Fotografia 2013. Vacatio - Festival Internazionale di Roma. XII Edizione

Paolo Ventura. Fotografia 2013. Vacatio - Festival Internazionale di Roma. XII Edizione
Dal 5 October 2013 al 8 December 2013
Roma
Luogo: MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma e altre sedi
Indirizzo: via Nizza 138
Sito ufficiale: http://www.fotografiafestival.it
FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma arriva al 2013 con un progetto che ne conferma la crescita di prestigio ed il respiro internazionale, promuovendo la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e valorizzando i talenti emergenti con un’attenzione sempre più concreta alle produzioni originali.
Dopo Futurespective, Motherland e Work, la XII edizione di FOTOGRAFIA indaga il temaVacatio, ovvero della sospensione e dell’assenza in fotografia, continuando il suo cammino di ricerca in ambito visivo.
Ragionare su questo tema significa riflettere fortemente e con pazienza sull’atto del fotografare, sulla specificità della disciplina anche in relazione alle nuove tecnologie, significa capire sin dove può arrivare la sottrazione e ragionare sul confine tra la fotografia e le altre arti. Sospensione e assenza si intendono qui in contrapposizione a valori fotografici di riempimento e di rappresentazione nei confronti del soggetto fotografato.
Il bisogno di fotografare, il riflettere su cambiamenti di identità, l’assenza stessa del mezzo fotografico o del fotografo durante la fotografia. L’inversione di tendenza è rappresentata dal sancire in via definitiva l’importanza del fotografo sul soggetto fotografato, appunto il non cercare soggetti in un’epoca di incertezze strutturali e sociali. Asciugare tutto, arrivare all’assenza come essenza. Rispettare la condizione individuale e di solitudine; su questi nuovi scenari labili, ricostruire un tessuto forte della fotografia d’autore ricominciando a lavorare sulle singole identità, lottare per la secca estetica di ognuno di noi, la profondità.
In un’epoca di “vacatio” istituzionali, ripartiamo dal bisogno di testimoniare, di combattere nuove e vecchie assenze nel mondo, dall’affermare con la fotografia che qualcosa è esistito, e interrogarsi, ora che abbiamo bisogno di punti fermi, che la fotografia può spaziare anche in terreni non reali, su cosa ci manca o di cosa sentiremo la mancanza. La sospensione e l’assenza nella fotografia, che per sua stessa definizione è una pratica di pensiero diffusa e dal basso, é testimonianza, riflessione, velocità e concetti.
Su queste basi lavoriamo alla prossima edizione del Festival, nell’ottobre 2013 nella sua nuova versione al MACRO di via Nizza.
In occasione della XII edizione di FOTOGRAFIA, il Festival Internazionale di Roma coinvolge nuovamente l’intera Città e la sua rete di spazi pubblici e privati, con i quali da anni dialoga, costruendo un vero e proprio circuito a Roma dedicato alla fotografia contemporanea, con esposizioni inerenti al tema di quest’anno: Vacatio.
I progetti selezionati rientreranno nella comunicazione generale e nel catalogo del Festival. Sarà inoltre proiettato uno slideshow all’interno del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma per tutta la durata del Festival con le immagini e le informazioni delle mostre selezionate.
ACCADEMIE & SPAZI ISTITUZIONALI:
Accademia di Francia a Villa Medici — Patrick Faigembaum, a cura di Jean-François Chevrier e Jeff Wall.
British School — Felix Davey, Possible Encounters, a cura di Jacopo Benci.
Fondazione Pastificio Cerere — Enrico Boccioletti, a cura di Alessandro Dandini de Sylva.
Museo di Roma in Trastevere — Horst Stein, Appearance, a cura del Forum Austriaco di Cultura.
Museo di Roma in Trastevere — Lee Jeffries, Homeless, a cura di Giovanni Cozzi.
Ex-GIL — aa.vv., Linee d’ombra, a cura di Stefano Simoncini.
