attualmente Versari è insegnante di Teoria Della Percezione all’università del design ISIA di Faenza e collabora con riviste e gallerie d’arte.
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Eventi food al Blocco A:
- venerdì 19 maggio dalle 19.30 si mangia con Arbusto, Mattarello Away e Fabbrica Gastronomica si beve con Birrificio Cajun e Andrea Zaccari Cantina
- sabato 20 maggio dalle 19.30 aperitivo in terrazza Noccioline & Limoni a cura di Turbo
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In presenza di qualche forma di luce
Blocco A
19.20.21 maggio a cura di Distretto A, Faenza Art District
Via Giangrandi, ang. Via Anconetano, Faenza
In presenza di qualche forma di luce
orari di apertura
19.20 maggio dalle 18 alle 23
21 maggio dalle 10 alle 13
Visita guidata speciale con Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli, domenica mattina alle ore 10, con partenza dal Museo Carlo Zauli
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