La Perversión de lo clásico: Anarquía de los relatos
La perversion de lo classico
Cuba - Biennale 55 Venezia
Dal 1 June 2013 al 24 November 2013
Venezia
Luogo: Museo Archeologico Nazionale di Venezia
Indirizzo: Piazza San Marco 17
Orari: 10-19 ; dal 1 novembre al 31 marzo 10-17
Curatori: Jorge Fernández Torres, Giacomo Zaza, Miria Vicini (curator)
Telefono per informazioni: 0412967663
E-Mail info: sspsae-ve.archeologico@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/index.php?it/6/museo-archeologico-nazionale
Per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia, il commissario Miria Vicini ha incaricato due curatori internazionali, Jorge Fernández Torres e Giacomo Zaza, di progettare una mostra ad ampio respiro, sull’arte contemporanea a Cuba in relazione alle pratiche attuali, in linea con il dialogo e la complessità delle visioni portate avanti dalla Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Gli artisti invitati agiranno all’interno del Museo Archeologico Nazionale situato in Piazza San Marco a Venezia, promuovendo riflessioni in bilico tra passato, presente e futuro. Apriranno le frontiere, scavalcando i “recinti linguistici” per posizionarsi nel mezzo di aree tematiche differenti: nel rapporto tra potere e informazione, nella frammentazione segnica e nell’uso mediatico dell’immagine, negli stadi processuali e fenomenici, nel pensiero filosofico e nei rituali iniziatici di matrice orgiastica. Le loro opere condurranno lo sguardo in territori enigmatici e “minacciosi”, nel flusso iconico della vita esasperata, emarginata dal sistema.
Si passerà dal lavoro di Liudmila & Nelson, e dalla installazione 53+1= 54+1=55. La letra del Año di María Magdalena Campos & Neil Leonard, alle opere di Gilberto Zorio e Wang Du, Pedro Costa e Rui Chafes, incontrando istallazioni site specific, quella di Glenda León (Música de las esferas), di Tonel, Lázaro Saavedra, H.H. Lim. Come anche le esperienze di Sandra Ramos, Hermann Nitsch e Francesca Leone.
Gli artisti invitati agiranno all’interno del Museo Archeologico Nazionale situato in Piazza San Marco a Venezia, promuovendo riflessioni in bilico tra passato, presente e futuro. Apriranno le frontiere, scavalcando i “recinti linguistici” per posizionarsi nel mezzo di aree tematiche differenti: nel rapporto tra potere e informazione, nella frammentazione segnica e nell’uso mediatico dell’immagine, negli stadi processuali e fenomenici, nel pensiero filosofico e nei rituali iniziatici di matrice orgiastica. Le loro opere condurranno lo sguardo in territori enigmatici e “minacciosi”, nel flusso iconico della vita esasperata, emarginata dal sistema.
Si passerà dal lavoro di Liudmila & Nelson, e dalla installazione 53+1= 54+1=55. La letra del Año di María Magdalena Campos & Neil Leonard, alle opere di Gilberto Zorio e Wang Du, Pedro Costa e Rui Chafes, incontrando istallazioni site specific, quella di Glenda León (Música de las esferas), di Tonel, Lázaro Saavedra, H.H. Lim. Come anche le esperienze di Sandra Ramos, Hermann Nitsch e Francesca Leone.
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gilberto zorio
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wang du
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