Ex-GIL — Stefano Cioffi, Il fantasma della realtà, a cura di M.G. De Bonis.
GALLERIE & ALTRI SPAZI ESPOSITIVI:
Acta International — Karmen Corak, Ribi. Negli occhi dei pesci lacrime, a cura di Manuela De Leonardis.
Antonello Colonna Arte, Labico — Jochem Schoneveld, Rome Lost and Found, a cura di Marco Delogu.
Bgallery — Edoardo de Falchi, Displacements, a cura di Benedetta Cestelli Guidi.
Centro Luigi di Sarro — Pietrantonio, Emmanuel Rioufol, Yannick Vigouroux, Xavier Martel,Vacatio, a cura di Emma Ercoli, Xavier Martel.
Galleria 291 Est — Katrien de Blauwer, Where will we hide, a cura di Daniela Cotimbo, Paola Paleari.
Galleria Doozo — Yasuhiro Ogawa, Yuki – Winter Journey, a cura di Manuela De Leonardis.
Galleria Gallerati — Michele Cera, Domingo Milella, Urban Geographies, Valentina Isceri.
Il Mitreo – Arte Contemporanea Corviale — Saverio Maestrali, Said Bouterfa, Paesaggi dell’anima, a cura di Monica Melani.
Ilex — Nathalie Daoust, China Dolls, a cura di Deanna Richardson, Laura Mocci.
Laszlo Biro — Jessica Stewart, Erasure, a cura di Laszlo Biro.
MAAM Museo dell’Altro e Altrove Metropoliz — Carlo Gianferro, Ritratti di famiglia con opera, acura di Giorgio de Finis.
Museo Civico Zoologia Roma — Ludovica de Luca, Vedo doppio. Panorami a pellicola tra natura e città, a cura di Artnoise.
Officine Fotografiche — Francesco Minucci, Today – Tomorrow, a cura di Claudia Pettinari.
Libreria One Room — aa.vv., Vacatio Synthesis, a cura di Stefano Ruffa.
s.t. Foto Libreria Galleria — Lorenzo Castore, Notebook II, a cura di s.t.
Sala1 — Thomas Jorion, Timeless Islands, a cura di Emanuela Termine.
Spin / Laboratorio Fotografico Corsetti – Francesca Romana Guarnaschelli, Promessa Terra, a cura di Eugenio Corsetti e Niccolò Fano.
Dopo Futurespective, Motherland e Work, la XII edizione di FOTOGRAFIA indaga il temaVacatio, ovvero della sospensione e dell’assenza in fotografia, continuando il suo cammino di ricerca in ambito visivo.
Ragionare su questo tema significa riflettere fortemente e con pazienza sull’atto del fotografare, sulla specificità della disciplina anche in relazione alle nuove tecnologie, significa capire sin dove può arrivare la sottrazione e ragionare sul confine tra la fotografia e le altre arti. Sospensione e assenza si intendono qui in contrapposizione a valori fotografici di riempimento e di rappresentazione nei confronti del soggetto fotografato.
Il bisogno di fotografare, il riflettere su cambiamenti di identità, l’assenza stessa del mezzo fotografico o del fotografo durante la fotografia. L’inversione di tendenza è rappresentata dal sancire in via definitiva l’importanza del fotografo sul soggetto fotografato, appunto il non cercare soggetti in un’epoca di incertezze strutturali e sociali. Asciugare tutto, arrivare all’assenza come essenza. Rispettare la condizione individuale e di solitudine; su questi nuovi scenari labili, ricostruire un tessuto forte della fotografia d’autore ricominciando a lavorare sulle singole identità, lottare per la secca estetica di ognuno di noi, la profondità.
In un’epoca di “vacatio” istituzionali, ripartiamo dal bisogno di testimoniare, di combattere nuove e vecchie assenze nel mondo, dall’affermare con la fotografia che qualcosa è esistito, e interrogarsi, ora che abbiamo bisogno di punti fermi, che la fotografia può spaziare anche in terreni non reali, su cosa ci manca o di cosa sentiremo la mancanza. La sospensione e l’assenza nella fotografia, che per sua stessa definizione è una pratica di pensiero diffusa e dal basso, é testimonianza, riflessione, velocità e concetti.
Su queste basi lavoriamo alla prossima edizione del Festival, nell’ottobre 2013 nella sua nuova versione al MACRO di via Nizza.
In occasione della XII edizione di FOTOGRAFIA, il Festival Internazionale di Roma coinvolge nuovamente l’intera Città e la sua rete di spazi pubblici e privati, con i quali da anni dialoga, costruendo un vero e proprio circuito a Roma dedicato alla fotografia contemporanea, con esposizioni inerenti al tema di quest’anno: Vacatio.
I progetti selezionati rientreranno nella comunicazione generale e nel catalogo del Festival. Sarà inoltre proiettato uno slideshow all’interno del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma per tutta la durata del Festival con le immagini e le informazioni delle mostre selezionate.
ACCADEMIE & SPAZI ISTITUZIONALI:
Accademia di Francia a Villa Medici — Patrick Faigembaum, a cura di Jean-François Chevrier e Jeff Wall.
British School — Felix Davey, Possible Encounters, a cura di Jacopo Benci.
Fondazione Pastificio Cerere — Enrico Boccioletti, a cura di Alessandro Dandini de Sylva.
Museo di Roma in Trastevere — Horst Stein, Appearance, a cura del Forum Austriaco di Cultura.
Museo di Roma in Trastevere — Lee Jeffries, Homeless, a cura di Giovanni Cozzi.
Ex-GIL — aa.vv., Linee d’ombra, a cura di Stefano Simoncini.
Ex-GIL — Stefano Cioffi, Il fantasma della realtà, a cura di M.G. De Bonis.
GALLERIE & ALTRI SPAZI ESPOSITIVI:
Acta International — Karmen Corak, Ribi. Negli occhi dei pesci lacrime, a cura di Manuela De Leonardis.
Antonello Colonna Arte, Labico — Jochem Schoneveld, Rome Lost and Found, a cura di Marco Delogu.
Bgallery — Edoardo de Falchi, Displacements, a cura di Benedetta Cestelli Guidi.
Centro Luigi di Sarro — Pietrantonio, Emmanuel Rioufol, Yannick Vigouroux, Xavier Martel,Vacatio, a cura di Emma Ercoli, Xavier Martel.
Galleria 291 Est — Katrien de Blauwer, Where will we hide, a cura di Daniela Cotimbo, Paola Paleari.
Galleria Doozo — Yasuhiro Ogawa, Yuki – Winter Journey, a cura di Manuela De Leonardis.
Galleria Gallerati — Michele Cera, Domingo Milella, Urban Geographies, Valentina Isceri.
Il Mitreo – Arte Contemporanea Corviale — Saverio Maestrali, Said Bouterfa, Paesaggi dell’anima, a cura di Monica Melani.
Ilex — Nathalie Daoust, China Dolls, a cura di Deanna Richardson, Laura Mocci.
Laszlo Biro — Jessica Stewart, Erasure, a cura di Laszlo Biro.
MAAM Museo dell’Altro e Altrove Metropoliz — Carlo Gianferro, Ritratti di famiglia con opera, acura di Giorgio de Finis.
Museo Civico Zoologia Roma — Ludovica de Luca, Vedo doppio. Panorami a pellicola tra natura e città, a cura di Artnoise.
Officine Fotografiche — Francesco Minucci, Today – Tomorrow, a cura di Claudia Pettinari.
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s.t. Foto Libreria Galleria — Lorenzo Castore, Notebook II, a cura di s.t.
Sala1 — Thomas Jorion, Timeless Islands, a cura di Emanuela Termine.
Spin / Laboratorio Fotografico Corsetti – Francesca Romana Guarnaschelli, Promessa Terra, a cura di Eugenio Corsetti e Niccolò Fano.
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