Graziella Da Gioz. L'anima del paesaggio nel paesaggio dell'anima
Graziella Da Gioz. L'anima del paesaggio nel paesaggio dell'anima
Dal 29 September 2013 al 10 November 2013
Crocetta del Montello | Treviso
Luogo: Museo Civico ''La terra e l'uomo''
Indirizzo: via Erizzo 133
Orari: lunedì, mercoledì e venerdì 15-18.30; martedì, giovedì, sabato e domenica 10-12.30/ 15-18.30
Enti promotori:
- Comune di Crocetta del Montello
- Provincia di Treviso
- Regione Veneto
Telefono per informazioni: +39 0423 86232
E-Mail info: dagioz.graziella@virgilio.it
Sito ufficiale: http://www.comune.crocetta.tv.it/?
Sabato 28 settembre 2013 alle ore 17,30 si inaugura la mostra personale di Graziella Da Gioz, presso la Villa Ancilotto di Crocetta del Montello (Treviso). Presentano l’iniziativa – che nell’arco di due mesi sarà anche occasione di numerosi eventi (letteratura, filosofia, antropologia, ecc.) – Igor Cannonieri e Nicoletta Comar. Nella manifestazione inaugurale anche video proiezione di Claudio Panighel con musiche composte e suonate da Stefano Marchioro (pianoforte) e Renzo Sarissa (violoncello), che interpretano alcune opere della pittrice.
Mostra ed eventi sono organizzati dalla Biblioteca comunale di Crocetta del Montello, in collaborazione con la Sezione Trevigiana della Società Filosofica Italiana, l’Associazione Culturale InArte e l’Associazione Tina Merlin, con il patrocinio del Comune di Crocetta del Montello, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto.
L’ampia rassegna di opere dell’affermata artista bellunese – incisioni, pastelli, oli e due libri d'artista (uno con poesie di Andrea Zanzotto, l’altro con scritti di Tina Merlin) – ci mostra un paesaggio non solo raccontato con linguaggio personale, ma ‘vissuto’ ed evocato, al punto che la bellezza dei luoghi d’ispizarione (i Palù, i boschi, il disgelo di laghi vicino alle montagne, ...) diviene occasione per riflettere su quanto stiamo dilapidando.
Occasione còlta e sviluppata in più direzioni dai dieci appuntamenti che sino al 10 novembre animeranno la mostra con voci di poeti, di filosofi e, in generale, di chi al territorio guarda sia con affetto che con spirito critico.
Graziella Da Gioz nasce a Belluno nel 1957. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia seguendo i corsi di Emilio Vedova, che la invita alla mostra “Vedova e il laboratorio”, Museo d’Arte Moderna di Strasburgo (1984). Lo studio del paesaggio è mediato dalla lettura di testi poetici e predilige le tecniche del pastello, della pittura ad olio e dell’incisione. Dal 1979 è presente in mostre personali e collettive in Italia e in Europa, alcune curate da Marco Goldin. Nel 2006 esce il libro d'artista “Dal paesaggio”, edito dalla Stamperia d’Arte Albicocco, Udine, con poesie di Andrea Zanzotto insieme a nove sue incisioni e nel 2011 “Le stagioni sulla Marteniga” di Tina Merlin, con una sua incisione e cinquanta pastelli, Edizioni Colophon, Belluno. E’ invitata alla 54^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta. Nel 2012-13 è presente in rassegne d’incisione nazionali e internazionali: Stamperia d’Arte Albicocco, Udine; Casa di Raffaello, Urbino; Castel dell’Ovo, Napoli; Villa Manin, Passariano; Museo Civico, Bassano del Grappa; Biblioteca Nazionale, Torino.
Mostra ed eventi sono organizzati dalla Biblioteca comunale di Crocetta del Montello, in collaborazione con la Sezione Trevigiana della Società Filosofica Italiana, l’Associazione Culturale InArte e l’Associazione Tina Merlin, con il patrocinio del Comune di Crocetta del Montello, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto.
L’ampia rassegna di opere dell’affermata artista bellunese – incisioni, pastelli, oli e due libri d'artista (uno con poesie di Andrea Zanzotto, l’altro con scritti di Tina Merlin) – ci mostra un paesaggio non solo raccontato con linguaggio personale, ma ‘vissuto’ ed evocato, al punto che la bellezza dei luoghi d’ispizarione (i Palù, i boschi, il disgelo di laghi vicino alle montagne, ...) diviene occasione per riflettere su quanto stiamo dilapidando.
Occasione còlta e sviluppata in più direzioni dai dieci appuntamenti che sino al 10 novembre animeranno la mostra con voci di poeti, di filosofi e, in generale, di chi al territorio guarda sia con affetto che con spirito critico.
Graziella Da Gioz nasce a Belluno nel 1957. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia seguendo i corsi di Emilio Vedova, che la invita alla mostra “Vedova e il laboratorio”, Museo d’Arte Moderna di Strasburgo (1984). Lo studio del paesaggio è mediato dalla lettura di testi poetici e predilige le tecniche del pastello, della pittura ad olio e dell’incisione. Dal 1979 è presente in mostre personali e collettive in Italia e in Europa, alcune curate da Marco Goldin. Nel 2006 esce il libro d'artista “Dal paesaggio”, edito dalla Stamperia d’Arte Albicocco, Udine, con poesie di Andrea Zanzotto insieme a nove sue incisioni e nel 2011 “Le stagioni sulla Marteniga” di Tina Merlin, con una sua incisione e cinquanta pastelli, Edizioni Colophon, Belluno. E’ invitata alla 54^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta. Nel 2012-13 è presente in rassegne d’incisione nazionali e internazionali: Stamperia d’Arte Albicocco, Udine; Casa di Raffaello, Urbino; Castel dell’Ovo, Napoli; Villa Manin, Passariano; Museo Civico, Bassano del Grappa; Biblioteca Nazionale, Torino.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei