ARTE SALVATA. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre

ARTE SALVATA. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre
Dal 15 Marzo 2025 al 31 Agosto 2025
Venezia
Luogo: M9 - Museo del ’900
Indirizzo: Via Giovanni Pascoli 11
Orari: mer, gio, ven, 10.00 – 18.00 sab, dom, 10.00 – 19.00 lun, mar, chiuso
Curatori: Marianne Mathieu e Geraldine Lefebvre
Telefono per informazioni: +39 041 2387230
E-Mail info: info@m9museum.it
Sito ufficiale: http://www.m9museum.it
Un’esposizione dal forte valore simbolico, che vede il prestigioso Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre prestare per la prima volta nella storia una parte della sua collezione, la più importante per dipinti impressionisti in Francia fuori da Parigi.
L’occasione si presenta nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che Un’esposizione dal forte valore simbolico, che vede il prestigioso Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre prestare per la prima volta nella storia una parte della sua collezione, la più importante per dipinti impressionisti in Francia fuori da Parigi.
L’occasione si presenta nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che rase al suolo nel settembre 1944 la città di Le Havre, poi ricostruita virtuosamente attorno al suo museo, il MuMa, divenendo così simbolo di modernità e rinascita.
La mostra, curata da Marianne Mathieu, una delle maggiori esperte mondiali di impressionismo e post impressionismo, e da Geraldine Lefebvre, Direttrice del MuMa, presenta più di 50 capolavori pittorici, databili tra Ottocento e primo Novecento, miracolosamente sopravvissuti ai bombardamenti, firmati da artisti di primo piano tra i quali Renoir, Monet, Sisley, Gauguin, Dufy, Marquet, Boudin e Braque.
Attraverso queste opere, l’esposizione vuole rappresentare un ideale passaggio di testimone tra due città, Le Havre e Mestre, unite dall’esperienza della Guerra Totale, per ribadire l’importanza del patrimonio culturale nel mantenere viva la memoria collettiva e il valore dell’arte come veicolo di resilienza e di rinascita.
A rinforzare il dialogo tra le due città, inoltre, una sezione della mostra sarà dedicata a un approfondimento fotografico e documentale che testimonierà quanto accaduto a Mestre a partire dal terribile bombardamento del 28 marzo 1944 e presenterà il percorso di risanamento iniziato nel secondo dopoguerra per il patrimonio abitativo come per la zona industriale.
L’occasione si presenta nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che Un’esposizione dal forte valore simbolico, che vede il prestigioso Museo d’Arte Moderna André Malraux (MuMa) di Le Havre prestare per la prima volta nella storia una parte della sua collezione, la più importante per dipinti impressionisti in Francia fuori da Parigi.
L’occasione si presenta nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che rase al suolo nel settembre 1944 la città di Le Havre, poi ricostruita virtuosamente attorno al suo museo, il MuMa, divenendo così simbolo di modernità e rinascita.
La mostra, curata da Marianne Mathieu, una delle maggiori esperte mondiali di impressionismo e post impressionismo, e da Geraldine Lefebvre, Direttrice del MuMa, presenta più di 50 capolavori pittorici, databili tra Ottocento e primo Novecento, miracolosamente sopravvissuti ai bombardamenti, firmati da artisti di primo piano tra i quali Renoir, Monet, Sisley, Gauguin, Dufy, Marquet, Boudin e Braque.
Attraverso queste opere, l’esposizione vuole rappresentare un ideale passaggio di testimone tra due città, Le Havre e Mestre, unite dall’esperienza della Guerra Totale, per ribadire l’importanza del patrimonio culturale nel mantenere viva la memoria collettiva e il valore dell’arte come veicolo di resilienza e di rinascita.
A rinforzare il dialogo tra le due città, inoltre, una sezione della mostra sarà dedicata a un approfondimento fotografico e documentale che testimonierà quanto accaduto a Mestre a partire dal terribile bombardamento del 28 marzo 1944 e presenterà il percorso di risanamento iniziato nel secondo dopoguerra per il patrimonio abitativo come per la zona industriale.
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